Re: Gita a Venafro
Messaggio da ginohorn » lunedì 16 aprile 2018, 20:08
SE NUN SO MATTI NUN CE LI VOLEMO ! In sintesi la giornata a Venafro si potrebbe sintetizzare così.
La prima reunion è stata fatta a casa di Peppino, che ha allestito una sala nello scantinato di una quarantina di mq. La cosa che ha impressionato subito è stata la quantità di elettroniche (processori, finali, un valvolare dalle dimensioni muscolose) ma poi, quando ha acceso tutte le luci, sono apparsi i diffusori; sub e controsub da 21" casse a tromba anteriori e posteriori (le posteriori avevano il sub a radiazione diretta), divano in posizione studiata per stare in mezzo al suono e schermo gigante. Abbiamo ascoltato alcuni brani molti dei quali conosciuti molto bene. Le impressioni ? Dinamica pazzesca, bassi profondissimi, mediobassi violentissimi, medioalti......quì la scelta della timbrica era soggettiva. A me sono piaciuti molto per l'evidenza e la giusta collocazione, ad altri un pò meno avendoli giudicati appena soft, ma siamo sui dettagli. Immagine chiara, definita e coinvolgente. Alzando il volume il divano "camminava"; non dico poi con qualche scena di film ed il surroud inserito. Da pazzi ; dopo la scena di una sparatoria (ed io di spari me ne intendo essendo stato istruttore di tiro) mi sono guardato per vedere se sanguinavo Veramente oltre il realistico.Complimenti.
Le foto le ha fatte Michele quindi a lui la palla per postarle.
Dopo questo massaggio toracico-addominale Eugenio ci ha portato a libagionare in un ristorante in montagna dove regnava la pace assoluta, rotta solo dalla voce di Peppino che, quando sussurrava, emetteva 105 db dalla bocca stonando tutti i commensali Dopo il pasto (casereccio e magnifico) , passeggiata per respirare aria pura e quindi poi a casa di Eugenio. Li sono rimasto a bocca aperta vedendo sopra una scrivania due cassettine con un 7", due trombe con driver e due tw a tromba piccolissimi. su un lato c'era una ampli a valvole appena assemblato e scoperto nei collegamenti (mille raccomandazioni di non toccarlo per una scossa tremenda), due finali a terra e.......basta. E i bassi? c'era un woofer da 15" montato su una cassa a parete su cui era appoggiata la scrivania e montato con il magnete in fuori che ti "guardava" le ginocchia quando eri seduto davanti alla stessa scrivania. Certo che quel sistema era da mettere a punto perchè montato così per far vedere ma il risultato non era affatto male. I bassi ti percuotevano gabbasisi e stomaco, scendevano alla grande e la sezione medioalti era presente li, dove doveva stare; il mediobasso era un pò carente come affermato anche dallo stesso Eugenio che era in procinto di cambiarlo con un cono più confacente. Però l'idea è magnifica; pochissimo spazio occupato e tantissimo suono. Veramente intelligente.
Infine siamo andati a casa di Sergio, altro amico di questo gruppo. L'impianto era in via di costruzione e non posso dire quali ciclopiche casse sta mettendo in opera ed in che ambiente; si commenterà al momento dell'ascolto ma garantisco che , almeno a vedere elettroniche e diffusori, e quello che ha detto di voler fare,sarà una cosa fuori dalla grazia divina.
Insomma, per concludere, di matti (buoni ) ce ne sono e, come ha detto qualcuno, a Venafro c'è la fucina dei trombonisti. Un salutissimo. gh
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questo gino gentile è un maresciallo dei carabinieri in gita col cervello in gita
siccome l'aspetto dice tutto, altro di dire non serve ma un minimo di ricamo ci vuole: è robba GREVI, una vera fontana di GREVI il suo eloquio di panza cruda
socialmente invece: si è aggrumato questo pacchetto di mischia che può denominarsi come gli SBUDELLI