Effettivamente ricordo di averne proposta una, di spiegazione, qui... ma non riesco a ritrovare il link.
Sostanzialmente si tratta di dividere i diffusori in due categorie:
La prima categoria fonda il suo funzionamento sul controbilanciamento di due componenti reattive: la massa del cono+bobina e l'elasticità delle sospensioni, o dell'aria nel cabinet. Con minime componenti resistive.
La seconda categoria basa il suo funzionamento sulla componente resistva dell'impedenza di radiazione, prima aumentata al massimo e poi trasformata (come con un normale trasformatore di impedenza) al livello ottimale per ottenere la massima efficienza.
E' chiaro che i sistemi della prima categoria hanno masse cospicue da muovere e costanti elastiche da smorzare: infatti sono anche i sistemi meno efficienti. Parlo dei diffusori a sospensione, reflex ed a "carico simmetrico"...
E' altrettanto chiaro che alla seconda categoria appartengono le trombe (di tutte le generazioni, ed in fondo è proprio questo tratto comune a giustificarne la denominazione), ma anche i grandi sistemi elettrostatici (o isodinamici, ma alcuni soltanto), per via della loro grande superficie radiante. Nel caso di questi diffusori nom c'è molto da mettere in movimento ed ancor meno da smorzare... per cui è prevedibilissimo che la risposta ai segnali anche deboli sia pronta ed efficiente. Esattamente quello che l'ascolto conferma.
Fin qui sarebbe tutto chiaro, se non esistessero almeno due sottospecie che creano parecchia confusione...
Ci sono infatti diffusori a radiazione diretta che impiegano trasduttori così leggeri e complessi magnetici così potenti da comportarsi quasi come trombe. Ne sanno qualcosa i possessori di Nessie, i cui satelliti non a caso suonano benissimo anche a pochissimi deciBel...
E poi ci sono diffusori a tromba in cui le componenti reattive sono fortissime, anzi predominanti. Cito ad esempio quello sfigatissimo disegno di basso Martin WSX che ha illuso tanti autocostruttori (secondo me era un falso, messo abilmente in circolazione... e non certo un disegno di quel genio di Dave Martin). In questi casi abbiamo masse (acustiche) imponenti e costanti elastiche che le bilanciano... ma poveraccio l'ampli che si trova a pilotare carichi come questi !!! Ovviamente non aspettatevi un bel suono ai bassissimi livelli, da queste "armi da guerra"...!!!
Saluti
F.C.
è il dirimpettaio...
essi si sparano a palle di mmerda!