pepe57
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#38
Inviato 18 ore fa
@musicante Per me è sempre difficile fare classifiche. Ogni abbinamento fa storia a sé e le valutazioni ne risentono.
Comunque direi che sono state casse che dalla prima versione (quella con il box dei bassi più piccolo)
l' evoluzione è stata molto importante.
Dal punto di vista della dinamica trovo che siano decisamente
fra le migliori che io abbia/abbia avuto (non faccio confronti con altri sistemi che ho avuto modo di ascoltare, anche a più riprese ma che non ho avuto in casa). L' equilibrio tonale è molto sensibile
a quanto ci si mette davanti e all' ambiente e alla collocazione.
Personalmente mi pare che per certi versi mi ricordino le Vivid GiYa G1 (che io reputo, come le Spark, onnivore) con un basso leggermente più "corto" e con
una parte medio alta un po' più esplosiva.
Dal punto di vista, per chi è sensibile a questo parametro, dell' immagine, entrambe sono capaci di fare si che il suono sia "staccato" dalle casse, la Spark lo porge un po' più in avanti, le GiYa un po' più in profondità.
In ogni caso trovo che se ben abbinate, entrambe portino con una buona facilità
davanti all' evento.
Le GiYa arrivano ad un SPL indistorto più contenuto rispetto alle Spark. Direi che come limiti, da questo punto di vista, c'è una bella differenza.
Le Dionisio di Yamamura Churchill, inserite nel loro sistema,
trovo siano quelle che dal punto di vista del "non riprodotto" restino quelle che mi colpiscono sempre maggiormente, ma dal punto di vista di alcuni parametri (quali ad esempio, per me pochissimo importante dell' SPL) trovo deficitarie rispetto alle GiYa e ancor più alle Spark.
Inconfrontabili con le FAL che puntano, a parer mio, a tutto un altro modo di offrire un evento che comunque resta in un ambito di generi molto più ristretto.
Preferisco non fare confronti con la produzione Goldmund
(siccome le importo) perché potrei essere anche involontariamente meno obbiettivo nelle considerazioni.