skating
Inviato: 15 gen 2010, 13:36La forza di skating, la causa che produrrebbe lo skating è presente anche nei bracci tangenziali, ivi è annullata dalla reazione del vincolo che è a 90 gradi rispetto alla direzione della forza e quindi non produce momento di rotazione.
Ammesso e non concesso che la direzione della resistenza al moto sia diretta secondo la tangente al solco altrimenti nasce una componete nella direzione di movimento del braccio.
Altrove nei bracci imperniati di qualsivoglia tipo la forza di skating è contrastata dalla parete del solco.
Se qualcuno non vuol far lavorare la parete del solco per mille ed uno motivi suoi la forza di skating può essere contrastata mediante dispositivi esterni detti di antiskating.
La statuizione che la forza di skating è quella prodotta dalla resistenza all'avanzamento riporta a tutte le problematiche della sua scomposizione, alla evenienza che viene considerata forza di skating la sola componente che produce il momento di rotazione nei bracci imperniati e riporta a ribadire che trattasi di equilibrio tra momenti e non tra forze, senza la quale considerazione i fraintendimenti sono una insidia continua.
Infine la resistenza all'avanzamento, somma della resistenza di attrito e delle reazioni d'inerzia dell'equipaggio mobile della testina, non ha valenza, a rigore, solo sul piano del disco ma anche al di fuori di esso poichè ad esempio tende a far ruotare il braccio verso l'alto cosa che è contrastata dal peso di lettura e dalla reazione d'inerzia del braccio; nel caso del braccio tangenziale abbiamo, in assenza di quello propriamente detto, uno "skating", da rinominare catapulting, che produce un effetto di sollevamento, a meno che l'asse di rotazione orizzontale del braccio non sia complanare con la resistenza di avanzamento; se invece l'asse di rotazione fosse al di sotto della resistenza si avrebbe una forza di schiacciamento.
Certi impuntamenti e la necessità di motori di traino o di micidiali molle ad aria chiamate cuscinetto ad aria per i bracci tangenziali sono dovute proprio alla presenza della forza di skating, come sopra definita senza approssimazioni o fraintendimenti, quando si verifica un errore di tangenza la resistenza al moto non è più tangenziale al solco e strabazza il braccio con variazioni istantanee di assetto geometrico della puntina imprevedibili e bombardose di effetto dinamico aggiunto.
La dinamica dei botti dei bracci tangenziali mi è del tutto nota, una molla ad aria con frequenza in banda audio come il cuscinetto ad aria fa i fuochi artificiali con banda e processione.
c'è chi indurisce e c'è chi ammolla, chi comprime e chi deprime, chi pompa e chi spompa, se la molla è dura il catapulting è tosto, ma quello deve stare fermo in banda audio fermo non ci stà!
Ammesso e non concesso che la direzione della resistenza al moto sia diretta secondo la tangente al solco altrimenti nasce una componete nella direzione di movimento del braccio.
Altrove nei bracci imperniati di qualsivoglia tipo la forza di skating è contrastata dalla parete del solco.
Se qualcuno non vuol far lavorare la parete del solco per mille ed uno motivi suoi la forza di skating può essere contrastata mediante dispositivi esterni detti di antiskating.
La statuizione che la forza di skating è quella prodotta dalla resistenza all'avanzamento riporta a tutte le problematiche della sua scomposizione, alla evenienza che viene considerata forza di skating la sola componente che produce il momento di rotazione nei bracci imperniati e riporta a ribadire che trattasi di equilibrio tra momenti e non tra forze, senza la quale considerazione i fraintendimenti sono una insidia continua.
Infine la resistenza all'avanzamento, somma della resistenza di attrito e delle reazioni d'inerzia dell'equipaggio mobile della testina, non ha valenza, a rigore, solo sul piano del disco ma anche al di fuori di esso poichè ad esempio tende a far ruotare il braccio verso l'alto cosa che è contrastata dal peso di lettura e dalla reazione d'inerzia del braccio; nel caso del braccio tangenziale abbiamo, in assenza di quello propriamente detto, uno "skating", da rinominare catapulting, che produce un effetto di sollevamento, a meno che l'asse di rotazione orizzontale del braccio non sia complanare con la resistenza di avanzamento; se invece l'asse di rotazione fosse al di sotto della resistenza si avrebbe una forza di schiacciamento.
Certi impuntamenti e la necessità di motori di traino o di micidiali molle ad aria chiamate cuscinetto ad aria per i bracci tangenziali sono dovute proprio alla presenza della forza di skating, come sopra definita senza approssimazioni o fraintendimenti, quando si verifica un errore di tangenza la resistenza al moto non è più tangenziale al solco e strabazza il braccio con variazioni istantanee di assetto geometrico della puntina imprevedibili e bombardose di effetto dinamico aggiunto.
La dinamica dei botti dei bracci tangenziali mi è del tutto nota, una molla ad aria con frequenza in banda audio come il cuscinetto ad aria fa i fuochi artificiali con banda e processione.
c'è chi indurisce e c'è chi ammolla, chi comprime e chi deprime, chi pompa e chi spompa, se la molla è dura il catapulting è tosto, ma quello deve stare fermo in banda audio fermo non ci stà!
