la zuppa di pietra
a cura del pazzo sfondato bollorino francesco, psichiatra
bollore
Italy
2585 Messaggi post. Posted - 20/12/2007 : 23:36:46
non faccio e non faro' mai il moderatore qui.. ma, Cari Claudio e Carlo, credo che veramente sia un po' buffo che ci si debba accapigliare di brutto per un gioco affascinante come l'hifi... e' pur sempre un gioco... a parte chi veramente non se ne intende e le spara li' giusto per spararle, io credo che tra audiofili evoluti anche culturalmente come siete voi si possa si debba si riesca a CONFRONTARSI senza bisogno di voler prevalere per forza dando modo a tutti anhe ai meno esperti di crescere un po'.. cosi' per chiarire il mio pensiero vi regalo una leggenda che per me puo' dare il senso al nostro stare insieme in rete...
LA LEGGENDA DELLA ZUPPA DI PIETRA.
C’è una storia, tramandata dal tempo dei tempi fino a noi, che racconta di due viandanti in pellegrinaggio.
Affamati e stanchi del cammino percorso durante il giorno, essi arrivarono nei pressi di un piccolo e povero villaggio, dove decisero di fermarsi a riposare, a lato della strada.
Uno dei viandanti mise insieme un piccolo fuoco, sul quale pose una grossa pentola, mentre l’altro la riempì d’acqua raccolta nel torrente e vi pose dentro una semplice pietra.
I due uomini si sedettero accanto al fuoco, che ben presto portò ad ebollizione la loro zuppa di pietra.
La scena non sfuggì agli abitanti del villaggio che si domandarono il perché del curioso comportamento dei due stranieri.
Alla fine, diversi abitanti decisero di approfondire la questione e di avvicinare i due viandanti, attaccando bottone con loro.
Di lì a poco si avverti attorno aria di gaiezza, dal momento che i visitatori, che si dimostrarono particolarmente amichevoli, presero a narrare storie di posti e genti che avevano incontrato nel lungo viaggio che li aveva condotti fin lì.
Alla fine un ragazzo chiese ai viandanti: “Perché, spiegatemi, state bollendo una pietra?”
Uno dei viandanti rispose “ Per poter poi mangiare una zuppa di pietra”
“Deve essere terribilmente insipida!” – disse una vecchia – “Ma io ho giusto un cavolo, che gli darà un qualche sapore in più”
“ E io ho un po’ di carote, che le aggiungeranno un po’ di colore” – disse un altro abitante del villaggio.
“Io ho delle patate!”- disse un altro, finché, con il contributo di poco da tanti, un abbondante stufato fu fatto, con il quale il villaggio intero e gli stanchi pellegrini fecero cena. e mentre cenavano, si raccontavano storie, condividevano esperienze e conoscenze, divenendo amici lungo tutta la nottata.
La mattina dopo i due viandanti (che non potevano più essere chiamati “stranieri”) ripresero il loro viaggio, lasciando il villaggio e i suoi abitanti dietro di loro.
Ma gli abitanti non dimenticarono mai né i pellegrini né la lezione che avevano da loro appreso.
Infatti, anche durante le peggiori temperie, il piccolo e povero villaggio prosperò, poiché i suoi abitanti mai dimenticarono come fare “una zuppa di pietra”………..
buona nptte e buon Natale
Francesco Bollorino
www.videohifi.com
"La venerazione del passato conduce ad un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è piu' quello di una volta." (Paul Valery)
Modificato da - bollore il 20/12/2007 23:40:16