bucozzi

[tran quoc]

https://youtu.be/0zzvfUDMfHc

si misurano sporgenze e rientranze, durezze e cedevolezze

[tran quoc]

https://youtu.be/IUsIPyENo_k


ce l'ha con un tal lorenzo...

[tran quoc]

Tutte le opere di rottura, fuori schema, sono a rischio di perdere l'iniziale impatto "eversivo", mentre l'estetica potrebbe sopravvivere, e quella di On the road a mio modesto avviso sopravvive, o per meglio dire ha senso letterario e poetico ancora oggi. Sia quel che sia quel libro un "tempo" lo ha segnato davvero.., segnando più di una generazione di giovani e meno giovani.

noi ciabbimo poetelli e scrittorelli delle scuole medie

ed anche elementari...

Corre il treno sonante in riva al mare.
Entra del monte ne la negra mole,
Esco, e d’un grido risaluta il sole,
E dentro al bosco sibilando spare;

Quindi sul ponte rimbombante appare.
Borghi sorvola, camposanti, aiuole,
E cupe valli taciturne e sole
E quete ville solitarie e care;

E simili a fantasime sui piani
Passano le casupole e le piante
E fuggono gli attoniti villani,

E poi rallenta il corso anzi la meta,
E grave tra edifici alti l’ansante
Ira dei negri ordigni arsi si cheta.

CIABBIAMO AVUTO il libbro cuore

[tran quoc]

E poi rallenta il corso anzi la meta,
E grave tra edifici alti l’ansante
Ira dei negri ordigni arsi si cheta.

è come un lampo al parabriz...

[tran quoc]

Si riparte, e siam qui come ranocchi,
Otto, in una caldaia maladetta,
Un’ordinanza, un prete, una servetta,
Un inglese, una balia e due marmocchi.

Ho il prete enorme e rosso innanzi agli occhi,
Ho tra le gambe un cesto e una cassetta,
Sento un’elsa di qua, di là una tetta,
E un piede dell’inglese sui ginocchi.

La grossa balia in faccia mi starnuta,
Strillano i bimbi, l’ordinanza fuma,
La serva tosse e il reverendo sputa;

E non so chi d’arcane aure leggere
Tacitamente il carcere profuma....
E tutto questo è un treno di piacere.

si possi intellettuollonare?

me oui que no'! ( la o' molto stretta)

[tran quoc]

sii questo bucozzi diverso?

leva VESTITO e metti SPORCATO

OH, VALENTINO!

Oh! Valentino vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de’ tuoi piedini;
porti le scarpe che mamma ti fece,
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.
Costa; ché mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto; e cantò più d’un mese
per riempirlo, tutto il pollaio.
Pensa, a gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano, Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!
Poi, le galline chiocciarono, e venne
marzo, e tu, magro contadinello,
restasti a mezzo, così con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:
come l’uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch’oltre il beccare, il cantare, l’amare,
ci sia qualch’altra felicità

[tran quoc]

noi cerchiamo POETI MALEDETTI perchè siamo bambocci mollicci

fossimo MALEDETTI noi cercheremmo poeti solari e ciranguilli
e un po' di scienza...

il TORNACONTO è proprio in afai...robbe RIDOTTE a trastullo dei MALEDETTI SFIGATI BUCOZZI rigirantisi nella MMERDA !

( ci sono in mezzo anche i dentisti)

[tran quoc]

cerchiate bucozzi?

e non li riconosciate?

uno perchè è piccoletto e TOZZO?

perchè è effimero?

[tran quoc]

non so se bucozzi facci pornografia ma in aifai si facci pornografia

quindi LETTERADURA più di bucozzi!