da baby rattle » 2 feb 2009, 10:36
..quale colomba dal desìo chiamata...
siamo a marzo 2003!
prima ancora, molto prima, si deve far riferimento all'articolo di pucacco sul n. 38 di Fedeltà del suono, ancora in formato mini, intitolato "sulle punte" , c'era stata la lettera di confutazione dell'articolo di pucacco con le relative questioni di merito, spero di ritrovarla.
Caro Gianfranco
leggo su FDS n. 101 nuovamente l'articolo di Pucacco " sulle punte" e la cosa mi sembra francamente incredibile.
L'autore propone come incipit una lagnanza che trovo anche altrove, qualunquista e disfattista: in tanti anni di Hi End non è successo nulla!
Naturalmente questo vale per lui e per tutti quelli che invece di coltivare la scienza coltivano l'ignoranza.
L'autore lamenta poi l'INCOMPRENSIONE delle idee esposte fin dal numero 38 di FDS; se si potesse veramente contare sulla incomprensione da parte di chi legge potremmo considerarci fuori pericolo, in realta le tesi esposte nella loro verosimiglianza da "senso comune" sono pericolosissime e foriere di impedire quell'avanzamento della tecnica da lui stesso agognato.
Porto sempre un esempio: il senso comune porta a rappresentare certi fenomeni mediante il concetto di forza centrifuga, il Sig. Pucacco sa (spero!) che la forza centrifuga non esiste (tralascio di dettagliare le condizioni di riferimento inerziale); un tale concetto per il sentire comune è perdonabile ed ininfluente mentre per chi parla di scienza è imperdonabile e squalificante nonchè di impedimento alla comprensione e rappresentazione della fenomenologia.
L'autore si è ben guardato dall'argomentare in risposta alle obiezioni che mossi al precedente articolo e sinceramente gongolavo nell'immaginare Pucacco rosso di vergogna intento a meditare sulle scempiaggini scritte; il rilevare poi l'assenza di suoi ulteriori articoli mi suscitava l'idea di aver contribuito alla suo vantaggioso "ritiro".
Niente di tutto questo, Pucacco ancorchè non essersi vergognato ed emendato ritorna con le medesime tesi ancora più convinto e deciso a rivelarcele, naturalmente sempre nell'aura di certezza incrollabile che non vi sono certezze incrollabili ovvero soluzioni uniche ed univoche ma solo forme di giusto compromesso restando inteso che tale compromesso alchimistico è noto solo a lui.
E' incredibile che un uomo di scienza neghi se stesso e la sua scienza!
Tutta la scienza gli indica CERTEZZE INCROLLABILI, solo nel mondo dell'Hi-Fi queste certezze incrollabili non si riescono a trovare, sembra un secchio dell'immondizia questa Hi-Fi, un immondezzaio dove tutti vanno a portare il loro stare nel mezzo: ascoltoni e misuroni? una massa di coglioni si mette nel mezzo!
Digitale o analogico? perchè non stare nel mezzo? A far che, obietto?
Come mai tutto il mondo della tecnica trova certezze incrollabili e l'Hi-Fi no!
Non sarà mica questo la condanna di questo mondo, il suo peccato originale!
Se considero la Scienza trovo certezze incrollabili.
Se considero l'ignoranza trovo certezze incrollabili!
Se considero le religioni (quante religioni!) trovo certezze incrollabili!
Se considero il mondo del calcio trovo certezze incrollabili!
Proviamo ciascuno di noi a fornirci di certezze incrollabili, avremo di che interloquire e magari transitare ad altre certezze incrollabili; solo le certezze incrollabili vediamo crollare!
Se considero una formula uno trovo certezze incrollabili sui fattori tecnici prestazionali: peso ( minimo); potenza (massima); spinta verso il basso (massima); aderenza (massima); momento polare d'inerzia (minimo); velocità (massima); accelerazione (massima); resistenza all'avanzamento minima; costo (no-problem); si conosce perfettamente cosa è utile conseguire e pertanto dove indirizzare gli sforzi.
Consideriamo l'Hi-Fi: dimensione e numero degli altoparlanti (boh!); potenza istallata (boh!); valvole o transistor (boh!); analogico o digitale (boh!) ( un paio di ciufoli!); dinamico o elettrostatico (boh!); bassa o alta efficienza (boh!); isolare o accoppiare (boh!, Pucacco!, boh!).
Come mai dopo oltre trenta anni di informazione non è stata ancora fornita una informazione?
Nessuno al mondo può confondere un Tir o una Cinquecento, una Rolls Royce o una formula uno, nessuno si sognerebbe di vantare la superiorità della formula uno sul Tir, ognuno vive in una categoria di appartenenza in un relativo senza confusione di individualità e di valore.
Come mai c'è in Hi-Fi chi viaggia con un Tir pensando di essere su una formula uno, o peggio che pretende che la sua formula uno sia attrezzata come un Tir?
Come mai predomina, anche per impianti ultracentomilionari un VAF (termine mai scritto in modo completo!) senza la percezione che il nominato ed augurato VAF impedisce qualsivoglia prestazione del'impianto?
Proviamo a dotare l'Hi-Fi di certezze incrollabili:
-Ogni e qualsivoglia misura non ha nulla a che vedere con i suoni musicali.
-La rappresentazione dei suoni musicali nel dominio della frequenza è il più madornale errore della tecnica della riproduzione dei suoni musicali e non solo.
-L'intera scienza della SONORIZZAZIONE degli ambienti, a cominciare dall'acustica tecnica nota, non ha nulla a che vedere con la RIPRODUZIONE dei suoni musicali.
-Gli strumenti di misura non possono dare conto dei significati.
-La risposta in frequenza non può rappresentare la sensazione sonora ne l'evento spazio temporale.
-Non si può rappresentare un CAMPO sonoro mediante la misura in un solo punto e mediante un solo tempo di decadimento.
-L'unico elemento a doversi muovere in una cassa acustica è la membrana.
-L'onda anteriore è il segnale utile, l'onda posteriore è un segnale di errore della stessa grandezza di quello utile!!!!!
-La rigidezza dinamica di ogni macchina suonante è l'elemento prestazionale omnicomprensivo di tutto il versante meccanico dell'impianto (e non solo, con una estensione della accezione al versante elettronico).
-Nessun dispositivo rigido può realizzare un isolamento, tantomeno in orizzontale.
-L'isolamento dal mondo esterno realizza, in concorso,il massimo della rigidezza dinamica: un corpo isolato non può vibrare, le sue parti oscilleranno in modo relativo solo alle frequenze del segnale utile; il moto avrà un decadimento temporale dipendente unicamente dallo smorzamento meccanico ed elettrico del sistema!
Ed eccoci arrivato a Pucacco: lo sconvolgimento che egli apporta ad acquisiti concetti di meccanica razionale (certo è un pò dura, ma allora di che parliamo?) ed il suo perseverare nell'errore comporterebbero una segnalazione al suo dipartimento di Fisica presso l'Università La Sapienza di Roma, e non è detto che questo non verrà fatto visto la profondità ed estensione degli errori compiuti.
Lo scarico delle vibrazioni è un concetto che può attenere ad un incallito marinatore della scuola del'obbligo, esso non è ammissibile per un laureato in fisica.
Non vi è nulla da scaricare!Trattasi di regimi vibrazionali ove tanto si scarica....e tanto si ricarica; e non provi il signor Pucacco a parlare di transienti che già ne ha combinate tante!
L'assenza del concetto che un corpo sospeso a frequenza fuori della banda utile non può vibrare alle frequenze di banda rimanda alla necessita di ripercorrere gli studi a partire dalla scuola dell'obbligo.
Ma provi solamente, questo sig. Pucacco, a sospendere con un elastico un motorino che vibra e vada poi ad applicare i suoi concetti a quello che osserva, e ciò fatto, si tolga finalmente di torno!
La riproposizione della formula della costante elastica con l'evidente errore di attribuzione al cono mostra una perseveranza degna di miglior causa.
Il modello di riferimento che non prevede una macchina elementare cui si va ad aggiungere il dispositivo in esame è infine la summa della scelleratezza inemendata del Pucacco!
Caro Gianfranco, non oso chiederti nulla, conosci la situazione di contenzioso in atto con Audio Review, non posso aprirne un altro con FDS, spero solo che terrai in buon conto queste considerazioni traendone spunto, se riterrai, per INFORMARE e far chiarezza sui tanti bistrattati temi sopra accennati, a cominciare dalla NOTIZIA, ancora in anteprima mondiale perchè nessuno vuole pubblicarla, che i dispositivi di che trattasi sono tutti delle molle: coni, cilindri, grafite, molle ad aria con la sola differenza totalizzante, della frequenza fondamentale di oscillazione che conferiscono al carico sospeso.
Vi sono due mondi inconciliabili, come un alettone dritto ed uno rovescio: molle che sospendono a frequenza fuori banda audio e quelle a frequenza in banda audio; a Pucacco trarne le conseguenze sul piano tecnico e personale.
L'impianto sperimentale Moss è pervenuto ad un livello prestazionale inimmaginabile, se ti avvicini da queste parti vieni ad ascoltarlo.
Un caro saluto
Lorenzo Russo
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Raphaèl maì amècche zabì almivede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?se comprimi l'aria ti sei pippato l'onda ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello! LUTTO FRESCO, bebbo consegna a omi cidiodormi tranquillo e asciutto, passato quello arriva altro luttohttp://recchia.mastertopforum.com/index.php