relaghi di pasqui CCI: Contenuto Considerato Indispensabile
anche alla scienza stessa
Circuit Chassis Interface FAQ
D: Che cosa è il CCI?
R: Per circa 20 anni non mi sono minimamente preoccupato di etichettare con una sigla il lavoro da me (e prima di me dai progettisti Grundig…) svolto. Solo nel 2004 è nato a tal fine l’acronimo “Circuit Chassis Interface” che sottolinea l’importanza di una opportuna e sistematica implementazione telaistica/circuitale in funzione dei disturbi RF e dei problemi correlati di natura vibrazionale che intermodulano col segnale in transito.
Tali problemi purtroppo non si risolvono smorzando pannelli con materiali bituminosi o utilizzando materiali non ferromagnetici. E’ un problema che presenta una certa complessità, non a caso il mio lavoro di ricerca di quello che già si sa in questo ambito ha avuto inizio nel 1984
D: Perchè i Grundig CCI non sono stati scoperti all’epoca?
R: Per due regioni egualmente determinanti:
1) All’epoca i prodotti Grundig erano distribuiti in negozi fidelizzati ove si vendeva SOLO Grundig dalla radiolina al televisore all’hi-fi. Questi prodotti non si trovavano quindi nei negozi che trattavano l’alta fedeltà classica ed è questo il motivo per cui nessuno o quasi li ha conosciuti all’epoca e mai li ha potuti ascoltare a confronto di altri apparecchi.
2) Negli anni 70-80 periodo in cui vi fu il boom vero e proprio dell’hi-fi le riviste dettavano legge e tutti pendevano dalle labbra dei recensori tra cui i MORAMMAZZATI DELLA REVIU', colleghi miei + majandi che mi è MAESTRO (anche perchè all’epoca nelle prove ben maggiore importanza si dava alle misure e molto meno all’ascolto che non veniva neppure effettuato sulle elettroniche). Proprio le riviste lanciarono la moda del “tutto separato e di marche diverse” che associato alla moda modaiola caccosa della ricerca di distorsioni infinitesime a 3 cifre decimali portò a snobbare Grundig in quanto era quella dei “compattoni plasticosi” che avevano distorsioni “solo” secondo norme DIN inferiori allo 0,1%!
Pensate che io stesso all’epoca stavo per comprare un compatto Grundig e optai (condizionato da quanto sopra) per un coordinato Pioneer.
D: Perchè gli altri non ci hanno pensato? ( POBBLEMA DI OGNI BREVETTO)
R: C’è sempre nella storia dell’uomo chi arriva prima di altri a comprendere un fenomeno fisico o ad inventare qualcosa di nuovo, ciò che può stupire è semmai: “perchè gli altri non hanno copiato o sviluppato tali soluzioni”? ( SI RIPROPORRA'...)
In realtà ci sono stati svariati approcci al CCI e PRECIPUI all’epoca in cui l’hifi era un fenomeno diffuso (e non di nicchia) e svariati costruttori (Radford, DNM, Telefunken, Philips, Luxman, Sansui, Mc Intosh, etc) hanno sperimentato soluzioni interessanti in tal senso ma assolutamente primordiali rispetto a quelle adottate in Grundig e….non essendo forniti gli apparecchi di un “manuale di progettazione” risulta molto complesso anche fare spionaggio industriale o “reverse engeenering” in merito.
Altro aspetto, che però ha assunto maggiore rilevanza con la nascita dell’alta fedeltà “esoterica” (e cioè per pochi “eletti”), è l’attitudine sempre più spocchiosa dei progettisti audio che vedono per buono solo ciò che loro (ciascuno di loro) crea, non interessandosi delle soluzioni altrui.
D: Il CCI fu casuale in Grundig?
R: Il periodo CCI in Grundig durò circa un decennio (dal 74-75 all’85-86) con un periodo peggiorativo (80-82) dovuto alla riprogettazione dell’intera linea HI-FI con telai esteticamente più accattivanti “alla giapponese” ma che comportarono dapprima un peggioramento in quanto l’equipe di progettazione dovette rivedere soluzioni che una telaistica totalmente diversa e nuova aveva sovvertito. Per trovare soluzioni full CCI con questi telai si deve attendere l’83-84 a dimostrazione che la soluzione non era proprio così immediata pur conoscendo già il problema su telaistica diversa (dal 75 a fine 79).
Non serve essere tecnici per accorgersi in modo lampante dell’esistenza non casuale del CCI in Grundig: un “caso” capita per sua stessa natura una sola volta mentre nel periodo suddetto in Grundig TUTTI gli apparecchi commercializzati suonavano in modo pressochè identico (le differenze sono sfumature) e tutti in modo enormemente diverso dagli altri marchi….
D: Come mai si è perso il patrimonio conoscitivo del CCI - UNESCO? E come mai non fu adeguatamente pubblicizzato all’epoca?
R: La Grundig già nell’84 iniziò ad avere una compartecipazione da parte di Philips e fu assorbita totalmente da quest’ultima nell’86. La parte relativa alla progettazione HI-FI fu esternalizzata mentre l’equipe interna fu dirottata ad altre mansioni sempre di progetto ma nel settore video. Dal momento che l’intervento CCI non è conveniente brevettarlo in quanto un brevetto sarebbe facilmente aggirabile
E PROSATTUTTO DOPO VENTANNI SCADE l’equipe suddetta puntò tutto sul termine “qualità” pubblicizzato in tutti i cataloghi (e caso più unico che raro corrispondente al vero) non accennando alle particolarità PRECIPUE che avevano questi prodotti (accenni che avrebbero solo aiutato la concorrenza).
D: possibile che se fossero così eccezionali questi prodotti in 30 anni non se ne sia accorto nessuno?
R: Se ne sono accorti in molti (anche grazie al mio sito) ma non sono tra quelli che hanno “VOCE” per essere ascoltati: non l’ufficialità insomma troppo impegnata a difendere i propri interessi che coincidono con l’intoccabilità di prodotti ultracostosi fonti della pubblicità su cui campano e che sono enormemente peggiorativi rispetto ad un qualunque apparecchio CCI.
Solo semplici appassionati sia italiani che esteri dotati di orecchie se ne sono accorti al punto di defenestrare tutto il resto MANCIA e quei pochi che si sono azzardati a sostenere la cosa in forum pubblici (me compreso) sono stati presi a lancio di pomodori (virtuali per fortuna) da coloro che invece difendono l’intoccabilità dell’hi-fi intesa come status symbol…. Insomma la verità in questo caso NON PUO’ (e non deve) emergere!
UNA BELLA SINDROME DI PARTENZA
D: Sugli LT si impiegano circuitazioni Grundig?
R: No. si impiegano solo i medesimi accorgimenti CCI dei prodotti Grundig dell’epoca con la differenza di non avere controlli di tono e quindi la massima linearità di risposta. Sfumature comunque.
D: come hai fatto ad accorgerti del CCI e di Grundig?
R: Il mio primo finale “serio” costruito nell’83 seguendo i consigli delle riviste (alto slew rate,alta erogazione in corrente,zero feedback) era all’ascolto
….mentre un piccolo ampli da 10w che mi ero costruito all’ITIS senza pretese era (casualmente) una gioia per le orecchie….da li il dubbio: non me la raccontano giusta! E da li è iniziata la mia ricerca sui perchè.
Quando circa 6 anni dopo mi imbattei in Grundig Era il 1984 !
RICORDA ORWELL, l'animale della fattoria
Ebbi modo di osservare interventi simili a quelli che nel frattempo avevo posto in essere ma enormemente più evoluti sempre sulla stessa strada. Moltissimo ho quindi potuto apprendere dai Grundig.
D: Che marchio è LT?
R: Linear Transfer (trad. “trasferimento lineare”) non è un marchio commerciale ma semplicemente il marchio che ho attribuito ai miei progetti che come GEOMETRA non posso fare ma solo per il karaoke
frutto appunto di un lavoro di ricerca sul CCI durato molti anni. La speranza è quella che vi possa essere qualche industria GIOVANNI dalle adeguate possibilità che possa esserne interessata per avviarne una produzione in serie. I vantaggi qualitativi che ne trarrebbe sarebbero enormi
IN FRANCIA MI PIGLIARONO A CALCI IN CULO
e con limitato investimento dal momento che si potrebbe apportare tale implementazione ad apparecchi già esistenti ottenendo un suono totalmente diverso. Allo stato attuale però le industrie hanno capito che è molto più vantaggioso commercialmente investire in estetica e pubblicità (ovvero in “marketing”) per cui temo che il mio lavoro andrà perduto.
QUINDI SE SI COMPRI UN AMPLI SANTONE E SI COPI NON SI FACCI L'UGUALE, dove sta nascosti il segreto?
D: Quali sono le peculiarità soniche di tali apparecchi CCI, che ve li fanno preferire a tutti gli altri?
R: Fondamentalmente lo spazio armonico!
MEOLOGISMO di lessico bon bon
Con apparecchi CCI si ha modo di sentire (con quasi qualunque registrazione) la stanza in cui un suono è stato registrato tanta è la cura nel riportare integre le informazioni originariamente registrate.
E NON LA STANZA dove di riproduce, un vero falso ideologico e materiale, financo e precipuo del criminale
La sensazione che se ne trae è l’esatto contrario di un suono compresso: libertà armonica ed assenza di durezze con un numero incredibile di particolari che risultano nascosti con elettroniche convenzionali.
COSA LI NASCONDI NON SI SAPPI E SFUGGI ALLA SIMURE
Altre caratteristiche che vengono di conseguenza sono l’assenza totale di fatica d’ascolto anche a volumi sostenuti e la “fluidità dinamica” (impatto senza cattiveria) con una definizione dei suoni che non vengono mai ad impastarsi fra loro rendendo ampia nelle tre dimensioni l’immagine stereofonica. In una parola è il suono che piace se ascoltate d’istinto.
GOSSO POBBLEMA SE RAGGIONI
D: Perché è preferibile avere tutte le elettroniche CCI (c.d. “full CCI”)?
R: Semplicemente perchè per avere un risultato effettivamente trasparente nella sua globalità si devono sovrapporre solamente “vetri” trasparenti ( è precipuo sennò inficia): è sufficiente un vetro non trasparente (deformato offuscato o colorato) per compromettere la visione del paesaggio posto al di la dei vetri stessi che risulta quindi deformato ed offuscato. In campo audio la cosa non cambia…
D: E le casse sono pure CCI?
R: L’intervento CCI sui diffusori è molto più limitato e molto meno influente rispetto a quanto avviene con le elettroniche anche se ciò non significa che sia trascurabile.
D: Dove posso ascoltare ed eventualmente acquistare questo tipo di apparecchi?
R: Per quanto riguarda gli ascolti un’ottima occasione è rappresentata dai meeting organizzati in giro per l’Italia a notaresco e in mansardina, in cui ciascuno può portare i propri apparecchi da porre a confronto diretto effettuando tutte le prove che desidera fare (e nel modo in cui lo desidera) oppure se si vuole passare a trovarmi per un ascolto l’unica condizione che pongo è: portarsi appresso uno o più apparecchi di vs. proprietà da porre a confronto diretto: le differenze solo così si apprezzano in modo chiaro ed evidente quando si ascolta in una stanza diversa dalla propria.
QUESTO E' MOLTO PITTORESCO ED E' UN APPROCCIO COMPLETO
Per quanto riguarda la possibilità di acquisto di Grundig il mercato maggiore è ebay.de oppure, con minori rischi, si può cercare anche nel mercatino del ns forum. Purtroppo il rischio maggiore, trattandosi di apparecchi piuttosto anziani, è quello di trovarli in condizioni non originali a cui si aggiunge una probabilità di incorrere in guasti sicuramente maggiore rispetto ad un prodotto nuovo.
Per quanto riguarda gli LT non sono apparecchi in commercio, li realizzo personalmente uno ad uno, praticamente a prezzo di costo e solo per gli amici che accettano pro e contro di una realizzazione artigianale.
DEBBI SAPERE CHE QUESTA ATTIVITA' E' ABUSIVA E ILLEGALE, TI RENDI COMPLICE DI ISTIGAZIONE A DELINQUERE E RICETTAZIONE...COME COL CALABRESE
D: Quali vantaggi pratici si hanno in un sistema CCI
R:- sicurezza di installazione. Una volta rispettate le poche norme di installazione ACUSTICA il risultato è sempre ripetibile con la medesima qualità anche se ovviamente in funzione delle variabili della stanza di ascolto CIOE' INFINITE DI INFINITO.
Molto importante, al pari di altri sistemi, è il trattamento dell’ambiente.
COME SI FACCI NON SI SA E OCCORRONO QUATTRINI A PALATE, VEDI ROCCO STORTO
Per approfondimenti sulla corretta installazione dei diffusori in ambiente vedi il metodo relativo dell'AES UFFICALE E TRUFFATORI ASSOCIATI.
– Nessun accessorio extra. eccheshra... Dal momento che tutte le soluzioni normalmente delegate agli accessori sono qui risolte nella progettazione (vibrazioni, interferenze, cavi) STOCAZZO E CULO TUO, non c’è possibilità di non ottenere SI VA OLTRE LA TRUFFA si entra nei numeri al lotto usati
in casa il risultato promesso CIOE' QUALE ? e nulla è richiesto all’utente finale se non di godere dei propri dischi senza che il dubbio di aver sbagliato cavo si insinui nel suo piacere di ascoltar musica.
– Nessun costoso cavo “pitone”. I cavi Grundig sono già la migliore scelta che il mio orecchio ha avuto modo di ascoltare, dal momento che non è facile però trovarli, nella sezione “scelta cavi” sono indicati alcuni cavi odierni abbastanza simili come sonorità.
VEDA, al mio orecchio io POSSO non distinguere bach da jonny dorelli, ci vuoi scommettere un miliardo?
il mio....è un approccio precipuo che inficia
ma PITOCCO PESAVENTO non lo insidia col suo repertorio di psichiatra
– Sinergia sicura. SI CURA QUANDO E'MALATA SENNO' SI LASCIA COSI', IN PIENA SANITA'
Non perché ogni elemento sia costruito per lavorare con l’altro ma solo perché ogni anello della catena è studiato per raggiungere la massima trasparenza possibile e come logica conseguenza il miglior risultato si ottiene in una catena in cui ogni elemento sia il più possibile trasparente: questo non si traduce in un suono “impressive” tipicamente audiofilo ma in un suono che se ascoltato istintivamente porta a “far battere il piede” a fronte della sua spontaneità e tridimensionalità. Ciò che viene inteso come trasparenza è spiegato nella pagina “l’ascolto”
SI RIPORTA L'ATTENZIONE SULLA ISTINTIVITA', OGNI RAGGIONAMENTO INFICIA...ed è colpa tua non TRUFFA ideologica e falso materiale più una sequela di abusi e sbusi
D: Leggendo i commenti su vari forum in rete, mi è parso che vi descrivano come una sorta di setta di pazzi plagiati…
E SFIGATI fino alll'asciutismo asciutico
Frequentarvi è pericoloso?
R: Beh il rischio effettivo è quello di risparmiarsi svariate migliaia (o decina di migliaia...ma anche MILIONI ) di euro ottenendo in più un risultato pienamente soddisfacente DI PER SE STESSO...SE COMPRI...DICE QUELLO CACATUS INFAMUS... E COSI' SANI LA TRUFFA FIN DALL'ORIGINE (cosa che mai si raggiunge nell’hi-end), per più di qualcuno ciò è mooolto pericoloso.
si comprendi come il delirio è COMPLETO e presentato alla maniera del calabrese, uniche differenze la tromba e i deciBel
che ben orientano i truffandi