In chiusura di questo lungo post, devo dire che mi trovo d’accordo con Fabrizio quando dichiara di non voler portare il Poliedro per una eventuale singolar tenzone. La ragione credo di comprenderla: non è vigliaccheria, né spavalderia. È un progetto complesso che necessita di ore di discussione e ascolti per essere compreso appieno nella filosofia ispiratrice e nelle motivazioni di fondo. È un tipo di “sforzo” che può e deve essere fatto cliente per cliente e non nel mezzo del furore di due fazioni contrapposte che sanno già in partenza, sulla base di idee preconcette, “chi vincerà”. Non commettete però l’errore di pensare che il Poliedro sia meno che eccezionale. Lo è e per chi può permetterselo, potrebbe rappresentare seriamente (e a buon mercato) la fine di questo hobby inteso come percorso senza fine fatto di acquisti, ripensamenti, scambi e paranoie audiofile. A quel punto vi troverete da soli di fronte alla Musica. Aspettate un attimo: che questo sia, in fondo, il suo principale difetto?
ULImortacci de mamma mia
di fatto segna la fine del bebbismo e traccia il solco che neppure il majandume potrà scavalcare se non vorrà essere assassinato...