https://audioitalia.mondoforum.com/view ... 935#p24072
non sono il solo che si occupa di scienza della recchia
altri vi aggiungono lo scibile
tran quoc ha scritto:https://audioitalia.mondoforum.com/viewtopic.php?f=3&p=24072&sid=b745a13ac6f5199c1fd450e95c3f1935#p24072
non sono il solo che si occupa di scienza della recchia
altri vi aggiungono lo scibile
La buona acquisizione del segnale acustico sta alla base affinchè, andando poi a istruire bene il DRC, si possano ottenere altrettanti buoni risultati.
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saluti, Tom
veda,
è criminale in ogni caso....il perturbo acustico non corrisponde ad alcunchè, NEPPURE DI SCIENZA FISICA....
tran quoc ha scritto:perturbo acustico: non descrivibile con la scienza fisica ( impotentia parametrandi)
suono: non descrivibile con la scienza fisica
psichiatra pesavento della scoreggia: in disarmo
psichiatra bollorino: al manicomio
simulo psichiatra inzani: ospite dal calabrese
non ci restano che il còrciulo spleen e il santone grundi CCI
Il fatto rimarchevole è che queste cose sono note da un bel po' di tempo e comunque da ben prima che Paolo Nuti scrivesse "Percezione, invarianza e i cinque parametri" 30 anni fa sul numero 1 di AudioReview. Si sapeva benissimo che quello che succede nel dominio del tempo non puoi andare a smanacciarlo nel dominio della frequenza (che poi a dirla tutta non esiste, essendo solo la rappresentazione grafica dell'integrazione di un andamento di livelli nel tempo) , si sapeva benissimo che in acustica sono più utili il metro e il cronometro dell'analizzatore a terzi di ottave, tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi
Re: DRC di SbragionBluenote ha scritto:
Ho provato a simulare come target, la curva di Moller.
Sembra di sentire un monotriodo senza valvole con tutto quel roll-off.
Almeno questo e' quello che avviene nella mia stanza, non molto grande, poco direttiva e alquanto assorbente di per se'.
Sicuramente e' un suono molto affascinante ma poco realistico. Che ne pensate ?
Se la forma della curva l'hai osservata senza smoothing, nel tuo ambiente/situazione, otterrai questa caratteristica di suono ammorbidito e tendente al poco dettagliato.
Purtoppo si dovrebbe dare più importanza al tipo di rappresentazione che lega la risposta al tipo d'inviluppo.
Noi siamo sensibili ai picchi, se questi sono abbastanza "folti" una rappresentazione a terzi d'ottava potrebbe anche falsificare le sensazioni di ascolto.
Fai una cosa, posta il grafico della risposta senza smoothing e a terzi ottava, vediamo se possiamo correlare quanto hai sentito con il tuo impianto.
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saluti, Tom
Fai una cosa, posta il grafico della risposta senza smoothing e a terzi ottava, vediamo se possiamo correlare quanto hai sentito con il tuo impianto.
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saluti, Tom
faber_57
Messaggio Re: DRC di SbragionBluenote ha scritto:
Ho provato a simulare come target, la curva di Moller.
....
Sicuramente e' un suono molto affascinante ma poco realistico. Che ne pensate ?
Sono d'accordo. Personalmente ho impostato la flat psicoacustica: nel mio caso rende nitido e trasparente il suono senza che arrivi ad essere affaticante. Naturalmente con la media dei dischi, perchè le registrazioni sono così diverse tra di loro che è impossibile ottenere sempre il meglio.
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