http://isubumani.blogspot.it/2015/11/lanno-prossimo-gerusalemme.html
venerdì 27 novembre 2015
lanno prossimo a gerusalemme
posso condividere alcuni punti ,
del tipo esistono vari periodi nella produzione discografica si ebbe a termine degli anni 6o negli studi di registrazione dagli apparati valvolari a quelli tranistorizzati , i quali pagavano lo scotto del noviziato per carenza progettuale e rozzezza dei primi transistor, con tragiche ripercussioni sul risultato finale)
Ma mi permetto di dissentire su altro .
Anzitutto i dischi in vinile non sono tutto.
io avevo scritto dai anni 50 alla fine anni 60....
i dischi in vinile erano i unici che cerano in quei anni
( ed oltre le citate cause aggiungerei senza meno, il passaggio , che
Esistono le fonti digitali la cui attuale maturazione è di parecchi ordini di grandezza superiore a qualsiasi vinile.
gia' peccato che non esistono piu' mischiatori professionisti ne musicisti che vale la pena conprare il disco e soprattutto che sti dischetti vengono fatti per essere scoltati con le cuffiette o a laradio..
Ma, andando con ordine , è giusto premettere che bisogna, e spero una volta per tutte, sfatare
il punto che il vinile sia suono puro analogico .
LO SFATATORE E' IL POVERO DISGRAZIATO DI SALERNO CHE CIA' 2 CANCRI AL CERVELLO, UNO ADVENIUTO E UNO ADVENIENTE
La traccia incisa è il risultato di pesanti manipolazioni del segnale elettrico originario proveniente dalla ripresa microfonica, fondamentalmente sia per equalizzazione di deenfasi RIAA sia per compressione dinamica necessaria per contenere la modulazione entro le specifiche fondamentali del vinile .
Se si aggiunge che a tale compromesso deve poi far seguito in sede domestica la equalizzazione speculare RIAA, con tutte le tematiche che seguono i sistemi a forte preamplificazione , si capisce che il risultato è un sistema che può garantire linearità e dinamica oramai non più al passo delle potenzialità dei sistemi digitali . Ho scritto potenzialità e non attualità perchè per motivazioni oscure ancora oggi le migliori realizzazioni digitali si mantengono nell'intorno dei risultati ottenibili con il vinile ( prova ne è l'analisi che ho fatto sulla catena completa del mio impianto, settato alla buona, con la routine DYnamic Range di Meter di Foobar 2000 , che ha dato risultati sovrapponibili tra il vinile e il digitale di qualità) .
il disco in vinile basta e avanza.....per la dinamica che ce' nel giez....per il digitale ripeto quanto gia scritto sopra....
Ciò nonostante è chiaro che un sistema digitale di ripresa oggi ha potenzialità stratosferiche per dinamica ( maggiori di 130 db) e risoluzione ( 32 bit) A SAPERE COSA E' LA DINAMICA
peccato che non serva a un cazzo e che chi usa ste robe sono tutti somari che registrano altri somari
In conclusione di questa prima critica EFFETTUATA DA UNO DI SOLOFRA( SALERNO ) CIOE'....NON MASSACCIUSSE...SOLOFRA... , se proprio si vuole trovare un paladino del mondo analogico , si scelga la riproduzione del master tape con Registratori a Bobine della Studer serie A , con conseguente ingrombo, esborso iniziale e successivo , per l'acquisto dei nastri preregistrati : è cmq un bel sentire con dinamiche nel caso si acquistino nastri registrati con compader Telcom C4 prossime ai 100 db . Con energia sui bassi, ma anche sulle alte, sconosciuta a qualunque vinile. Per i puristi dell'analogico ricordo che eliminando il passaggio del compander , anche uno Studer da 20.000 euro non può superare il limite fisico del rumore del nastro e della sua massima magnetizzazione ( senza paura di fallare, di poco superiore ai 75 db . In questo nettamente superiore a qualunque vinile che si attesta nei casi migliori sui 50 db ) .
Punto secondo, gli ampli , pur riconscendo che negli anni 50 sono stati realizzati alcuni valvolari favolosi tutt'ora paragonabili ai migliori attuali,
pur accettando la premessa che fai di sceglierli buoni, non suonano tutti uguali . Sono profondamente diversi nel suono. E non è questione di timbrica.
cioe' te ciai i master analogici e un registratore a bobine nuovo ...magari di quelli per i nastri alti 3 diti con cui sentirli ? se non ce li ai....e' solo scorreggiare al vento
per i anplificatori e' questione di essere veri e di farcela a far funzionare al meglio dei veri cassoni o di essere accrocchi accroccati da minkia con varvore cinesi e transformatori da 50 euro che distorcono anche con un autoparlante da aradio del nonno......
Bisogna riconoscere che ci vuole un orecchio educato da 20 e passa anni di ascolti fatti in centinaia di confronti per saper riconoscere il suono di un ampli
all'interno di una catena hifi ( la quale potrebbe presentare in ogni livello una sua criticità) SPECIE SE COMPOSTA DA SPUTAZZA MONNEZZA COL DELIRIO DELLA BESTIA AVULSA CHEPPERO' IO NON HO MAI ASCOLTATO ESSENDO DI SOLOFRA .
bisognerebbe ascoltarli con centinaia di disch diversi per vedere se ste differenze sono miglioramenti o solo differenze dovute alla distorsione............te lai fatto o sta roba lai letta sullle riviste e nei forum?
Certo è che da quello che leggo in rete, la totalità dei recensori, giornalisti o sedicenti tali e frattaglie varie, dimostra di non aver alcuna capacità d'ascolto necessaria alla discriminazione del suono di un ampli. Ragion per cui si leggono le più grosse panzane ed i pareri più discordanti.
NON PER NULLA HO MANGIATO PER 10 ANNI LA MERDA DEL MORONI INVIATA PER POSTA ESPRESSA FINO A SOLOFRA ( INTERNATURA DI SALERNO)
La realtà non cambia , un ampli può suonare diverso per ragioni progettuali e realizzative, oltre naturalmente per problemi di interfacciamento a monte e a valle .
ma quali ragioni progettuali...sono 50 anni che ripropongono i stessi schemi ma fatti al risparmio per leleronica e il massimo dispendio per la mobiglia............
Mi rendo conto PUR ESSENDO DI SOLOFRA che per chi come te usa valvolari vintange e diffusori ad altissima efficienza il problema principale è controllare il ronzio e la THD . Ma credimi esis tono altre tematiche ancor più gravi .
prensenpio quali?
Oggi un ampli può non ronzare e non avere THD e può presentarsi lo stesso al bivio del buono e del cattivo suono.
Nella mia esperienza ho ascoltato ottimi SS con finali Bipolari, piuttosto che MosFet di potenza, pittosto che IGBT ( ndr Audia ) .
Nessuno di questi ronza nessuno distorce , eppure tutti hanno un suono personale, non parlo di timbrica, parlo proprio di interpretazione diversa dello stesso spartito , come accade ai grandi pianisti ( Horowitz non suona la Polonaise come l'ultimo vincitore del premio Chopin, ma nessuno dei due sbaglia ! )
puo' farcela o non farcela a seconda del disco o al citofono al quale e' collegato...
sono tutti uguali....i schemi sono tutti copiati dai manovali per luso dei transistor dei mos fet ecc ecc
se non fosse cosi' nessuno sentirebbe differenze canbiando un filo ...............( differenze nn miglioramenti del suono)
Terzo punto , PUR AVENDO SOLO 2 CANCRI AL CERVELLO POSSO IMMAGINARE, i cassoni degli anni 50 ( immagino EV patrician su tutti ) suonano bene e tutti uguali .
Potrebbe essere . Ma immagino che un sistema attuale ben progettato ( magari con le diavolerie escogitate da Fabrizio) che utilizzi i nuovi driver e i nuovi WF possa tranquillamente zittire ogni velleità di confronto . Che può sempre farsi ...
Buona giornata !
no non suonano tutti uguali...ma tutti i cassoni di quel epoca riescono a riprodurre il giez e le voci a volume reale..poi dipende dai gusti e dal luogo dove devono stare....( se non ciai i angoli non ci puoi mettere le clipschorn tanto per essere chiaro)
per il resto...
si come no....................ahhahhahahahahahaah e a parte questo.....che chi ci piace guidare la toiota a pila e chi preferisce la ds dei anni 60....................
io se avessi voglia farei un mausoleo....
un musulmanoleo della cristianità tonella e affini...
con la bela madunina che li guarda de luntàn
PENZA TE ( se campano ) questi cosa ci daranno a natale!