la stanzetta

[tran quoc]

Re: Diffusori ed ambiente: la parola finale
#64 Messaggio da Il sarto » mercoledì 15 luglio 2020, 13:18

Dovrò rileggere tutto una trentina di volte ma il concetto di base è comprensibile.
Ti ringrazio per la rapidisima risposta ed anche per aver scritto nel solito italiano corretto, cosa che apprezzo molto ed è sempre più rara.

[tran quoc]

Emerge sempre più chiaramente che la mia situazione sia senza speranze... pensavo di passare ad una Heresy da piazzare in un angolo ma il woofer tradizionale rende di fatto non consigliabile il cambiamento.
Non sono neanche convinto che passare ad una stanza più grande cambi le cose...
Vado a suicidarmi...
il sarto

[tran quoc]

Peccato però che una chitarra emessa da una tromba che virtualmente ha una bocca di 2mq. finisca per assomigliare a un mostro alieno pronto a divorarti, il risultato sarà anche rigoroso strumentalmente ma all'ascolto reale risulta assolutamente non credibile ma solo falso, e chi è abituato ad ascoltare la chitarra dal vero non è in grado di sopportarlo.

Beata la sezione mediobasso del Poliedro, l'unica tromba mediobasso che sia credibile tra le ennesime mai ascoltate.

DINQUI neppure il mentecattesimo per aleandro e tutto l'altro ambaradam a scomparsa di modi ambientali
...........................
Ciao
Flavio muratori, INGEGNERE DESTOCAZZO elettronico ( presunto)

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 60#p149477

[tran quoc]

parli di un altoparlante in aria libera? e cosa intendi con " ...lo potremo dividere in quattro sub-sorgenti..." ?

Ovviamente, se si riuscisse a graficare con un "disegnino", l'intero concetto sarebbe più chiaro.
Saluti

Giovanni

[tran quoc]

Magari la questione fosse così semplice...!

Il problema è che l'udito applica almeno due -anzi tre- diversi meccanismi di localizzazione. Sotto i 700 Hz opera tenendo conto del ritardo di fase; sopra 2 KHz utilizza la differenza in ampiezza e alle frequenze più alte ricorre persino alle riflessioni dai padiglioni auricolari.

ci fosse mai una riflessione del cervello!

[tran quoc]

ricorre persino alle riflessioni dai padiglioni auricolari.
calab

quello che facci il cervello...il vercello...non si sappi e non si debbi sapere....

esso attribuischi ad ogni sorgente emissiva...strumento musicale dal vivo...la quota parte per ogni frequenza e con ogni precipuo livello sonoro, con ogni esatta distanza

per tutto il tempo dei CHILOMETRI a mach1 in un miscuglio inimmaginabbile di vini nel fiasco

e il VERCELLO costruischi la realtà!

e con la memoria CORTA dei PAZZI PSICHIATRICI

poi dichi la fiddicoltà della formula 1....

[tran quoc]

si DICHI cosa sii il suono

e IN SEGUITO si cominci...

[tran quoc]

si DICHI cosa sii il suono

e IN SEGUITO si cominci...

te la do' io la scienza nuti, sbragion, AES e un par de cojion!

con l'ometto TOPO che suona il piffero a tromba e tutti i pifferabili magicati gli vadino dietro...

et esso CAMPA senza andare a lavorare

[tran quoc]

MA ATTENZIONE... quando le informazioni ricavate mediante due diversi meccanismi NON sono coerenti, allora l'udito sceglie l'una o l'altra, a volte addirittura "inventandosi" la localizzazione...

esso ci dichi come la simura del crimofono rassomigli al cervello del perturbo

[tran quoc]

MA ATTENZIONE... quando le informazioni ricavate mediante due diversi meccanismi NON sono coerenti, allora l'udito sceglie l'una o l'altra, a volte addirittura "inventandosi" la localizzazione...

esso ci dichi come la simura del crimofono rassomigli al cervello del perturbo

nè...ANCORA...gli ha pigliato un colpo o lo hhhabbino denunciato....