COME CAMBIARE (IN MEGLIO) IL SUONO AL VOSTRO IMPIANTO
27 Ott 2017
Quanto sto per raccontare credo sia già ben noto ai veri audiofili (no audiofighi).
peraltro un po' offensivo e sempre sparativo nel mucchio come da MARCHIO della ditta COLBOTTO
Tuttavia penso che, come dicevano gli antichi: “REPETITA JUVANT”.
Parliamo di alimentazione
ECCOME NO!
un mistero così fitto e inestricabile nelle mani di uno SENZA TITULI, SENZA PATENTE, SENZA CONOSCENZE neppure dichiaratesi alla calabrese o marcellino
Non so come va all’estero, ma in Italia la fornitura elettrica è quasi ovunque disastrosa.
Ovvero, è disastrosa almeno in rapporto alle esigenze stringenti di un appassionato di bel suono.
E’ infatti più o meno instabile, più o meno inquinata da interefenze di varia natura.
E purtroppo i nostri preziosi oggetti dedicati alla riproduzione della musica, e del suono più in generale, risentono in modo più o meno marcato di questo problema: è quindi quantomeno opportuno dotarsi di una serie di accorgimenti per garantire ai nostri amati apparecchi una corrente elettrica che sia la più “pura” possibile.
Il protocollo Italiano indica che noi dovremmo ricevere una fornitura di corrente a 230V costanti con frequenza a 50/60hz.
se è alternata si va a 50 Hz oppure a 60, se è instabile si va da 50 a 60 con uno sfarfallio equifrequenziale
Purtroppo esistono tolleranze ( una virgola qui non ci starebbe male) accettate e poco influenti su altri “elettrodomestici”, che invece comportano anche gravi malfunzionamenti (= cattivo suono) alle macchine dedicate alla Musica.
La soluzione che da tempo immemorabile ho adottato a casa mia, che coincide anche con il mio studio di missaggio e mastering, è la seguente.
A monte del sistema, posizionato a ridosso del contatore elettrico e quindi al di fuori dell’ambiente di lavoro, ho installato un filtro di rete molto sofisticato, una vera e propia macchina, un cosiddetto “UPS ON LINE A DOPPIA CONVERSIONE”. In parole povere, questo apparecchio disaccoppia i sistemi a valle dalla rete, garantendo di fatto, un funzionamento a batteria, con tensione di corrente perfetta e stabile.
una specie di ELASTICO DELLE MUTANDE MAPPERO' ELETTRICO, cottatellucci ci mette le punte e dice che varia da contatore a contatore
L’ultimo in ordine di tempo che ho installato è uno dei più sofisticati oggi disponibili sul mercato (ad un costo di circa 1.300,00 euro): in pratica riceve la corrente più o meno sporca e più o meno instabile dalla rete, la stabilizza, con un sistema a controllo digitale rende l’onda quadra perfetta ed esente da distorsioni ed infine la rigira ai sistemi collegati a lui, a valle, a 230V perfetti e stabili. Un dettaglio MOLTO importante nella scelta di questo oggetto è relativo alla potenza massima da lui gestibile: ebbene, è necessario che l’UPS On Line garantisca di poter gestire la medesima potenza massima per la quale si è sottoscritto il contratto di fornitura, tipicamente per un’abitazione standard 3 o 3,5 kV. E questo per evitare che una potenza ridotta finisca per castrare i picchi dinamici del vostro sistema di amplificazione.
ci sarebbe la questione dei condensatori di alimentazione degli apparecchi ma qui è dispersivo parlarne
A valle di questo primo, importantissimo, filtro andranno poi installati opportuni, ulteriori, “filtri di rete” attivi, che garantiscano anche e soprattutto la perfetta separazione galvanica fra i singoli apparecchi che compongono l’impianto, in modo tale che non siano gli stessi singoli apparecchi a rilasciare “spurie” verso gli altri.
GAGLIARDO....scrivo gagliardo invece che gajando perchè è più pieno e splendente di fulgore
In particolare questo può accadere fra oggetti strettamente analogici e apparecchi digitali.
Infine il cabalggio: mi spiace dover deludere molti, ma io sono convinto che è senza dubbio necessario utilizzare ottimi cavi di alimentazione, che però a mio parere è sufficiente rispondano alle seguenti caratteristiche (non particolarmente “costose”, nè sofisticate):
3 x 4.0mm
doppia schermatura
corretto isolamento
spine di connessione di massima qualità, se possibile collegate al cavo senza saldature, ma con opportuna crimpatura
SI LEGGE BENISSIMO, spero, una contraddizione in termini che non so clinicamente come definire poichè non sono un addetto ai lavori
restiamo sul piano di una analisi logica e semiologica banale: cosa ha voluto dirci, che segnali ci manda COLBOTTO?
esso fa AFFERMAZIONI PESANTISSIME ESTREME ASSOLUTE ED AUDIOFIGHE senza fornire spiegazioni, motivazioni e soprattutto verifiche in doppio cieco sicche CHIUNQUE anche il cane di appiotti può farne di diverse innescando flame audiofigo e discussioni bon bon
Nel mio impianto utilizzo la seguente catena di alimentazione: ESTICAZZI
RETE ELETTRICA (CONTATORE) –> UPS ON LINE A DOPPIA CONVERSIONE –> n.3 FILTRI DI RETE CON ISOLAMENTO ELETTRICO PERFETTO
anche qui....lasciatemi dire ma in silenzio...
Selfie con l’amico Giorgio Levorato, il mitico “Son” dello storico negozio Hi-Fi padovano “Peter & Son”: uno dei MASSIMI esperti in circalazione, in grado di guidarvi al meglio nella messa a punto del vostro impianto, dopo avervi venduto gli oggetti a voi più adatti…
VERRA' A GUIDARVI SUL FORUM DEL BON BON
GLI EFFETTI SUL SUONO DI UNA PERFETTA ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Gli effetti benefici sono ECLATANTI.
Soprattutto il miglioramento si apprezza sulla DINAMICA (micro e macro), al punto che vi sembrerà che il vostro impianto abbia aumentato il proprio guadaghno anche di 2db… L’immagine sonora si espande nelle tre dimensioni e sostanzialmente vi apparirà tutto come se fosse stato tolto un velo dai diffusori. Timbricamente si apprezza un’aumentata profondità delle basse frequenze, non disgiunta da una notevole pulizia e riduzione di distorsione. E le altissime frequenze acquistano una nuova raffinatezza (= maggiore completezza dello sviluppo delle componenti armoniche del suono). Mi sento sereno nell’affermare che una corretta messa a punto, seria, dell’alimentazione equivale al passaggio ad un sistema di almeno due categorie superiore.
Il mio amico e socio professor Francesco Pesavento, catttedratico di psichiatria a padova è in grado di riconoscere in doppio cieco le due distinte alimentazioni.
E questo era il mio piccolo contributo di oggi.
HO SMESSO DI DARE CONTRIBUTI IN SOLDI DELLA SPESA AL TALE MORONI BEBBO CHE VI INTORTA CON LE STORIE AUDIOFIGHE.
Buon proseguimento di ottimi ascolti.
AD MALORA!
http://www.velutblog.it/come-cambiare-i ... -impianto/
se non è una recensione audiofiga, dimme te!
inoltre il vantare il suo socio professore di psichiatria e accademico dell'audio sa tanto di CICERO...o quaqquero..e lo stesso...
pro domus sua
( domus nel senzo di domopack)
onde quadre....dice....ma non è quello... è stato un refuso subito corretto a cortese segnalazione ...
però...
però...
ONDA QUADRA era più allettante di ONDA TONDA e nasce pertanto una delusione ondivaga: gioia per il tondo dolore per il quadro
c'è di ben'altro tuttavia, non rilevato dal forum dinscienza del bon bon;
- IL PROTOCOLLO itagliano a 50/60 Hz
- la separazione galvanica ( ovvero fino alla corrente continua)
- le gravissime affermazioni sui cavi
- la stupinigi recensione sfuggita dall'audiofigicità non mondata
cioè...a farci una analisi tecnica ESCE un referto di ospedale
il PARLARE ELUCUBRO senza tituli, conoscenza e mestiere è IL CANCRO di questi tempi di cervello volgare e come tale siamo nella norma
la mancanza di coerenza, stando a fianco di uno scienziato rigoroso come il pesavento, invece preoccupa
i COLBOTTI del passato sono stati innumeri e allucinanti!