Luc1gnol0 ha scritto:Lorenzo Russo ha scritto:Se un suono nasce "orfano", è creato artificialmente,
all'ascolto di detto suono io avrò la mancanza di tutte quelle iformazioni presenti in un "suono vero" generato da uno strumento musicale.
E allora ecco che assume fondamentale importanza lo specificare che solo la riproduzione del suono musicale degli strumenti è capace di ricreare informazioni determinanti in sede di ascolto.
Io non ho personalmente esperienza diretta del clavicembalo.
Come posso distinguerlo da un suono di sintesi, basandomi per es. solo sulle registrazioni commerciali disponibili?
Non so che cosa "osservare" (per quanto, sapendolo, forse inficierei almeno in parte l'osservazione).
Oppure non ho capito che cosa si intenda per "nascere orfano" o "suono non musicale"?
Mi accorgo ora che la quotatura di Luc1gnol0 è sbagliata,
Sono io l'autore del post.
"Nascere orfano" è un suono che non ha informazioni spazio tempo e informazioni di voce unica.
Uno strumento musicale "vero" emette informazioni con "voce unica" e informazioni spazio/tempo precise.
Un suono generato da sintetizzatore elettronico, dov'è?
da dove nasce?
che percorso compie per arrivare al microfono?
Una volta capito tutte queste sostanziali differenze è chiaro che In riproduzione io devo sentire qualcosa di differente?
Però io avevo aperto questo thread per ragionarci a livello di principio,
per capire che cosa è un suono vero rispetto ad un suono artificiale.
Saltare alle conclusioni, di come faccio a sentirlo è un discorso molto + vasto e si entra, come dice giustamente Moss, in un percorso fatto di "scatole cinesi".
Naturalmente ne riparliamo, ma per una trattazione adeguata è necessario scindere i temi.
Valter