da tran quoc » 12 ott 2019, 11:12
Paurosamente complesso rendere a parole le sensazioni.
La differenza rilevata tra l'assenza dell'induttore e la presenza dello stesso, potrebbe essere riassunta, mia palese opinione, con un silllogismo invertito. Partendo dal presupposto che laddove la riproduzione di uno strumento musicale viene ipercaratterizzato dall'impianto stereofonico, esso perde quelle caratteristiche sue proprie di naturalezza di emissione, nella quasi totalità dei casi cancellando le armoniche proprie degli strumenti, il miglioramento sonico raggiunto dall'ultimo step, persegue il fine di aumentare la definizione degli strumenti e financo della voce, aumentando la tridimensionalità.
Talvolta ho udito impianti che pretendevano, a detta dei proprietari, apparire "trasparenti" - per tutti una coppia di Martin Logan CLS - ma che, sic et simpliciter erano solo trapananti; malattia comune è definire un impianto Grundig /LT come scarsamente "definito" in quanto "...gli strumenti sono circondati da un alone...", per usare le parole di un mio concittadino. Ma sappiamo bene che "l'alone" è la stanza riprodotta dall'impianto e che se sottraiamo la stessa dal messaggio sonoro, la timbrica cambia sì, ma in peggio!
Il miglioramento dovuto all'ultima modifica effettuata consente, ferma restando la capacità di riprodurre allo stato dell'arte l'ambienza tridimensionale presente nella registrazione, di aumentare la percezione delle caratteristiche timbriche peculiari dello strumento; volendo poi tralasciare la pressoché integrale eliminazione di quell'aspetto delle frequenze mediobasse e basse, che ho già precedentemente evidenziato come limite dei box Grundig.
Con una similitudine ottica: come possedere un obbiettivo dotato di una risoluzione elevatissima, ma dotato di altrattanto elevatissima tridimensionalità; oppure "osservare" con una lente il messaggio sonoro riprodotto, ma incrementando la naturalezza dell'emissione.
Il quadrato del cerchio o la botte piena e la moglie ubriaca.
Non so rispondere se l'ultima modifica potrebbe essere tale per un tempo indefinito, ma presumo che neppure l'inventore ravennate sia in grado di effettuare un discrimine nel merito. Le opere dell'ingegno umano, così come l'uomo, sono perfettibili e non perfette e penso che un ulteriore margine di miglioramento possa presumibilmente sussistere, è certo che procedere ad un miglioramento in esatte opposte direzioni possa essere definito come memorabile.
Gere
titina arret'a porta vene o vendo e si la porta