Il cd player

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda sazo » 25 giu 2009, 10:19

Chiedo: e progettare un DAC in funzione di un utilizzo con musica WAV,s'intende, però senza meccanica ,ma con porte USB o similia?
Ciao Sante.
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda sponsor » 25 giu 2009, 10:52

sazo ha scritto:Chiedo: e progettare un DAC in funzione di un utilizzo con musica WAV,s'intende, però senza meccanica ,ma con porte USB o similia?
Ciao Sante.


In una delle tante speculazioni che hanno preceduto gli attuali "esperimenti" era stata anche fatta l'ipotesi di sperimentare senza meccanica di lettura, caricando in RAM l'intero brano musicale ed alimentare il DAC direttamente dai campioni presi da RAM. In questo modo si eliminerebbero tutta una serie di potenziali errori avendo su RAM una replica esatta dei campioni originari, sia che la memoria di massa di provenienza sia una chiavetta USB, un cd rom, o un download da internet.
Linn ha fatto qualcosa del genere con il "digital stream player"
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda Philips » 25 giu 2009, 11:00

Guardate che la lettura in una RAM era stata implementata anni fa da ML. Non Marco Lincetto ma Mark Levinson.
Usava (o usa?) un DSP analog e una dual port RAM che veniva letta da un clock di precisione a basso jitter. Mai sentito e quindi non so dire se funziona o no.

PEr gli errori di lettura, ho trovato questo che pare piuttosto allarmante:

BLER stands for Block Error Rate. It indicates the number of data blocks that have any bad symbols (bytes) at the C1 [primary] error-correction stage. The reason that BLER is a good indicator of overall disc quality is that it essentially indicates the number of all errors, since errors that are uncorrectable at C1 get passed to C2 [the secondary error correction stage]. The Red Book specifies a maximum BLER of 220 per second, averaged over 10 seconds. Top-quality discs have an average BLER of below 10. A peak of 100 bad-data blocks per second is acceptable for CD-ROM, but an average BLER of 50 per second over the entire disc is a good cut-off point to ensure data integrity. CD-Audio discs can be acceptable with high BLER, but high BLER indicates that their longevity may be limited, and that there may be some problems in playing reliably on all types of readers.

Va considerato che nel formato audio (CD DA) sono stati tolti, per ragione di aumentare lo spazio disponibile, una serie di dati di ridondanza che sono invece presenti nel CD ROM. Nel vostro CD non avete un DAC con un pin che segnala la correzione avvenuta? Basterebbe provare con e senza platorello aerodinamico..

PS come si fa a usare bold e italic in questo editor?
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda sazo » 25 giu 2009, 11:13

sponsor ha scritto:
sazo ha scritto:Chiedo: e progettare un DAC in funzione di un utilizzo con musica WAV,s'intende, però senza meccanica ,ma con porte USB o similia?
Ciao Sante.


In una delle tante speculazioni che hanno preceduto gli attuali "esperimenti" era stata anche fatta l'ipotesi di sperimentare senza meccanica di lettura, caricando in RAM l'intero brano musicale ed alimentare il DAC direttamente dai campioni presi da RAM. In questo modo si eliminerebbero tutta una serie di potenziali errori avendo su RAM una replica esatta dei campioni originari, sia che la memoria di massa di provenienza sia una chiavetta USB, un cd rom, o un download da internet.
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Non conosco le speculazioni di cui parli,come non conosco le cause tecniche che (dato che non sono preparato come voi),fanno, di un aggeggio come il Linn,lievitare i costi in quel modo.Comunque l'idea sarebbe quella.
sazo
 
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda ciofne » 25 giu 2009, 12:15

sponsor ha scritto:
sazo ha scritto:Chiedo: e progettare un DAC in funzione di un utilizzo con musica WAV,s'intende, però senza meccanica ,ma con porte USB o similia?
Ciao Sante.


In una delle tante speculazioni che hanno preceduto gli attuali "esperimenti" era stata anche fatta l'ipotesi di sperimentare senza meccanica di lettura, caricando in RAM l'intero brano musicale ed alimentare il DAC direttamente dai campioni presi da RAM. In questo modo si eliminerebbero tutta una serie di potenziali errori avendo su RAM una replica esatta dei campioni originari, sia che la memoria di massa di provenienza sia una chiavetta USB, un cd rom, o un download da internet.
Linn ha fatto qualcosa del genere con il "digital stream player"
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Se ho interpretato bene la questione legata all'utilizzo? chiesta da sazo, comunque,
qualunque sia l'uso/destinazione finale, il problema della meccanica di lettura resta comunque,
o che sia meccanica in lettura/riproduzione o meccanica in copia dal supporto originale di destinazione.
anche se in riproduzione usi un HD o Ram, per leggere/trasferire i dati dal supporto originale abbiamo bisogno di una meccanica che se non "adeguata" introduce errori.

ciao
Valter
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 25 giu 2009, 12:27

ciofne ha scritto:
sponsor ha scritto:
sazo ha scritto:Chiedo: e progettare un DAC in funzione di un utilizzo con musica WAV,s'intende, però senza meccanica ,ma con porte USB o similia?
Ciao Sante.


In una delle tante speculazioni che hanno preceduto gli attuali "esperimenti" era stata anche fatta l'ipotesi di sperimentare senza meccanica di lettura, caricando in RAM l'intero brano musicale ed alimentare il DAC direttamente dai campioni presi da RAM. In questo modo si eliminerebbero tutta una serie di potenziali errori avendo su RAM una replica esatta dei campioni originari, sia che la memoria di massa di provenienza sia una chiavetta USB, un cd rom, o un download da internet.
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Se ho interpretato bene la questione legata all'utilizzo? chiesta da sazo, comunque,
qualunque sia l'uso/destinazione finale, il problema della meccanica di lettura resta comunque,
o che sia meccanica in lettura/riproduzione o meccanica in copia dal supporto originale di destinazione.
anche se in riproduzione usi un HD o Ram, per leggere/trasferire i dati dal supporto originale abbiamo bisogno di una meccanica che se non "adeguata" introduce errori.

ciao
Valter



C'è anche il jitter dell'intero processo di trasmissione-riproduzione nel caso si partisse dal master originale.

Io penso che comunque il futuro della fruizione di musica digitale sia della musica "liquida", non esiste motivo al mondo per mettere la musica su supporto solido.

Come ebbe a dire sponsor il digitale consiste di "informazioni per COSTRUIRE la musica ex novo", da questo CONCETTO bisogna partire ogni volta che si vuol fare un ragionamento attorno al digitale.
.

Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
se comprimi l'aria ti sei pippato l'onda
ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello!
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda sponsor » 25 giu 2009, 16:43

Philips ha scritto:Guardate che la lettura in una RAM era stata implementata anni fa da ML. Non Marco Lincetto ma Mark Levinson.
Usava (o usa?) un DSP analog e una dual port RAM che veniva letta da un clock di precisione a basso jitter. Mai sentito e quindi non so dire se funziona o no.

PEr gli errori di lettura, ho trovato questo che pare piuttosto allarmante:

BLER stands for Block Error Rate. It indicates the number of data blocks that have any bad symbols (bytes) at the C1 [primary] error-correction stage. The reason that BLER is a good indicator of overall disc quality is that it essentially indicates the number of all errors, since errors that are uncorrectable at C1 get passed to C2 [the secondary error correction stage]. The Red Book specifies a maximum BLER of 220 per second, averaged over 10 seconds. Top-quality discs have an average BLER of below 10. A peak of 100 bad-data blocks per second is acceptable for CD-ROM, but an average BLER of 50 per second over the entire disc is a good cut-off point to ensure data integrity. CD-Audio discs can be acceptable with high BLER, but high BLER indicates that their longevity may be limited, and that there may be some problems in playing reliably on all types of readers.

Va considerato che nel formato audio (CD DA) sono stati tolti, per ragione di aumentare lo spazio disponibile, una serie di dati di ridondanza che sono invece presenti nel CD ROM. Nel vostro CD non avete un DAC con un pin che segnala la correzione avvenuta? Basterebbe provare con e senza platorello aerodinamico..

PS come si fa a usare bold e italic in questo editor?


Sicuramente la cosa è già stata pensata, non sapevo che Mark Levinson si fosse avventurato su questo campo... Comunque di tutto quanto è stato detto in questo thread, se lo dissezioni nelle sue parti costituenti, trovi probabilmente un pezzo di qua e un pezzo di la.
L'originalità Moss è nell'aver elaborato delle ipotesi su quanto accade, su tali ipotesi aver impostata un'elaborazione teorica, aver derivato da questa alcuni disegni di prototipi, averli realizzati (del tutto o in parte) e sperimentati in ambiente controllato... Hai detto niente: è un insieme coerente che si tiene in piedi. E' il metodo scientifico.

Sul discorso del pin che segnala la correzione: non sono sicuro che siano segnalati in modo differente i semplici recuperi tramite ridondanza e le interpolazioni. A me interesserebbero entrambe, da valutare separatamente perché ritengo (tutto da verificare) che l'effetto percettivo sia diverso (devastante per le interpolazioni). E comunque non è affatto detto che la quantità di errori sia "proporzionale" alla bontà del risultato percepito: per il discorso dell'equipollenza delle cause d'errore potrebbe benissimo essere che un solo errore nella sequenza la renda del tutto inaccettabile... intendo "inaccettabile come ri-produzione di un evento spazio temporale che sia riconosciuto in riproduzione come ESISTITO". Poi che il suono degli strumenti sia magari magnifico, su questo non ci piove...


PS Se l'evento non è ESISTITO, non si può RIPRODURRE...
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 25 giu 2009, 17:19

PS Se l'evento non è ESISTITO, non si può RIPRODURRE...[/quote]


Grandioso!
.

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda Roberto » 26 giu 2009, 12:26

Guardate che la lettura in una RAM era stata implementata anni fa da Mark Levinson.
Usava un DSP e una dual port RAM che veniva letta da un clock di precisione a basso jitter.


Fossi in te non ci scommetterei su! ;)
Alla Mark Levinson (indubbiamente abili nel marketing) hanno sicuramente implementato una memoria di tipo FIFO (first in - first out), ma il miglior clock che hanno saputo offrire è questo:
http://www.marklevinson.com/image_library/31_5OP_lo.jpg

...un oscillatore ad alta precisione ha un aspetto ben diverso.

Lascio a Lorenzo il commento sull'implementazione meccanica :lol:

In un mondo ideale la FIFO ti consente di eliminare il jitter causato da una parte della catena di trasmissione, lasciando però fuori il jitter prodotto nel processo di conversione Analogico-Digitale - per il quale il DAC non può far nulla - e il jitter causato dall'intabilità del clock di lettura della FIFO - per il quale si può fare tanto, anche sul versante dell'isolamento in banda di lavoro. Il quarzo, cuore degli oscillatori, è prima di tutto un organo meccanico.

Noi non viviamo in un mondo ideale, quindi la FIFO, essendo un circuito notevolmente integrato (alte capacità parassite) e lavorando a radiofrequenza, è sensibile a fenomeni di feedthrough e crosstalk, in soldoni il jitter del clock di scrittura della FIFO trova la strada verso l'uscita ...la barriera non è così solida come sembra!

persino componenti passivi come i resistori (che sono importati direttamente dagli USA e sono di tipo particolare) hanno la loro importanza e i componenti "avvolti", che non ho ancora scelto del tutto, lo sono ancora di più.


Paolo, scommetto che non ti piacciono tanto i film di metallo spiralizzati al laser! Cosa compri dagli yankees? Vishay?
Non hai modo di evitare i componenti avvolti? In ambiente RF sono un grosso rischio, come saprai bene amano comportarsi da antenna. Li usi nel filtro antialiasing?

L'oversampling è un modo artificioso di cambiare le carte in tavola per poter cioè effettuare la filtratura antialiasing senza introdurre i famigerati sfasamenti in banda audio; tutto armamentario scatenato senza alcun controllo di cosa accade in condizioni che possano mostrare se è bene oppure no


Parole sante!
Magari avere le condizioni per verificare in modo univoco se i "vantaggi" dell'oversampling siano deleteri! :(

Gli unici che sembrano aver fatto un po' di ricerca sull'oversampling ad uso audio sono i signori della estinta Pacific Microsonics (o meglio: acquisita dal signor Gates ...quindi estinta!!) - opinioni??

In realtà qualcuno potrebbe pensare: piglio il DAC N.O.S. di Kusunoki e ci faccio il mio superDAC. In realtà quel tipo di circuito (e i circuiti da esso derivati) è una specie di "trappola elettronica" da cui si può uscire solo se si possiede una certa conoscenza della tecnologia delle costruzioni elettroniche, un network analyzer, una camera schermata e un oscilloscopio con b.p. da 1 GHz.

Pensa solo che tutti i circuiti N.O.S. commerciali derivati dal Kusunoki (e sono innumerevoli) sono contenuti in contenitori che stanno sul palmo di una mano.
Il mio circuito starà invece -come minimo- in un rack alto tre -o forse quattro- unità; questa è una scelta non casuale, dettata da ben precise specifiche tecniche.


Paolo, in che senso "trappola elettronica"?

Sicuramente un convertitore non oversampling "sforna" uno spettro RF molto più impegnativo da controllare. Per questo serve la strumentazione da te citata ...e i quattro "piani" rack! La distanza è appunto uno dei parametri di controllo dell'accoppiamento capacitivo.

Per pilotare il latch del DAC alla fs hai il problema dello squadramento di tale bassa frequanza, in cui è arduo ottenere un basso jitter, hai valutato una qualche soluzione degna di nota?
Roberto
 
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 26 giu 2009, 21:50

Roberto ha scritto:
Magari avere le condizioni per verificare in modo univoco se i "vantaggi" dell'oversampling siano deleteri! :(





Ti occorre realmente?

Si può ragionare.
.

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