il mistero della quinta carta
la storia ti porta degli spunti
puoi farne uno spuntino
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scroodge - psichiatra francesco pesavento della scoreggia
scroodge scoregge con lo scrocchio
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Inviato Domenica alle 20:29Il 5/6/2022 at 14:29, Zaino ha scritto:
Mi chiedo da che cosa derivino queste differenze di presentazione del messaggio sonoro
IMHO da un'unico fattore: l'interazione diffusori-ambiente.
Non esiste una disposizione corretta ed una no. Si va a gusti, fortunatamente.
Attenzione che avendo in mente solo un parametro, magari s itrova la collocazione ideale per esso, ma scapito di altri.
Questo, se si parla di componenti.
Tutt'altro discorso se si parla di ciò che è stato deciso in fase di produzione del tal brano
a teatro anche ad occhi chiusi puoi seguire radames che percorre il paloscenico con la spada.
spesso siamo noi che abbiamo una idea in testa di come debba suonare un orhestra, un gruppo, un solista e pensiamo che tutto quello chr è diverso dal nostro immaginario sia sbagliato
scroodge
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Inviato Lunedì alle 21:12
Il 6/6/2022 at 17:47, fmr59 ha scritto:
Ma non dipende soprattutto dalla posizione dei microfoni all’atto della registrazione?
Solo in parte. Poi in post-produzione puoi tranquillamente far arretrare o avanzare uno strumento a piacimento (dell'artista e del produttore).
Di solito l' "avanti" e l'"indietro" lo si valuta, lo si cerca, e lo si ottiene non tanto con uno strumento solista, ma con uno strumento in relazione ad un ensemble, grande o piccolo che sia.
Esempio: un classico dei classici audiolfili, ovvero una produzione discografica con piccolo gruppo e voce femminile.
A seconda delle scelte artistiche si potrà realizzare un prodotto in cui la voce è molto in avanti, ovvero quasi fuori dal gruppo e più evidente, oppure molto indietro ovvero dentro al gruppo e maggiormente amalgamata come livelli, al gruppo.
Spesso dipende dagli equilibri fra la musica suonata e le "relazioni" all'interno del gruppo.
Ai tempi della mia collaborazione con Velut Luna passavamo belle ore sia a posizionare i microfoni, che a fare i livelli "giusti" fra gli strumenti e poi in post produzione, rifinire (o anche stravolgere) il tutto e altrettante belle ore a valutare il tutto su più catene di riproduzione, e con ascoltatori indipendenti, una, era la mia.
Ora, fatte salve le caratteristiche della produzione artistica, a livello di catena di riproduzione domestica, ciò che fa maggiomente la differenza nel riportare più o meno fedelmente all'ascoltatore quelle scelte, è, come dissi più su, imho, l'interazione tra ambiente e diffusori.
Infinie, ritengo questa caratteristica, una delle cose più difficili da riprodurre in casa.
Il 7/6/2022 at 14:22, fmr59 ha scritto:
Nel senso che modifichi il "volume" di alcuni microfoni o usi qualche filtro su tutto il segnale?
tran quoc ha scritto:scroodge
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Inviato 19 ore faIl 7/6/2022 at 14:22, fmr59 ha scritto:
Nel senso che modifichi il "volume" di alcuni microfoni o usi qualche filtro su tutto il segnale?
moolto di più o anche molto meno, dipende da come hai realizzato la rirpresa e dove vuoi arrivare..
Nel caso di una ripresa multimicrofonica puoi giocare sui livelli di ogni traccia, sulla fase, sul panpot, comprimere, equalizzare, inserire ritardi.
Oppure niente di tutto questo se la ripresa già di suo contiene tutto quello che si voleva in partenza
riorganizzo:
- moolto di più
- molto di meno
- livelli di ogni traccia
- fase
- panpot
- compressione
- equalizzare
- inserire ritardi
PARTENZA e ARRIVO, come si fosse DIO nel mistero ancora nero come ben saputo e risaputo A LIVELLO MONDIALE e STORICO
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