Ancora una volta Mario Bon recita la parte del "finto scemo",
come sarebbe a dire "finto"?
Ancora una volta Mario Bon recita la parte del "finto scemo",
dimenticando che UNA COSA è dimensionare un impianto audio, mentre ALTRA COSA è contare sul campo riverberato per supplire all'insufficiente efficienza dei diffusori (ed alla scarsa potenza sopportata dagli stessi).
Come spiega bene J. Allen, della Dolby,
E poi (vedi conferenza del Prof. Farina al Top Audio 2001) tutti i veri esperti sanno
Il Mostro di Stereoplay operava in un ambiente fin troppo piccolo, con due pareti però rivestite di doghette vibranti (ed assorbenti) in bassa frequenza.
Il Mostro di Stereoplay operava in un ambiente fin troppo piccolo, con due pareti però rivestite di doghette vibranti (ed assorbenti) in bassa frequenza. Sicuramente le prime riflessioni aggiungevano energia ad alcune frequenze e la sottraevano a altre, per cui qualsiasi valore calcolato non avrebbe potuto essere altro che una stima assai approssimativa.
ometto laghetto
Mario Bon è talmente fissato con le formulette e talmente bisognoso di farvi continuamente ricorso (per rassicurarsi...?) che non si ricorda che l'Equazione di Hopkins-Stryker è basata su un campo riverberato di tipo diffuso... e per giunta non funziona neanche con precisione, specie negli ambienti più bassi.
ometto laghetto
Comunque... alla fin fine lui ammette di non aver mai progettato nemmeno una trombettina da tweeter... e questo dovrebbe chiudere ogni ulteriore discussione sulla sua competenza e sul suo diritto ad eccepire.
Quando lo capirà, sarà sempre troppo tardi.
Saluti
F.C.
ma
se bon bon attakka di onda posteriore, che succede?
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