Improvvisazione solitaria = monovia?

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Improvvisazione solitaria = monovia?

Messaggio da leggereda Luca » 17 ago 2009, 8:35

Buona giornata,
Mi piacerebbe condividere e sviluppare un parallelo tra due mondi che allo stato dei fatti sembrano insanabilmente separati: il mondo “qui e ora” della creazione artistica di un evento musicale e il mondo della sua riproduzione.
Mi rifaccio ai concetti di “Congruenza sull’emissione” e di “Coerenza dell’informazione” del (dei) messaggio(i) sonoro/musicale.
Per semplificare il concetto, immaginiamoci come esempio una situazione dove uno o più musicisti sono impegnati a suonare con il solo uso dell’improvvisazione e dell’interplay. Si crea, sul piano artistico, una situazione analoga a quella che si crea in un ambito di riproduzione Hi-Fi reale. Ovvero, considerando gli artisti come “non perfetti” si passerebbe da un grado di coerenza massimo in corrispondenza di un’esecuzione solitaria (assimilabile ad un sistema monovia e monofonico) alla situazione più caotica di un’esecuzione di gruppo, dove si instaurano questioni dovute ai tempi di reazione degli artisti agli stimoli e la non totale congruenza tra le rispettive tecniche strumentali (assimilabile ad un sistema multivia e multicanale).
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Re: Improvvisazione solitaria = monovia?

Messaggio da leggereda sponsor » 17 ago 2009, 19:17

Luca ha scritto:...
Per semplificare il concetto, immaginiamoci come esempio una situazione dove uno o più musicisti sono impegnati a suonare con il solo uso dell’improvvisazione e dell’interplay. Si crea, sul piano artistico, una situazione analoga a quella che si crea in un ambito di riproduzione Hi-Fi reale. Ovvero, considerando gli artisti come “non perfetti” si passerebbe da un grado di coerenza massimo in corrispondenza di un’esecuzione solitaria (assimilabile ad un sistema monovia e monofonico) alla situazione più caotica di un’esecuzione di gruppo, dove si instaurano questioni dovute ai tempi di reazione degli artisti agli stimoli e la non totale congruenza tra le rispettive tecniche strumentali (assimilabile ad un sistema multivia e multicanale).


Forse non ho capito bene, ma credo che confondi due piani da tenere ben distinti. In un evento dal vivo (si intende non amplificato) conta solo la valutazione artistica, la soddisfazione estetica, la creazione di significato.
In riproduzione prima di poter accedere al piano del significato e dell'emotività occorre navigare nel complesso mare della verosimiglianza del riprodotto, per cui valgono tutte le considerazioni fatte altrove (l'evento che in riproduzione si "duplica" e maschera se stesso).
Per cui il significato delle parole "congruenza" e "coerenza" cambia completamente se riferito al fatto artistico oppure alla "verosimiglianza di riproduzione".
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Re: Improvvisazione solitaria = monovia?

Messaggio da leggereda baby rattle » 17 ago 2009, 20:04

sponsor ha scritto:
Luca ha scritto:...
Per semplificare il concetto, immaginiamoci come esempio una situazione dove uno o più musicisti sono impegnati a suonare con il solo uso dell’improvvisazione e dell’interplay. Si crea, sul piano artistico, una situazione analoga a quella che si crea in un ambito di riproduzione Hi-Fi reale. Ovvero, considerando gli artisti come “non perfetti” si passerebbe da un grado di coerenza massimo in corrispondenza di un’esecuzione solitaria (assimilabile ad un sistema monovia e monofonico) alla situazione più caotica di un’esecuzione di gruppo, dove si instaurano questioni dovute ai tempi di reazione degli artisti agli stimoli e la non totale congruenza tra le rispettive tecniche strumentali (assimilabile ad un sistema multivia e multicanale).


Forse non ho capito bene, ma credo che confondi due piani da tenere ben distinti. In un evento dal vivo (si intende non amplificato) conta solo la valutazione artistica, la soddisfazione estetica, la creazione di significato.
In riproduzione prima di poter accedere al piano del significato e dell'emotività occorre navigare nel complesso mare della verosimiglianza del riprodotto, per cui valgono tutte le considerazioni fatte altrove (l'evento che in riproduzione si "duplica" e maschera se stesso).
Per cui il significato delle parole "congruenza" e "coerenza" cambia completamente se riferito al fatto artistico oppure alla "verosimiglianza di riproduzione".



Ottima e conclusiva risposta!

Io credo che esercitare la fantasia su certi tertmini senza conoscere a fondo lo stato delle cose non porti da nessuna parte.

Meglio essere crudi che lasciare degenerare i concetti.
.

Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
se comprimi l'aria ti sei pippato l'onda
ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello!
LUTTO FRESCO, bebbo consegna a omi cidio
dormi tranquillo e asciutto, passato quello arriva altro lutto


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Re: Improvvisazione solitaria = monovia?

Messaggio da leggereda sponsor » 18 ago 2009, 18:50

baby rattle ha scritto:
Meglio essere crudi che lasciare degenerare i concetti.


Spero di non essere stato crudo, non era nelle intenzioni...
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Re: Improvvisazione solitaria = monovia?

Messaggio da leggereda baby rattle » 19 ago 2009, 6:35

sponsor ha scritto:
baby rattle ha scritto:
Meglio essere crudi che lasciare degenerare i concetti.


Spero di non essere stato crudo, non era nelle intenzioni...



Ne il mio "crudo" voleva essere troppo crudo!
.

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vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
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