unificazione

i pobblemi gandi

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Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:25

io sono favorevole all'unificazione del DISTURBO mentale sintetizzabile in: cci-daBON ( una specie di tapum tapum)-calab-majand

...corciùl...
AES e caccosum

http://hifi.altervista.org/viewtopic.ph ... e15#p13282
https://audioitalia.mondoforum.com/view ... 369#p41369
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:27

Vento
Messaggio: # 13282Messaggio M.Ambrosini
ieri, 21:13

Chiunque frequenti questo forum e conosca il sito a cui fa riferimento ha letto sicuramente almeno una volta il “Quelli che...” una parodia del famoso brano di Jannacci traslata su argomenti audio. Se da un lato può essere divertente leggere gli stereotipi che circolano in questo settore (ho aggiornato di recente la pagina che, ricordo, è linkata in fondo alla pagina aforismi), dall’altro va sottolineato come dietro ciascuna frase si nasconda un convincimento, più o meno profondo, che potrebbe più propriamente essere chiamato pregiudizio nella maggioranza dei casi data la banalizzazione con cui vengono trattati argomenti il più delle volte tutt’altro che banalizzabili.

Vi è mai capitato di pensare a come, nel corso degli anni, si è evoluto il vostro personale percorso audiofilo ?
Ciascuno di noi cerca, fin dalle sue prime esperienze di appassionato audio, di crearsi un proprio bagaglio di conoscenze...uno strano miscuglio fatto di opinioni altrui, pseudo tecnica e colpo d’occhio in cui la parte psicologica/passionale viene ad avere prioritaria importanza. Dapprima si leggono riviste su riviste (qualcuno anche riviste di autocostruzione) fino ad arrivare a plasmare una propria opinione sui marchi più conosciuti e sui singoli prodotti. Con nuovi amici appassionati ci si confronta nei negozi o sui forum e lentamente ci si crea un’opinione...che è ovviamente molto dipendente dalle frequentazioni ma anche (la cosa varia molto da persona a persona) dalle prime esperienze di ascolto. Si inizia a provare un oggetto a casa propria a fronte della lusinghiera recensione di qualche rivista o del parere entusiasta di un amico, e quando capita lo si fa sempre con una base di convincimento dovuta a tali opinioni pregresse. Non si prova mai a casa propria un oggetto che non beneficia di almeno un parere lusinghiero che riteniamo autorevole. Mai.
Con la propria esperienza più o meno parziale (ma comunque sempre tale), si costruisce quindi mattone su mattone quello che possiamo definire “bagaglio culturale audiofilo” . Più che mattone su mattone, data la fragilità della costruzione, si potrebbe più propriamente parlare di carta su carta per arrivare a costruire un bel castello di carte, bello finche regge....(ma quando si spende tempo e denaro si fa di tutto perché possa reggere).

La fragilità di tale castello viene evidenziata dagli accesi contrasti che nascono tra persone con opinioni diverse, talvolta opposte: vi scaldereste se qualcuno volesse convincervi che il sole è blu o che la terra è piatta? Non credo...ci si scalda solo quando si percepisce che non si hanno ragioni maggiori di quelle che ha il proprio interlocutore...ovvero ci si scalda quando ci rendiamo conto di non avere in realtà analizzato/considerato con attenzione tutte le variabili in gioco e quindi quando il proprio castello di carte può venire facilmente attaccato da altrui convincimenti. Tuttavia finché tutto si limita ad uno scontro verbale on-line ciascuno rimane della sua opinione ed il proprio castello è salvo.
Non è un caso che vada tanto di moda mettersi davanti ad una tastiera a scrivere: non si teme nulla in quanto non ci si pone mai realmente in gioco.

Tutti almeno una volta nella vita, abbiamo provato a costruire un castello di carte...porta via tempo, occorre delicatezza...e occorre tenere chiuse porte e finestre per evitare che il primo colpo di vento lo faccia crollare. Immaginate quindi che genere di rompiscatole possa essere uno che arriva all’improvviso aprendo gli infissi e...brrr...patatrac....però...dopo un iniziale dispiacere dovuto al crollo ci si fa sopra una risata...del resto è solo caduto un castello di carte :)
Quando invece il castello di carte è metaforico e chi lo ha costruito ha investito molto tempo e denaro su di esso beh...nessuno (o ben pochi) avrebbero il coraggio di fare entrare vento...

Chi vi scrive e’ dell’opinione che tutta l’hi-end mondiale si auto sostenga fondamentalmente su questi principi...ciascuno (costruttori, distributori, rivenditori, riviste) mette la propria carta nel vostro castello cercando di comune accordo di sostenere quella vicina e di non fare entrare vento.
E... non è affatto difficile quando si rema tutti nella stessa direzione e si sostiene il comune credo: alto costo = alta qualità, nonchè prodotto nuovo = prodotto migliore

Moltissimi appassionati vivono mentalmente in un corridoio di convinzioni di cui non si rendono conto perchè trovano assurdo vi possa essere qualcosa di più convincente al di fuori di esso.
Pochissime persone hanno il coraggio di uscirne, di fare entrare vento...ma quei pochi che hanno questo coraggio dalle ceneri del loro castello potranno costruirne uno molto più solido ed imperturbabile alle correnti d’aria.

Ricordo a tutti i lettori che (covid permettendo) questo è tutt’ora l’UNICO forum audio italiano che organizza incontri con possibilità di libero confronto e con demo delle cause reali che sono responsabili della sonorità.
Vi siete mai chiesti purché nessun altro gruppo di discussione audio intraprenda simili iniziative?
Pensateci...potrebbe essere istruttivo se ci arrivate da soli...
Potrebbe.

“Non tutto ciò che viene affrontato può essere cambiato, ma niente può essere cambiato finché non viene affrontato”. (J. Baldwin)
houseofcards-1.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Massimo


Re: [Aiuto] Lettura grafici Rew
#12 Messaggio da MarioBon » oggi, 14:59

RaffaeleM ha scritto:
- Quando parli di spettro del segnale riflesso simile all'impulso principale, parli della Frequency Response o di Impulse --> ✓ Envelope (ETC) ?
.
http://www.mariobon.com/Glossario/___Mi ... ra_ETC.htm
http://www.mariobon.com/Glossario/___Mi ... stanza.jpg
http://www.mariobon.com/Glossario/___Mi ... esempi.htm

Supponiamo che un suono venga riflesso da una parete infinitamente estesa, infinitamente rigita ed perfettamente liscia.
In queste condizioni ideali
- la forma nel tempo del suono riflesso è uguale alla forma nel tempo del suono incidente
- lo spettro del suono riflesso è uguale allo spettro del suono incidente.
Se la parete riflettente non è perfettamente rigida una parte dello spettro sarà parzialmente assorbita e quindi
ci saranno delle differenze sia nella forma nel tempo che nello spettro dei segnali incidente e riflesso
Se la parete è fonoassorbente la parte di spettro assorbita sarà maggiore e le differenze saranno maggiori.
Se la parete è diffondente (ovvero con asperità tali da riflettere il suono in tutte le direzioni) può accadere che il suono riflesso abbia una forma competamente diversa dal suono incidente tanto da non poter essere riconosciuto.
Quindi un suono impulsivo che incide su una parete in generale conserva una forma di un impulso simile al suono incidente (e può essere individuato sulla ETC) tranne nel caso la parete sia fortemente assorbente o diffondente. In tal caso è difficile individuarlo nella ETC. Quindi i picchi che si vedono nella ETC sono relativi a riflessioni che posseggono uno spettro (e una forma) simile allo spettro (ed alla forma) del suono incidente ed appaiono più a destra a causa del ritardo e più bassi a causa della naturale attenuazione dovuta al maggior percorso o al fonoassorbimento.
RaffaeleM ha scritto:
Non si può dire facilmete quali frequenze vengono riflesse: in linea di prncipio tutte quelle che hanno lunghezza d'onda paragonabile o maggiore rispetto alle dimesioni dell'ostacolo stesso.
- Facendo caso che il suono dal T0 viaggi per 6,15ms ha percorso 2,111m vale a dire che se prendo 344/163 = 2,11m - la frequenza è 163Hz?
mi riferisco alle dimensioni dell'ostacolo. Diciamo che per riflettere un suono con frequenza d 163 Hz le dimensioni dell'ostacolo devono essere paragonabili a 2.11 metri. Questo non significa che se l'ostacolo è di 2.10 metri non succeda nulla ma che se le dimensioni dell'ostacolo sono molo minori di 2.11 metri la riflessione è trascurabile.
Non conosco il lessico di REW (che non uso) quindi non so se con ritardo minimo intende il ritardo di un sistema a fase minima. Quello che si deve tenere presente è la differenza tra "fase" ed "eccesso di fase". La fase è quella misurata, l'eccesso di fase è la differenza tra la fase misurata e la fase che il sistema avrebbe se fosse a fase minima. Il programma dovrebbe poter mostrare la fase misurata e l'eccesso di fase separatamente così uno sa cosa sta gurdando.

La fase è l'arcotangente del rapporto tra la parte immaginaria e la parte reale della funzione di trasferimento. L'arcotangente è una funzione particolare e si è stabilito di rappresentarla ripornado tutti i valori tra più o meno 180°. Questo dà origine a grafici "a dente di sega" che, con l'ascissa in scala logaritmica, possono apparire molto incasinati. Per ottenere dei grafici di fase più leggibili si usa rappresentare la fase su una scala di frequenze lineare.
Prima che tu me lo chieda: i programmi che uso me li sono sritti da solo per mio uso personale.
Il discorso è diverso con i diffusori attivi perchè, in quel caso, si può correggere l'offset temporale tra due altoparlanti di vie contugue ottenendo una ottimizzazione oggettiva (e un risultato più vicino o pari alla fase minima).
RaffaeleM ha scritto:
Quindi nel mio caso di diffusori attivi (Adam + Sub) essendoci dell'offset ovvero del rumore di massa se ho ben capito,
tale rumore in linea generale crea spesso e volentieri un ritardo di gruppo in eccesso e con offset suppongo che ti riferisci anche al Controllo del grafico Group Delay ---> Offset t=0 anche se non ho una buona idea di come si dovrebbe utilizzare questo controllo
L'offset temporale tra due altoparlanti è causato dalla differenza di distanza tra i singoli altoparlanti ed il punto di misura.
Per esempio prendiamo un woofer e una tromba montati sullo stesso pannello piatto. Il woofer ha la cupoletta centrale 2 centimetri più indieto rispetto al pannello. La tromba invece è lunga 13 centimetri e il diaframma del driver si trova (supponiamo) 15 centimetri più indieto rispetto al pannello. mttiamo il microfono tra woofer e tromba a 1 metro di distanza. Il suono generato dalla tromba deve percorrere 15-2=13 cm in più rispetto al suono proveniente dalla cupola del woofer. Quindi è in ritardo e questo provocherà interferenza distruttiva a 1323 Hz circa.
http://www.mariobon.com/Glossario/Interferenza.htm
Questa differenza si corregge applicando al woofer un ritardo corrispondente a 13 cm ovvero 0.13/344 = 0.378 millesimi di secondo. In questo modo i centri acustici di emissione della tromba e del woofer sono virtualmente allineati sulla stessa retta verticale e l'interferenza distruttiva non è più possibile.

se hai dubbi puoi consultare il glossario:
http://www.mariobon.com/Glossario/__Glossario.htm
ci sono delle sottosezioni per altoparlanti, misure, teoria dei segnali, ecc. Per utilizzare un programma completo come REW è importante avere ben chiari i concetti di base.


li catturo, li imprigiono e ci ritorneremo...
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:31

pesavento,

cioè...della scoreggia..

puoi dare una sistematizzata organica coi termini clinici?
un primo inquadramento...va bene anche grezzone bollorinesco pedestro...una zuppa di pietra da masticare in seguito...

uno SVARGASSE generale prodromico-apoplettico apologetico
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:34

attenzione o debboli di sfintere...

o gracili di cervello!
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:43

È meccanica di base che spiegano all'istituto tecnico eo si impara lavorando dentro una rettifica meccanica.


https://melius.club/topic/285887-la-bel ... nt=7111734

oscar ha lavorato dentro una rettifica meccanica

non si può unificare anche oscar

iMoltre manca la materia oscura del bassanelli, l'oscuro motivo per cui uno che non capisce un cazzo della materia facci il DIRETTORE RESPONZABBILE mettendo teste di paglia a direttorare e zen lorenzo a scrivere

cioè...esso gira a giro per arremediare VAFFANCULO e per DIFFAMARE, oltre che stuprare scienza e informazione
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:46

vogliamo unificare sotto la dicitura: BASSANEL- PESAVENT- BOLLORIN? ( due psichiatra e uno sano di mente)

sottocategorie CCI, bon bon, calab, majand...AES... etc. etc.
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:56

la materia oscura sfugge all'indagine...

c'è l'energia oscura del caccoso benedetti ( e muovono più aria con meno energia)

c'è la scienza oscura del nuti paolo con drendro il postulato e l'assioma ( il VENTO CCI dell'assioma)
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 dic 2020, 17:59

MEMENTO addrizzare gli elettroni sghembi e fare il rodaggio dei cavi con la ventimila!
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2020, 8:47

tran quoc ha scritto:MEMENTO addrizzare gli elettroni sghembi e fare il rodaggio dei cavi con la ventimila!



e la corrente salta gli ostacoli e corre più svelta...più sveltina....( pippa ar cervello)
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Re: unificazione

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2020, 8:51

va sottolineato come dietro ciascuna frase si nasconda un convincimento, più o meno profondo, che potrebbe più propriamente essere chiamato pregiudizio nella maggioranza dei casi data la banalizzazione con cui vengono trattati argomenti il più delle volte tutt’altro che banalizzabili.
mi firmo CCI


http://hifi.altervista.org/viewtopic.ph ... a99#p13282

cominciamo ordunque l'esegesi del MESSAGGIO del santone ambrosini CCI, annotando e facendo notare come esso sii equinozio;

tu già sai che IL VENTO viene dal culo e puzza forte, fa un forte romore di tremolio, trepido e intrepido
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