Una massa sospesa, può vibrare sotto l'esercizio di forze che agiscono per diretto contatto meccanico fra le parti. La sospensione elastica a frequenza subsonica, secondo la note relazioni fra le grandezze in gioco, è di ausilio per ridurre l'entità delle perturbazioni che verrebbero a sollecitare il sistema.
Qui un esempio di sistema semplice: http://fisicaondemusica.unimore.it/Risonanza.html
Nei casi che a noi interessano, quelli reali, le parti sospese, non sono in pratica mai monolitiche, questo potrebbe fa sì che alcuni moti relativi fra le singole parti, per quanto ridotti possano evidenziarsi. Si possono parcellizzare le elettroniche e le parti meccaniche per ridurre le problematiche, solamente fino ad un certo punto. Inoltre, abbiamo anche una sollecitazione che arriva tramite l'aria quando si producono suoni, che va ad incidere sul sistema sospeso, nel caso di tubi termoionici ed altri componenti particolarmente microfonici, la cosa può essere comunque perniciosa. Le schede in vetronite, hanno ad esempio una superficie esposta notevole ed uno sviluppo tale, da renderle facile la loro deformazione elastica, quando sottoposte ad una azione meccanica.
Se noi aumentassimo il valore della massa sospesa in maniera notevole, rendendo solidale alla scheda dei sacchetti di talco, per via delle sue caratteristiche già più volte citate e magari anche lamine di piombo, realizzando una specie di sandwich, potremmo forse ricavare dei significativi vantaggi.
Con questo intendo chiedere, l'aumento della massa, quando è notevole, non incide in modo tale, da rendere il rapporto fra l'azione delle forze ed la conseguente sollecitazione più favorevole?
Quando gran parte della massa ha la struttura del talco, o talco più piombo, una eventuale sollecitazione, non verrebbe dissipata in modo a noi più conveniente?