epopea

[tran quoc]

E del sughero, materiale naturale e isolante termico-acustico per eccellenza, cosa ci puoi dire?

dici a me....?

ma dici a me ?

coso...dici a me?...dici a me....?

[tran quoc]

E del sughero, materiale naturale e isolante termico-acustico per eccellenza, cosa ci puoi dire?

dici a me....?

ma dici a me ?

coso...dici a me?...dici a me....?

non te lo dico....

[tran quoc]

Bellissima domanda...!
F.C.

[tran quoc]

Bellissima domanda...!

Anni fa quel che rendeva naturale l'emissione di un diffusore e tridimensionale la sua immagine stereo era in buona parte la linearità della sua risposta (nelle reali condizioni di impiego, vale a dire in ambiente).

a che istante, in che posizione, non lo dirò perlopiù un microfono e due recchie

Oggi, la disponibilità di crossover/equalizzatori digitali ha reso possibile modificare a piacimento tagli e risposta, anche ed eventualmente per soddisfare le particolari esigenze o il gusto del singolo appassionato.

vedi gefrusti tom e la perfezione universale raggiunto da esso

Dunque IL PARAMETRO PIU' IMPORTANTE OGGI E' LA DISTORSIONE di REALTA' , la cui assenza va perseguita non solo nei passaggi a basso livello delle solite incisioni "plin plin", ma anche -possibilmente- nei pieni orchestrali o con il pop-rock.

Quando si progetta un diffusore ( ci vuole titulo, patente e libretto di circolazione) per ottenere la minima distorsione pensabile (oggi si può avere l'uno per cento a 120 dB ad un metro...) si adottano solitamente dei caricamenti acustici che portano con sé anche un altro vantaggio, quello della ELEVATA EFFICIENZA del deficiente sconquassao.

L'elevata efficienza è utile per due motivi, il primo dei quali è che consente di scegliere gli amplificatori potendo adottare anche configurazioni raffinatissime e di grande risoluzione ai bassi e bassissimi livelli (p.es. gli ampli SE a valvole ben progettati e realizzati).

Il secondo vantaggio -noto a pochi- è che un sistema efficiente regge bene la stessa potenza a tutte le frequenze, basse incluse... mentre il diffusore poco efficiente ha bisogno di potenze che però risultano eccessive per i woofer, in quanto provocano escursioni tali da mandarli in distorsione. Quindi sbaglia chi dice che un diffusore da 90 dB/1W/1m con 300 watt sia equivalente ad uno da 100 dB/1W/1m con 30 Watt, perché il primo diffusore va in distorsione già con 10 W in gamma bassa (vedi le misure di MIL/MOL pubblicate su Audioreview).

è un intero repertorio del reparto pazzi furiosi e bollorino

Infine c'è un parametro fondamentalissimo, che è l'INTERFACCIABILITA' CON L'AMBIENTE, che meriterebbe un post a parte (ci penserò nel pomeriggio)...
e qui non mi batte nessuno ( neppure bon bon): 3 pareti, modi scomparsi, rosa correlato, doghette di bronzo...
....e neppure una CURVA che somigli MENOMAMENTE alla perfezione di tom....anzi non voglio che gefrusti metti piede in casa mia per misurare

Segue
F.C.

è una pazzia che si rinnova sempre fiorita

ed ogni mese arriva la 10 mila euro

[tran quoc]

ed ogni mese arriva la 10 mila euro

[tran quoc]

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f7#p146105

ABeautifulMind


Chiaro ed esaustivo
Grazie

una mente bella

[tran quoc]

Quando un tapino è così ottenebrato da non riuscire a leggere nemmeno una frase in lingua italiana... cosa gli si può dire...?

[tran quoc]

Quando un tapino è così ottenebrato da non riuscire a leggere nemmeno una frase in lingua italiana... cosa gli si può dire...?

Gli si può dire che con lui è inutile discutere, semplicemente perché risponde fischi per fiaschi e pure sragionando.

Vediamo in quanto tempo si stuferanno di leggerlo anche gli altri tre sfigati come lui...

Salutoni
F.C.

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f7#p146131


esso li controverte....

li scheggia...

[tran quoc]

Suvvìa.. sii sincero... tu vomiti quotidiana miseria, invidia, meschinità...

GULP!
BLOB!

[tran quoc]

Sei uno che non è in grado di progettare o realizzare una ciabatta, ma ti ergi a giudice di chi ha fatto cose che tu sei talmente stupido o fazioso da non riuscire nemmeno a capire, ancorché a valutare.