il sole già splende

[tran quoc]

Grazie Luca !

Se questo Forum continua (e continuerà) ad esistere lo si deve a persone come te, cui piace ragionare a mente aperta.

In realtà -lo avrete capito- il mio thread sui "poveracci" aveva tutt'altro scopo: era un esperimento per capire sino a che punto certi personaggi fossero privi di dignità, oltre che di intelligenza.

Per mesi ho trattato alcuni di loro come povere bestie... e loro non hanno fatto altro che rotolarsi nel loro fango, come se quello fosse il loro unico orizzonte e scopo di vita.

Si fa presto a dire che il mondo dell'HiFi (e soprattutto dell'Hi-End) è infestato da pataccari... ma quando te li trovi davanti, spavaldi e spalleggiati da quelli come loro... capisci che sono un vero cancro e ti viene voglia di combatterli in ogni modo.

Come avrai notato, ho tolto dal Web quel thread, come ho fatto in precedenza con altri di tono simile.

Te ne assegno il merito, perché i tuoi due esperimenti diventeranno motivo di prove d'ascolto e di sempiterno dileggio alla faccia di queste nullità starnazzanti.

D'ora in poi farò ascoltare io stesso i due diffusori affiancati e collegati in controfase, per far capire a chi ascolta fino a quale livello di oscena ignoranza possano giungere dei personaggi con animo per metà da accattone e per metà da delinquente.

Quanto al comparatore di forma d'onda, basta un semplice milliamperometro o un tester, collegato da una parte ad un partitore sull'uscita del finale e dall'altra ad un diverso partitore sul segnale in ingresso (per fissare con precisione le impedenze). Ed ancora una volta in tanti capiranno quanto sia frequente il clipping negli ascolti domestici...

Grazie di due belle idee e -soprattutto- dell'occasione per chiudere una vicenda penosa.

La Polizia Postale farà il resto, ma dopo che avrò sistemato qualcosa di assai peggiore e di ben più impegnativo.

Saluti
F.C.

[tran quoc]

qualsiasi componente di un impianto introduce dei ritardi, dalla semplice propagazione in aria tra diffusore e microfono ai filtri di crossover (attivi e passivi) ed ora anche i processori digitali. Alcuni di questi ritardi sono costanti rispetto alle frequenze, altri sono proporzionali alle inflessioni nella risposta o alle pendenze nei tagli, altri infine non son nulla di tutto questo.

[tran quoc]

Provate a pensare ad una riflessione da un'ampia finestra di vetro: credete davvero che la riflessione riparta con la stessa fase ? NO... perché il vetro risuona e quindi incamera energia, che rilascia con ritardo. E poi c'è la diffrazione dai bordi della finestra.

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[tran quoc]

Ora ditemi... come fate ad individuare con precisione il ritardo cui consegue la misura della risposta in fase corretta...?

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[tran quoc]

Ora ditemi... come fate ad individuare con precisione il ritardo cui consegue la misura della risposta in fase corretta...?

L’allegato calab testina.jpg non è disponibile

Semplice: vi occorre un riferimento temporale, che può essere il secondo canale di acquisizione di una FFT bicanale, oppure lo stesso segnale di prova se è sintetizzato dalla stessa scheda o registrato contemporaneamente su una seconda pista...

calab testina.jpg (2.46 KiB) Osservato 815 volte

[tran quoc]

Ora ditemi... come fate ad individuare con precisione il ritardo cui consegue la misura della risposta in fase corretta...?

calab testina.jpg

Semplice: vi occorre un riferimento temporale, che può essere il secondo canale di acquisizione di una FFT bicanale, oppure lo stesso segnale di prova se è sintetizzato dalla stessa scheda o registrato contemporaneamente su una seconda pista...

calab testina.jpg

non si può fare a ciel sereno

[tran quoc]

Per questo la mia domanda sullo SMANACCIO al "fighetto" non era affatto cretina, perché nella massima parte delle misurazioni audio di uno spettro questo riferimento temporale semplicemente non esiste. Non esiste quando misuriamo lo spettro di una incisione o l'emissione di uno strumento musicale... (eppure sono misure che ci spiegano moltissimo...!)

[tran quoc]

Quanto alle sole misure....

[tran quoc]

Quanto alle sole misure in cui il riferimento temporale è disponibile, chi ha pratica delle stesse misure e conosce realmente la psicoacustica (p.es. la teoria del perceptual coding) sa bene che i casi in cui si può realmente misurare una risposta in fase sono sporadici e limitati alle alte frequenze, vale a dire a frequenze in cui l'ascolto (binaurale) è necessariamente insensibile alla fase. Diversamente -alle frequenze più basse, dove la fase relativa tra quel che perviene alle due orecchie gioca un ruolo importante per la localizzazione- accade che le riflessioni dei comuni ambienti rendano ambigua ed inaffidabile qualsiasi "misura" (della risposta in fase).

l'intera teoria dei quanti con esso si riduce ad un quanto

con ciascun quanto esso sistema ogni cosa ed ogni opponente

as edempio: quanto al bon bon
quanto alla malattia mentale
quanto a tom
quanto allo smanaccio
etc.

[tran quoc]

Dunque chi cita la "Teoria dei Sistemi" dimostra con immediatezza la sua concreta inesperienza in materia di VERE misurazioni su VERI impianti.