Verità assoluta, ed infatti a livello industriale l'unico modo per produrre apparecchi commercializzabili è adottare criteri di tipo generale per poter essere conservativi.
qualcuno che si sporge, c'è
Verità assoluta, ed infatti a livello industriale l'unico modo per produrre apparecchi commercializzabili è adottare criteri di tipo generale per poter essere conservativi.
Resta il fatto a me accaduto, che con 10db il suono risulta già appiattito e accettando solo 5-6 db l' amplificatore suona come deve, la poca controreazione riduce di un terzo le distorsioni tenendole inaudibili, almeno per me (parlo di 1-2% a 3W) fino a oltre metà volume, poi aumentano le armoniche gradualmente fino al clipping generando una sensazione di maggior potenza, sto parlando attualmente di 6w al clipping che sembrano a 2-3 w almeno una quindicina senza essere fastidiosi anche se ho misurato diversa terza armonica.
Il woofer, da me, resta fermo, senza alcuna oscillazione.
Saluti
La suggestione ha effetti potentissimi su tutte le percezioni umane, purtroppo.
Per questo motivo io mi pongo sempre alle spalle dell'ascoltatore, quando invito ad ascoltare i miei impianti, e non faccio commenti se non dopo che lui abbia riferito le prime impressioni.
Più che la suggestione -però- conta l'esperienza di ascolto maturata in casa, con il proprio impianto. Questa esperienza condiziona profondamente ed irreversibilmente gli ascoltatori, che tendono a percepire come errore qualsiasi differenza che avvertono ascoltando un nuovo impianto, specie se diverso.
L'effetto è così deleterio, da aver consentito che per decenni si vendessero diffusori che emettevano una gamma bassa disarticolata e muggente (i tower). Gli appassionati ritrovavano infatti alle mostre gli stessi difetti dei loro impianti domestici, tendendo a non percepirli o a considerarli causati dalle incisioni, nel caso.
Saluti
F.C.
esso accusa peppinello di suggestione fraudolenta
ai propri danni...proprio coi legnetti
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