aughiochio

[tran quoc]

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 40#p143255

doppia dose...

per te, io neppure leggo!

ci vorrrà un confronto ATTILLATO tra sorichillo suricillo e il trombazzaro rosa correlato

aoh...sorichillo-suricillo cià messo l'autocorrelazione a feedback asservito e 100 ampere su 0,8 Ohm

PER ORA

resta tagliato fuori il santone grundi CCI che non volle invogliarlo al raduno della madonnina che piange latte a serracchiani-notaresco...

[tran quoc]

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 59#p143259

vai peppinello...rismuovi la merda rappresa...scatena la rappresaglia...

[tran quoc]

c'èra da riallumare il disagio violento dei conglomerati al melius...

ora non me la sento...

se stralunano a darsi botte e offese di diffamazione occorre seguire bon bon, gefrusti, calabrese e accoliti...

metti che ci incappano majandi...

[tran quoc]

dico la mia ( è una opinione vecchia)

se ciascuno di noi ci scambiamo IL FILE, ritorna la pace...

se qualcuno GUARDA bon bon arriva il secondo sole di giacomichino pagani a garabandal

e torna il sereno

[tran quoc]

Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso.

[tran quoc]

Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare.
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato.

[tran quoc]

L'artigiano a mirar l'umido cielo,
Con l'opra in man, cantando,
Fassi in su l'uscio; a prova
Vien fuor la femminetta a còr dell'acqua
Della novella piova;
E l'erbaiuol rinnova
Di sentiero in sentiero
Il grido giornaliero.

[tran quoc]

Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
Apre terrazzi e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
Del passeggier che il suo cammin ripiglia.
Si rallegra ogni core.


questa volte è il secondo sole di giacomichino a garabandal
( qualcuno vuole fermare anche questo)

[tran quoc]

Sì dolce, sì gradita
Quand'è, com'or, la vita?
Quando con tanto amore
L'uomo à suoi studi intende?
O torna all'opre? O cosa nova imprende?
Quando dè mali suoi men si ricorda?

[tran quoc]

Piacer figlio d'affanno;
Gioia vana, ch'è frutto
Del passato timore, onde si scosse
E paventò la morte
Chi la vita abborria;
Onde in lungo tormento,
Fredde, tacite, smorte,
Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
Mossi alle nostre offese
Folgori, nembi e vento.
O natura cortese,
Son questi i doni tuoi,
Questi i diletti sono
Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
È diletto fra noi.