è già domani

Re: è già domani

Messaggio da leggereda tran quoc » 23 mar 2020, 12:21

io dico

un po' credendoci

che è più bene...forse addirittura più meglio

che non si sappiano tante cose di certe cose

ma anche

certe cose di tante cose
non che non si vogli sapere cosa accade al bebbo
FORSE

la più grande carogna della specie umana
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Re: è già domani

Messaggio da leggereda tran quoc » 23 mar 2020, 12:26

c'è un filmetto dova massacrano un tizio che aveva truccato il gioco della roulette

genti, me ariccomanno...che non si facci...!


in ritardo
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Re: è già domani

Messaggio da leggereda tran quoc » 23 mar 2020, 12:53

IN SEGUITO lo aiuta il professore psichiatra pesavento, accademico dell'audio ( su dichiarazione spontanea)



Marco Lincetto
ex bubuluna - Discografico ( chiunque può darsi del discografico, è un TITULO libero)

Italy
2660 Posts Posted - 03/02/2007 : 16:54:05
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I recenti 3D dedicati a disamine da vari punti di vista delle problematiche relative alla registrazione e successiva ricostruzione della scena acustica attinente al programma sonoro registrato, mi hanno anche fatto tornare in mente un'altra serie di 3D di qualche tempo fa, dedicati ad un aspetto in particolare della scena acustica, ovvero la sua altezza.

In base alla mia lunga esperienza in materia ora vi dirò come stanno le cose, secondo quanto ho potuto scientificamente riscontrare grazie ai miei studi ed alla realizzazione pratica degli stessi, facilmente risontrabile nelle registrazioni da me realizzate. ( 24 microfoni minimo)

In primis devo dire che la registrazione della scena acustica di un evento sonoro realizzato dal vivo, ovvero con tutti i musicisti che suonano contemporaneamente in un medesimo ambiente, non solo è possibile, ma inevitabile: la scena acustica ESISTE NELLA REGISTRAZIONE. La correttezza di tale registrazione è ovviamente legata alle competenze ed alla bravura dell'ingegnere del suono. Questo detto, comunque, per fugare un primo dubbio, ovvero:

- LA SCENA ACUSTICA E' REGISTRATA, E', CIOE', DOCUMENTATA NEL DISCO (SE NON FOSSE REGISTRATA SU DISCO NON POTREBBE ESSERE RIPRODOTTA DA ALCUN IMPIANTO A MENO DI NON UTILIZZARE ARTEFATTI ELETTRONICI O MECCANICI TERZI ALLA REGISTRAZIONE MEDESIMA).

ANCHE la stanza di suonatura dello sterio è terza ( qualcuno avveduto ci considera 3 pareti)

Starà poi al buon assemblaggio di buoni componenti in un buon ambiente d'ascolto ( QUALI?) riuscire a riproporla correttamente (riproporre ciò che è stato registrato, ovviamente, ovvero la visione parziale di una determinata realtà, effettuata da un determinato tecnico, in un determinato luogo, in un determinato momento).

capisci a me....!

Tornando all'argomento principe, ovvero la corretta registrazione di una plausibile scena acustica, devo dire che esistono due precise vie per conseguire il risultato.

1 - Il corretto posizionamento on stage di un'unica coppia di microfoni in una delle più accreditate configurazioni di ripresa stereofonica conosciute, con particolare riguardo A quelle che prevedono l'utilizzo di microfoni a gradiente di pressione a capsule divergenti: Blumlein, ORTF, NOS.
Come però più volte da me asserito, ritengo che sia quasi impossibile ottenere una registrazione realmente esaustiva della realtà relativa da documentare utilizzando un'unica coppia microfonica stereo; tale soluzione quasi sempre consentirà il raggiugimento, nella migliore delle ipotesi, di un 65 o 70% delle potenzialità.

2 - Ecco dunque rendersi necessario quasi sempre l'utilizzo di più microfoni spot, a complemento e sostegno della coppia stereofonica di riferimento. In questo caso l'automatismo con cui si otteneva una corretta ricostruzione dell'immagine nelle dimensioni della larghezza, della profondità e dell'altezza, viene a mancare, e tali proporzioni devono essere raggiunte in sede di missaggio dall'ingegnere del suono, utilizzando l'elettronica disponibile.

A questo punto bisogna sottolineare che le dimensioni della "Larghezza" e della "Profondità" sono facilmente ottenibili con l'utilizzo di una corretta messa in fase acustica dei microfoni d'appoggio (di solito utilizzando unità di ritardo sui microfoni medesimi, strettamente correlate alla distanza fisica dei medesimi microfoni dalla coppia stereo) e da un contestuale corretto utilizzo della funzione pan-pot presente in qualsiasi mixer analogico o digitale.

Per quanto riguarda l'"altezza" della scena acustica le cose si complicano ( c'è pure ninosabbath appostato), la letteratura ufficiale non prevede regole codificate per questa necessità.

Io personalmente in lunghi anni di studio ed applicazione ho eleborato una tecnica piuttosto complessa per ottenere tale risultato ed oggi devo dire che sono in grado di gestirla a mio piacimento, in particolare mi diverte molto fissare la corretta "altezza" del cantante sulla scena sonora in mezzo al gruppo o all'orchestra.

Purtroppo non potrò essere più dettagliato nel descrive tale mia precipua tecnica: lasciatemi questa gelosia CALABRESONA nei confronti di qualcosa che ancora non è stato divulgato pubblicamente e su cui baso, evidentemente, uno dei miei cosiddetti segreti professionali CCI.

Ovviamente, pur non descrivendo i particolari operativi potrò prossimamente dimostrare il risultato, magari "alzando" o "abbassando" un cantante durante un mix in diretta ad uso divulgativo, in occasione di qualcuna delle prossime fiere di settore.

In conclusione una mia considerazione sugli impianti di riproduzione.
Qualiasi impianto ben assemblato e ben tarato e correttamente posizionato in ambiente è in grado di riproporre una corretta scena acustica, se presente nella registrazione.

Per quella che è la mia esperienza d'ascolto 30ennale, il diffusore che più mi ha dato l'idea di avvicinarsi su questo parametro (e anche sugli altri...) alla realtà relativa documentata su disco fu il glorioso ESB 7/06.

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A margine di questo mio post vorrei porre in rilievo alcune considerazioni, che forse da qualche giorno i più attenti fra voi avranno già notato.
Quanto da me asserito qui, come dicevo prima, ed in altri 3D in cui sono intervenuto, è ovviamente frutto di studio e sperimentato: non pretendo che si tratti di verità assolute, ma certamente di verità inoppugnabili fintanto che, scientificamente, non mi sarà dimostrato qualcosa di differente.

QUI SCATTO' IN PIEDI LO PSICHIATRA PESAVENTO, COLPITO IN PIENO VISO DAL RAGGIONAMENTO
in seguito socio suo dischetto

Troppi sono stati i flame in cui, anche in virtù del mio carattere deciso, sono stato coinvolto. E troppo il tempo che ivi ho sprecato a detrimento della mia tranquillità e di quella di tutti.

SIAMO APPENA A FEBBRAIO 2007, nascondeva i tric trac e i fischioni

Ho pertanto deciso, serenamente, di intervenire in 3D o proporne di miei, esclusivamente su materie di natura strettamente tecnica, attinente alla mia professione CHIUNQUE PUO' DARSI QUELLA PROFESSIONE, NON SO SE HANNO MESSO L'ALBUM, SE NON LO HANNO MESSO E' PERCHE' NON E' IMPORTANTE PER LA VITA SOCIALE,
allo scopo divulgativo fin dove possibile e senza rispondere ad alcun tipo di considerazioni non strettamente attinenti al tema centrale. Rinunciando evidentemente ad entrare nell'agone di discusioni che basino la loro sostanza principale sul concetto del "mi piace" o "non mi piace".

MINCHIA...sega le palle a tutti!

A sottolinerare questo nuovo corso ( ci saranno decinaia di RICORSI) della mia presenza nelle colonne del forum di Videohifi, un piccolo vezzo: i titoli dei miei 3D, che da oggi non saranno più, come da tradizione, in maiuscolo, ma in minuscolo.

Cordialità

marco lincetto / produttore discografico / proprietario di etichetta discografica
"... ho da far cose più serie, costruir su macerie e mantenermi vivo..." F.Guccini
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Re: è già domani

Messaggio da leggereda tran quoc » 23 mar 2020, 13:00

mi sarebbe piaciuto che qualcuno avesse capito...

sono, ad oggi, 14 anni di sconforti di capiscenza

ci fu anche LA SFIDA con l'inetto mazzocco

di cui nulla si seppe per motivi di copytight

più volte dissi, all'indirizzo dello psichiatra pesavento, socio lincetto dischetto, che occorrebbia almeno qualche prova in doppio cieco di alcuno del 620 mila miliardi di miliardi di permutazioni di 24 microfoni

a posto fisso ( immersione ed inclinazione fissati)

PESASCOREGGIA dice che la memoria acustica svanisce dopo 3 secondi ( ci ritorneremo se riapparve il suo scritto)

MA ESSO afferma, non smentito dal PESA, di connoscere esattamente e perfettamente cosa entra in ciascuno dei 24 microfoni

....IL PADRE TERNO VERO stenta...anzi non ce la fa....con un solo microfono....
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Re: è già domani

Messaggio da leggereda tran quoc » 23 mar 2020, 13:04

sappi come si stabilisci la giacitura di un piano nello spazio mediante immersione e inclinazione?

cominci da lì...

poi ci debbi fare l'intersezione e trovare la retta comuni....

in seguito puoi capire di più e CRESCERE
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