Il cd player

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 9 feb 2010, 18:52

sazo ha scritto:
drpaolo ha scritto:La complessità del sistema comincia a spaventarmi :cry:

....Oscillators have reached the level of performance where a person walking across the room can degrade the close-in phase noise and a relatively quiet fans can generate sidebands well above the noise floor of the better oscillators.


Questo è uno dei problemi che appaiono e che nessuno, nel mondo audio, sembra tenere in considerazione (a parte qualche grottesco tentativo, vedi l'oscillatore del CDplayer M.L., sospeso su gommini o-ring).

Per cavare (o tentare di cavare) il ragno dal buco bisogna proprio lavorare con il c.d. pensiero laterale.

Paolo


La butto lì....
E se concentraste le vostre preziose energie per escogitare come usufruire della musica liquida nel miglior modo possibile,lasciando perdere il gira cd ,che alla luce dei fatti pare in parabola discendente,non sarebbe più gratificante?
Sante.



Tutte le problematiche del processo digitale rimangono; se risolvi il problema da una parte servendoti del "pensiero parallelo" evocato da dr Paolo hai risolto anche dall'altra.

Le problematiche della conversione digitale-analogico oggi si possono affrontare dopo aver risolto in notevolissima parte i problemi di lettura del CD e naturalmente puoi osservare quello che accade solo se hai un sistema messo al riparo da errori veramente straordinari per numero ed entità.

Altrimenti si gira in tondo.
.

Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
se comprimi l'aria ti sei pippato l'onda
ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello!
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 9 feb 2010, 18:58

Si tratta in ultima analisi di capire dove sta questo benedetto errore del processo digitale, con l'avvertenza che non è detto che si possa individuare e che individuato si possa eliminare.

Non siamo nel campo della fisica e le questioni sono veramente difficili, l'errore non è una entità unica, come ad esempio la distorsione, ma un inimmaginabile questione di esistenza/congruenza, siamo cioè di fronte al problema della CREAZIONE ex novo del suono musicale, entità già di per se molto molto difficile da definire, rappresentare e manipolare.

Ci sono molte ipotesi di lavoro, se l'ottimo Paolo si da da fare presto (a fine mese) ci sarà la prima sperimentazione sul campo.
.

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda Roberto » 10 feb 2010, 13:44

L'oscillatore del mio cd player è alloggiato in un box separato dal resto del circuito, con massa aggiunta, il tutto sospeso con elastici.
Tra l'altro lo stesso player poggia su tre molle ad aria.

In un circuito digitale di conversione audio ho individuato quale punto focale l'oscillatore. Non si fa tanta strada se non si parte da un oscillatore a basso rumore di fase ed alto isolamento vibrazionale ed elettrico. Io sto sviluppando un Driscoll overtone, purtroppo sono sceso a compromessi sul taglio del cristallo, un AT di precisione con un buon Q, il taglio SC si trova agevolmente solo a frequenze da riferimento (5 e 10 MHz), inutili per scopi audio ...e di farlo fare ad hoc non se ne parla proprio ...mucho $$$$$$$$

Il mio pensiero "parallelo" è non considerare i segnali digitali con finalità audio dei semplici bit.
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda drpaolo » 10 feb 2010, 15:04

Tutto quello che può essere messo in campo per risolvere il problema di lettura del CD (lato conversione) può essere utilizzato per la c.d. musica liquida, anche se -ritengo- che la componentistica adeguata debba essere sviluppata in proprio, stante la difficoltà di trovare sul mercato componenti adatti a minimizzare l'errore di mascheramento (soprattutto superato il limite dei 20 bit di conversione).

Il problema non è questo, quanto di trovare il tempo (ma quello si trova) ed avere un sistema di riferimento che elimini o riduca al massimo l'errore sistematico. Per ottimizzare il mio convertitore, che utilizza integrati classici, ho dovuto progettare (e adesso costruirò) un protocol analyzer, stante l'elevato costo di questi apparecchi sul mercato.

Tra l'altro l'ottimizzazione dell'apparecchio prevede il passaggio da un FPGA o da un DSP appositamente programmato, che prima o poi farò e questo non per riscoprire la ruota, ma solo per utilizzare in maniera alternativa e coerente con il clock a bassissimo rumore di fase che impiego il classico integrato ricevitore, che tutti -su Internet- utilizzano, ma che praticamente tutti utilizzano in maniera pedestre, con il solito paio di istruzioni bovinamente comprensibili.

Tutto questo per ribadire che è un mondo difficile... :D

Paolo
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda drpaolo » 10 feb 2010, 15:22

Tanto per fare un ulteriore piccolo esempio delle complessità che sorgono quando ci si pongono veramente i problemi: in tutto il laboratorio, che è ben fornito ed ha anche due campioni di frequenza (rubidio e OCXO) riferiti SIT, non riesco a trovare un millivoltmetro sufficientemente sensibile e a banda abbastanza estesa (= 100 MHz o giù di li) per misurare il rumore delle alimentazioni.

Ovviamente qui non si tratta di ronzio di rete, ma di quel rumore a frequenza sufficientemente elevata da generare rumore di fase e jitter nella catena del clock sincrono; voi pensate veramente che i maghi audio di Internet, che vendono quei meravigliosi kittini di DAC in tutto il mondo si siano mai posti questo problema (della misurazione e certificazione, voglio dire) ?

Alla fine della favola non sono per niente sicuro che tutte queste precauzioni si risolveranno in un apparato allo stato dell'arte, proprio per l'inconoscibilità dei problemi; e comunque cominciamo ad eliminare o a ridurre gli errori sistematici, poi si vedrà !

Paolo
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda sazo » 10 feb 2010, 15:53

Benissimo...io ho pazienza a sufficienza.... ;) .
Ciao Sante.
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 10 feb 2010, 20:45

sazo ha scritto:Benissimo...io ho pazienza a sufficienza.... ;) .
Ciao Sante.


Quando invece vorrai tastare il polso all'acchiappabuchi che hai lo porti a roma e gli facciamo alzare un poco di polvere a confronto col moss.

Tranquillo che se la polvere gli si deposita sopra gli diamo una bella spazzolatina.
.

Raphaèl maì amècche zabì almi
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda sazo » 11 feb 2010, 9:30

baby rattle ha scritto:
sazo ha scritto:Benissimo...io ho pazienza a sufficienza.... ;) .
Ciao Sante.


Quando invece vorrai tastare il polso all'acchiappabuchi che hai lo porti a roma e gli facciamo alzare un poco di polvere a confronto col moss.

Tranquillo che se la polvere gli si deposita sopra gli diamo una bella spazzolatina.


Anche se per quelle faccende sono svogliato,alle pulizie ogni tanto ci penso io.
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda drpaolo » 11 feb 2010, 13:33

un AT di precisione con un buon Q, il taglio SC si trova agevolmente solo a frequenze da riferimento (5 e 10 MHz), inutili per scopi audio ...e di farlo fare ad hoc non se ne parla proprio ...mucho $$$$$$$$


Roberto, la frequenza di risonanza della lampada a scarica di vapori di rubidio che disciplina l'oscillatore dello standard di frequenza è di 6834,6875 MHz.

Comunque lo si rigiri, questo numero non potrà mai essere un multiplo esatto di 10 MHz; eppure è proprio questa la frequenza (10 MHz) che esce dallo standard, tra l'altro con bassissimo rumore di fase...

In questo caso, il c.d. pensiero laterale, mi ha molto aiutato. ;)

P.S. questa mattina ho provato e misurato un circuito "regolatore di tensione" che ha una tensione di rumore di 6 dB più bassa di quella dell'ubiquo TL431, usato in tutti i DAC "con pretese" , progettati dai guru di Internet. Quello che è ancora più bello è che il circuito ha la complessità di montaggio e il costo pari a quelli del TL431.

Paolo
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda Roberto » 11 feb 2010, 14:08

il passaggio da un FPGA o da un DSP appositamente programmato, che prima o poi farò e questo non per riscoprire la ruota, ma solo per utilizzare in maniera alternativa e coerente con il clock a bassissimo rumore di fase che impiego il classico integrato ricevitore, che tutti -su Internet- utilizzano, ma che praticamente tutti utilizzano in maniera pedestre


Paolo, se il ricevitore di cui parli è quello che uso anch'io, è disponibile il formato 11 che consente di utilizzarlo in slave grazie alla FIFO integrata. In tal caso io ho un VCXO Pierce pilotato da un micro + dac spi con, all'uscita, un filtro con costante tau selezionabile per lo start-up (breve) o il normale esercizio (lunga) dopo che l'aggancio si è stabilizzato.

Per quanto ne so gli oscillatori low noise disciplinati al rubidio (o al cesio, o coi gps, ecc) agganciano in fase un oscillatore basato su un cristallo SC generalmente a 10 MHz (come nel tuo caso) ad un riferimento stabile nel lungo periodo opportunamente diviso per ottenere basse frequenze di pulsazione (dividendo digitalmente i due segnali per la loro frequenza si ottengo due segnali a 1Hz da agganciare con un PLL ad alta costante di tempo). In tal modo si ottiene un segnale a basso rumore di fase (quindi stabile nel breve termine) grazie all'oscillatore SC e stabile nel lungo termine (bassa deviazione) grazie al rubidio.

L'architettura degli oscillatori disciplinati c'entra qualcosa col "pensiero parallelo"? ...non ho capito a cosa fai riferimento... usi un clock che non è multiplo della frequenza di campionamento?
Roberto
 
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