sponsor ha scritto:uffa! ha scritto:
La frase riportata da me è la chiave, prova a rileggerla. Lascia stare marmi e punte, stiamo parlando di cose serie. Non si parla di ridurre, ma di eliminare.
Siamo in grado di eliminare le vibrazioni? Possiamo sicuramente ridurle di tanto, anche il filtraggio di per sé non da garanzie assolute di eliminazione, sopratutto se la vibrazione è ciclica. Il sospendere il CDP da solo non basta, si deve e si può fare molto di più.
Lorenzo anche in altre occasioni, ha sentenziato questo: "....una vibrazione accaduta ha già FATTO IL DANNO, smorzarla non serve a nulla.", non si può che essere d'accordo.
Prova però a considerare il gruppo di lettura ed il motore del cdp, col platorello quasi sempre calettato direttamente sull'asse, possiamo pensare al collegamento stc?
Possiamo pensare alla rigidità assoluta?
Quali soluzioni alternative possono essere introdotte?
Messaggio approvato con ritardo (dal moderatore mode3 ultimamente piuttosto distratto
) e mia risposta in ritardo.
Credo che baby rattle, salvo sue migliori precisazioni, ha sintetizzato il discorso dal punto di vista della modellizzazione a componenti perfetti. All'atto pratico l'eliminazione delle vibrazioni si attua nei nostri sistemi tramite l'immobilità RELATIVA in banda di lavoro. Non parliamo di immobilità assoluta ma relativa, isolando i nostri sistemi come un pendolo (realizzando quindi il funzionamento a reazione d'inerzia) a una frequenza sufficientemente bassa da tenerci lontani dalla più bassa frequenza audio.
Ciò detto, il discorso può essere affrontato con diversi gradi di complessità. Ci si può limitare a prendere il lettore cd così com'è e sospenderlo su elastici; si può disassemblare il lettore nelle sue componenti industriali (gruppi di lettura, schede etc.) e sospendere ciascuna di dette componenti in modo indipendente su elastici; si può arrivare ad un grado di complessità e di trattamento enormemente più alto (che nel caso del lettore cd ho visto implementato guarda caso in una sperimentazione Moss con risultati assolutamente eclatanti). All'atto pratico occorre minimizzare qualsiasi forma di vibrazione, qualsiasi sia la fonte, e trattare le vibrazioni residue mediante funzionamento a reazione d'inerzia. Vibrazioni che nel caso del lettore cd non sono solo quelle più evidenti, come quelle indotte dal motorino, ma sono ad esempio anche quelle legate alle turbolenze aerodinamiche e indotte dalla rotazione del dischetto a quella velocità.
La mia critica al tuo post era legata ad una certa ambiguità, dalla quale sembrava risultare che ci si può accontentare di vari ammennicoli tipo basette, punte etc. (quelli normalmente in uso nel mondo audiofilo) come oggetti "sub-ottimi" dal punto di vista del trattamento delle vibrazioni. La risposta è no: si tratta non di oggetti "sub-ottimi" ma di filtri meccanici operanti in banda audio, per di più in modo non predicibile, e come tali inducenti modifiche anche rilevanti all'ascolto.
Il loro utilizzo da parte del largo pubblico è semplicemente legato all'impossibilità di distinguere il "diverso" dal "migliore", impossibilità a sua volta legata ad un approccio metodologico sbagliato e alla oggettiva mancanza di un sistema di riferimento in cui gli errori di sistema sono prima modellizzati e poi trattati al meglio di quanto sia oggi possibile fare. Questo sistema esiste ed è la pietra di paragone, a prescindere da qualunque pretesa soggettività di ascolto selvaggio.
Il persistere a livello di stampa specializzata di recensioni esaltanti questi accessori è legato non solo alle motivazioni di cui sopra, ma anche a mio avviso alla sostanziale malafede e ignoranza di tutto il giornalismo che ruota attorno a questo mondo. Giornalismo pappone che, contornato da una corte dei miracoli di artigiani straccioni, millanta l'ascolto di miglioramenti in assenza della pur minima capacità di distinguere il migliore dal semplicemente diverso, svolgendo così il compito socialmente utile di alleviare le pene di un popolo di deficienti e contemporaneamente esaltando le proprie capacità percettive come innaturalmente superiori a quelle del volgo.
Mi induci a sospirare!
Si rischia di cadere in equivoci madornali con insanabili contraddizioni apparenti .
Prendiamo i legnetti....io ho COSTATATO una tale varietà fenomenologica ed ho teorizzato variazioni infinite per variazioni infinitesime dei parametri che non posso escludere che i legnetti apportino variazioni all'ascolto.
Allo stesso modo non posso che combattere ferocemente sia chi nega la fenomenologia sia chi affermandola vuole dettare una soluzione ed indicare la strada dell'arbitrio tecnico.
Dal punto di vista della scienza la situazione è poi TRAGICA.
Non esiste contesto al mondo in cui una comunicazione di scienza e relativa dimostrazione venga RIMOSSA dalla pubblica attenzione, Galileio Galilei lo hanno condannato all'abiura, almeno se ne sono occupati, oggi al tempo della comunicazione torme di sbandati non sanno di cosa parlano ne possono e vogliono esaminare il nuovo che c'è.
Sentire parlare di estremizzazioni, parente dell'esagerazione delle tecniche moss manda davvero fuori controllo, come ben dici ci sono vari gradi di implementazione ma continuare a pensare che siano singolartà di cui si può fare a meno significa non aver capito, dalla radice, l'enormità degli errori di sistema in cui l'universo mondo dell'aifai è immerso.
Per usare l'abusata metafora è come sentirsi dare dell'estremista ad usare le ruote tonde quando imperano quelle quadrate, o salti il fosso o non puoi neppure discutere, non ha senso.
Nello specifico del CD player siamo di fronte a vibrazioni di disturbo significative per ampiezze superiori a 0,6 millesimi di millimetro, di fronte ad un tale problema nonno bagonghi sapeva esattamente cosa fare, l'universa scienza del suono non solo non provvede ma neppure conosce.
E' bastato metter mano alla instabilità aereodinamica del CEC per vedere succedere il finimondo, è bastato esaminare il disegno meccanico del clamp per costatare che la migliore meccanica di lettura esistente al mondo è stata fatta da un ragioniere somaro o equiparato, dello stesso tipo di ragioniere che in ITALIA era abilitato al collaudo degli ascensori.
Lo stesso tipo di dottor ragioniere abilitato ad insegnare matematica alla scuola media mentre ne erano e forse ne sono ancora esclusi gli ingegneri.
Chi pensa che l'aifai nella sua abnormità sia una parte ritagliata della realtà che viviamo credo che abbia sbagliato valutazione, il navigatore dell'automobile calcola e mostra la velocità istantanea triangolando con i satelliti, quando è in galleria attiva il calcolo di ascissa, un aereo si affida al tubo di Pitot per misurare la velocità: vogliamo scherzare o parliamo sul serio?