Svarione
Iscritto il: 18/05/2019, 15:34
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Messaggio Re: Come si è evoluto il gusto
Si anche per me la trasparenza è l’assenza di quel velo, le magneplanar sono proprio il sistema che eliimina quel velo, ti da la sensazione di percepire il suono libero, senza qualcosa che si sia sempre frapposto fra te e il suono, direi più pulito.
È come cambiare stanza, ambiente, o mettere un cd player al posto di un dvd player.
la trasparenza la senti su tutte le frequenze contemporaneamente, bassi medi alti, è una nebbia, più o meno sottile, estesa su tutto il suono riprodotto, non su una parte dello spettro.
Quindi la trasparenza non è un colore del suono, non è un gusto, è una qualità in se stessa esistente in ogni sistema di riproduzione in vario grado, quindi sempre migliorabile.
E per questo non è mai abbastanza, nelle elettroniche, nei dac, nei diffusori.
Ha degli effetti sul coinvolgimento emotivo, sulla naturalezza dell’ascolto, sulla sensazione di partecipazione ambientale in cui è stato ripreso l’evento, si sono d’accordo.
Il costo dipende dal compromesso con cui ciascuno vuole raggiungere queste sensazioni, dal punto in cui uno si ferma e si dichiara soddisfatto, e dalle conoscenze.
Le vie sono tante, prendiamo il coinvolgimento, alzi il volume e ne ottieni di più, vai in disco o a un concerto e balli, senti un ipad e ti vengono i lacrimoni.
Come la mettiamo?
Dove è la trasparenza?
Ai fini del coinvolgimento anche le frequenze basse sono utili, anche il palcoscenico, il fronte sonoro, la profondità, e senza fare gli esigenti impallati si arriva alla timbrica, il tutto deve suonare naturale ed equilibrato, almeno a un certo livello di ascolto, almeno uno, almeno con il genere musicale che ascolti.
Il nostro gioco è questo.
Trovare quel sottile equilibrio con i vincoli che ciascuno pone.