un vero progettista

contenitore indifferenziato di abluverite

Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 16:56

Colgo l'occasione per ringraziarti dei commenti onesti sul mio impianto: una cosa rara.

però uli e soccorsi avevano ragione, il berlinguer saturava all'80% e io non mi accorgevo
il giorno dopo lo ammisi
sono intellettualmente onesto!
ho anche fatto fallire 70 discoteque dal suono troppo forte e denuncio un giudice incognito...
esercito l'onesta professione del ciarlatano



è onesto a COMODO

ma se non ti accorgi che il berlinguer satura e il suono è rancido, ANDOCAZZO VAI ?

a notaresco non ci può andare eppure lo aspettano
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 16:59

questi ultimi anni hanno visto un incredibile imbarbarimento e...


vale sempre...

ne parlava cicerone nelle catilinarie

ammazzarono anche giulio cesare

o tempora o mores!

ci fanno anche i telefilm sottesi
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:05

tran quoc ha scritto:questi ultimi anni hanno visto un incredibile imbarbarimento e...


vale sempre...

ne parlava cicerone nelle catilinarie

ammazzarono anche giulio cesare

o tempora o mores!

ci fanno anche i telefilm sottesi



O TEMPORA! O MORES!

Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?

Correva l’anno 63 a.C. quando, l’8 novembre, Marco Tullio Cicerone si presentò davanti al Senato romano per pronunciare la celebre prima orazione delle Catilinarie.
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:07

Quousque tandem abutere, mascherina, patientia nostra?
Allegati
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:16

Quo usque tandem abutere , Catilina, patientia nostra?
Quam diu etiam furor iste tuus nos eludet?
Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia ?
Nihilne te nocturnum praesidium Palati , nihil urbis vigiliae , nihil timor populi, nihil concursus bonorum omnium, nihil hic munitissimus habendi senatus locus , nihil horum ora voltusque moverunt?
Patere tua consilia non sentis, constrictam iam horum omnium scientia teneri coniurationem tuam non vides?
Quid proxima , quid superiore nocte egeris, ubi fueris, quos convocaveris, quid consilii ceperis, quem nostrum ignorare arbitraris ?
O tempora, o mores !
Senatus haec intellegit. Consul videt; hic tamen vivit. Vivit ? Immo vero etiam in senatum venit, fit publici consilii particeps, notat et designat oculis ad caedem unum quemque nostrum. Nos autem fortes viri satis facere rei publicae videmur, si istius furorem ac tela vitemus.
Ad mortem te, Catilina, duci iussu consulis iam pridem oportebat, in te conferri pestem, quam tu in nos [omnes iam diu] machinaris. ) An vero vir amplissumus, P. Scipio , pontifex maximus, Ti. Gracchum mediocriter labefactantem statum rei publicae privatus interfecit; Catilinam orbem terrae caede atque incendiis vastare cupientem nos consules perferemus? Nam illa nimis antiqua praetereo, quod C. Servilius Ahala Sp. Maelium novis rebus studentem manu sua occidit. Fuit, fuit ista quondam in hac re publica virtus, ut viri fortes acrioribus suppliciis civem perniciosum quam acerbissimum hostem coercerent. Habemus senatus consultum in te, Catilina, vehemens et grave, non deest rei publicae consilium neque auctoritas huius ordinis; nos, nos , dico aperte, consules desumus.
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:20

Fino a che punto abuserai, o Catilina, della nostra pazienza?
Quanto a lungo questo tuo furore si prenderà gioco di noi?
Fino a che punto arriverà la sfrontatezza sfrenata?
Non ti turbarono per niente il presidio notturno del Palatino, per niente le sentinelle notturne della città, per niente il timore del popolo, per niente l'affluenza di tutti gli onesti, per niente questo protettissimo luogo per tenere la riunione del senato, per niente la bocca e il volto di questi?
Non senti che i tuoi piani sono svelati, non vedi che la tua congiura, conosciuta già da tutti questi, è tenuta sotto controllo? Chi di noi ritieni che ignori che cosa hai fatto la notte scorsa, che cosa in quella precedente, dove sei stato, chi hai convocato, quale decisione hai preso?
O tempi, o costumi! Il senato comprende queste cose. Il console le vede; questo tuttavia vive.
Vive? Anzi, viene anche in senato, diventa partecipe delle decisioni pubbliche, annota e designa con gli occhi ognuno di noi per la strage.
Invece sembra che noi, uomini forti, facciamo abbastanza per lo stato, se evitiamo il furore e le frecce di costui.
A morte te, o Catilina; era opportuno che per ordine del console già prima fossi condotto, contro di te era opportuno che fosse portata quella rovina che tu progetti da tempo contro tutti noi.
Ma in verità un uomo magnificentissimo, Publio Scipione, pontefice massimo, da privato cittadino uccise Tiberio Gracco, che aveva danneggiato solo leggermente la condizione dello stato; noi consoli sopporteremo Catilina, che desidera devastare il mondo con la strage e gli incendi?
Infatti io trascuro quegli eventi troppo antichi, ovvero che Caio Servilio Ahala uccise di sua mano Spurio Melio che desiderava la rivoluzione. Ci fu, ci fu un tempo all'interno di questo Stato una virtù tale che gli uomini forti punivano un cittadino dannoso con pene più dure di un nemico durissimo. Abbiamo un senatoconsulto contro di te, o Catilina, forte e autorevole, non manca allo stato il consiglio e l'autorevolezza di questo ordine.
Noi, noi - lo dico apertamente - noi consoli manchiamo.
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:21

Se le cose stanno così, Catilina, porta a termine quanto hai cominciato!
Lascia una buona volta la città! Le porte sono aperte. Vattene!
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:22

Porta via anche tutti i tuoi; se non tutti, quanti più puoi.
Purifica la città! Mi libererai da una grande paura quando ci sarà un muro
tra me e te. Non puoi più stare in mezzo a noi! Non intendo sopportarlo,
tollerarlo, permetterlo
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:25

Se infatti ti condannerò a morte, rimarrà nello Stato il gruppo dei congiurati.
Ma se tu, come ti esorto da tempo, te ne andrai, la città si libererà dei tuoi numerosi e infami complici,
fogna dello Stato.
E allora, Catilina? Esiti a fare su mio ordine quel
che stavi per fare di tua volontà? Il console ingiunge al nemico di
lasciare la città. «È esilio», mi chiedi? No, non te lo posso ordinare,
ma, se vuoi il mio parere, te lo suggerisco.
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Re: un vero progettista

Messaggio da leggereda tran quoc » 15 ott 2019, 17:27

Del resto, Catilina, cosa può ancora piacerti in questa città, dove non
c'è nessuno che non ti tema, nessuno che non ti detesti, tranne gli uomini
perduti che aderiscono alla tua congiura?
Quale marchio di degradazione morale non è impresso a fuoco sulla tua vita?
Quali scandali privati non si legano al tuo nome? Quale oscenità si è mai tenuta lontana dai tuoi
occhi, quale delitto dalle tue mani, quale indecenza dal tuo corpo?
C'è giovane autocostruttore, da te irretito nei piaceri della depravazione, a cui tu non abbia
consegnato il pugnale dell'omicidio o la fiaccola di amori perversi?
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