Loerenskog è un paesino a 15 chilometri da Oslo, lì ha sede
la più specializzata ditta di HIFI che io conosca la SOUNDCARE (
http://www.soundcare.no),
il cui unico prodotto sono dei piedini
per disaccoppiare dalla superficie di appoggio
e per isolare dalle vibrazioni le apparecchiature audio, casse acustiche in particolare, esportati in tutto il mondo.
Presidente della società è
Terje Borgen, sentiamo dalla sua viva voce la storia della sua "creatura":
"Anni fa comperai una coppia di Martin Logan Sequel 2, come molte casse erano dotate di punte di appoggio al pavimento. E' noto che le punte rovinano i pavimenti, molte persone le appoggiano su monete per evitare danni
ma se guardate bene attorno ad ogni moneta vedrete graffi provati dagli spostamenti delle casse difficilmente gestibili senza danni alla superficie di appoggio.
Cominciai a studiare il problema e decisi di provare a costruire una punta
con migliori prestazioni sonore e anche più pratica da usare.
Le performance sonore
furono migliorate attraverso una
diversa forma della punta e una diversa qualità di materiale usato per la costruzione: ferro duro per la punta e ferro dolce per il disco di protezione. Ma il problema delle risonanze
rimaneva l'ho risolto, dopo varie prove con diversi materiali,
ricoprendo di zinco la superficie della punta, lo zinco è pochissimo risonante, un materiale quasi inerte, migliore
anche del bronzo usato per la realizzazione di molte punte.
Dopo un anno di sviluppo avevo messo a punto il prodotto secondo le mie aspettative e decisi di tentare
la carta della produzione.
I Soundcare Spikes sono stati disegnati
per sostituire e migliorare le prestazioni delle tipiche
punte coniche usate sotto le casse acustiche e sotto le apparecchiature hifi.
Sono costituiti
da una punta e dalla sua base di appoggio il tutto raccolto dentro una capsula di ABS che pur consentendo il movimento libero della punta sulla sua base le nasconde all'esterno evitando danni al pavimento o ai mobili e al tempo stesso offrendo una migliore qualità di prestazioni.
Si tratta di un prodotto
piccolo e di nicchia ma ho dovuto impiegare circa
600.000 Euro per l'avvio, soprattutto usati per la protezione del
brevetto a livello internazionale, per mettere a punto
i macchinari adatti ad una produzione in serie e organizzare lo stock.
insomma...una perusinata straziante comanque vieppiù!E' stata una decisione difficile:
ho famiglia e 4 figli e un lavoro "normale" se le cose fossero andare male mi sarei ritrovato sul lastrico.
Oggi dopo
5 - 6 anni veramente difficili ci siamo stabilizzati: la linea di produzione automatizzata che si trova
a Slemmestad a 45 chilometri da Oslo ha due addetti, la sezione spedizione ha un addetto, l'amministrazione che si trova a
Loerenskog è tenuta da me e da
un mio socio ambedue con un altro lavoro oltre a questo in Soundcare.