La progettazione degli impianti audio da concerto ha molto meno a che fare con la “normale tecnologia” –quella che tutti conosciamo- di quanto si possa immaginare: qui, come nella progettazione delle grandi barche da regata o degli aerei da caccia,
quel che conta è “l’idea”, cioè la soluzione tecnica innovativa che permette di risolvere un problema fino a poco prima ritenuto insolubile. Naturalmente si fa ampio uso di computer, ma come semplici strumenti per fare luce lungo la via, non per allineare binari...
Fabrizio Calabrese ha progettato e seguito realizzazione ed impiego di impianti audio da concerto fin dal 1978, proponendo soluzioni sempre di assoluta avanguardia, come i primissimi sistemi che impiegano paraboloidi (dal 1990) o bassi direttivi (dal 1991). Nelle Foto (vedi sul Sito, alla pagina loro dedicata) e nelle relazioni tecniche di collaudo c’è la storia: nelle conferenze (AES) e negli articoli c’è -a volte- uno spicchio di futuro...
Una competenza particolare di FC è quella di impiegare la direttività di emissione per conseguire l’intellegibilità del parlato amplificato, anche in spazi grandi e riverberanti, come i PalaSport (vedi Conferenze AES e rivista del CONI). La stessa direttività può essere impiegata per aumentare la gittata degli impianti (vedi Quo-Vadis nell’Aula Paolo VI) o per contenere i livelli d’immissione verso l’abitato (vedi Conferenza AES sulle Linee Guida APAT).
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