A chi servono i meeting
Messaggio: M.Ambrosini
Mi allaccio all'ultimo editoriale per cercare di chiarire meglio in cosa può aiutare un meeting da noi organizzato.
Se siete pienamente soddisfatti dell'ascolto che avete a casa vostra non vi serve alcun meeting (se non come occasione per incontrare amici), ma questa è una condizione piuttosto rara, indipendentemente dalla qualità effettiva del proprio sistema audio (spesso infatti dipende dall'assuefazione per abitudine
anche gefrusti h inventato l'assuefazionimetro).
Se invece notate sempre sul vostro sistema che qualcosa non va allora un meeting può essere molto utile. Molto spesso infatti, quando si attribuiscono colpe al proprio impianto ce la si prende col componente che talvolta è il più innocente mentre altri componenti non vengono presi in considerazione o sono magari intoccabili (in quanto costosi e/o di marchi famosi).
Durante i nostri meeting si ha modo di toccar con mano UN PAR DE PALLE e l'influenza che, alcuni fattori normalmente non considerati, hanno sul suono...suomo....
Sono aspetti molto influenti a cui normalmente a casa propria non si fa caso e che determinano confronti fatti (purtroppo) in modo del tutto inattendibile. Uno dei principale aspetti che si impara ai meeting è quello sul come effettuare confronti in modo attendibile, confronti che siano quindi totalmente replicabili in altre condizioni.
teoria dell'alienazione ed analisi esistenziale RECCHIALE
Il secondo aspetto che si impara ai meeting è la non esistenza di apparecchi "intoccabili" CCI : se volete procedere nell'evoluzione effettiva del vostro sistema occorre che tutto possa essere messo in discussione CCI ed eventualmente scartato a fronte di quanto emerge dalle verifiche sul campo CCI . E talvolta ai meeting si hanno grosse sorprese CCI .
Se invece siete legati intimamente ad alcuni marchi e vi turberebbe psicologicamente il metterli in discussione allora i meeting non fanno per voi.
Massimo