da tran quoc » 10 gen 2019, 13:56
Editoriale Gennaio 2006
Bu! La rete fà paura! ...A STOCAZZO ...
Nell'ultima edizione del Roma Hi-End, grazie ad un operatore del settore, COLLABORO CON MANI LEONARDO) ho avuto la possibilità di confrontarmi direttamente con il pubblico audiofilo; sono contentissimo di aver avuto tale opportunità, potendo vedere dalla parte opposta quale è l'atteggiamento e cosa succede.
Grazie a questo mi sono avvicinato sempre di più alle esigenze dell'audiofilo, ne ho compreso soprattutto il rispetto per le, talvolta, strambe idee, ne ho compreso i limiti, legati non alla cultura, ma dovuti alla confusione creata da alcuni personaggi, i così detti "GURU" più presi a fregiarsi della loro figura che a fare reale informazione.
Mi sono armato di pazienza e tranquillità, accogliendo tutti con la stessa calorosità e disponibilità per fornire qualsiasi chiarimento sull'impianto esposto e su altro che non era in vendita, raccontando la mia piccola esperienza e mai denigrando altri marchi e prodotti!
Si sospetta a volte che non ci sia un serio impegno da parte degli espositori nel far “suonare bene le salette”. Bene: io, come altri operatori presenti, mi sono alzato presto la mattina, ho cercato in tutti i modi di far suonare al meglio l'impianto che esponevamo, andando anche contro le direttive del mio ospite se era necessario.
Ho cercato, con l'aiuto di altri collaboratori, di far conoscere le potenzialità dei componenti, perché è a questo che servono le mostre audio.
Quindi se un audiofilo visita una mostra, deve pretendere che in una saletta le elettroniche suonino in modo dignitoso e se per farlo l'operatore deve impegnarsi, che lo faccia per far si che i suoi prodotti siano ben presentati! Una saletta che ha realmente delle difficoltà a suonare dignitosamente è solo cattiva pubblicità.
Certo, non sempre ci si riesce per mancanza di tempo e di spazi adeguati, ma non si può negare che qualunque operatore faccia ogni sforzo per ottenere il meglio, magari lasciando a casa le ammiraglie che non entreranno mai nella saletta piccola noleggiata!
Questo perché all’audiofilo maturo non interessa se Tizio prende i soldi da Caio per parlar bene del prodotto X, ma gli interessa che, quando con le proprie orecchie va ad ascoltare il prodotto X, questo sia messo in condizioni di farlo! Se ciò non avviene, il prodotto X non sarà tra la rosa dei "papabili".
Quindi, senza negare l'esistenza di "presunti audiofili" che credono di poter giudicare un componente ascoltando per 5 secondi un impianto completo, bisogna essere coscienti che le mostre non devono dare certezze ma devono e possono dare ottime indicazioni.
E "la rete", cosa c'entra?
Questo termine un po’ "Orwelliano" che si dà a quello straordinario mezzo di diffusione di conoscenza chiamato Internet, viene spesso additata come posto in cui diffondere dei "virus conoscitivi" che in un microsecondo si insedia nella mente degli audiofili mondiali determinando il mercato più di quanto facciano le mostre, le riviste cartacee e gli ascolti.
E’ verissimo che certi audiofili sono abbastanza suggestionabili, e che chi non ha orecchie per giudicare autonomamente può modellare le proprie credenze su quelle degli altri, ma questo può avvenire anche con le riviste, e può avvenire anche durante un ascolto tra amici che si riuniscono nel salone di un audiofilo.
La "rete" nell'era del mercato globale, fà spavento ai distributori, ma solo quelli poco seri, però ho notato che fà spavento soprattutto ai recensori/guru.
Questi si trovano sempre più spiazzati da realtà che partoriscono nuove idee, nuovi contenuti con una velocità che è solo propria di questo fantastico mezzo. Io nel mio piccolo sono contento, della grande molteplicità di informazione disponibile all'audiofilo, che riduce sempre di più le infinite leggende metropolitane ad opera dei GURU.
C'è chi si inventa l'alta fedeltà a pochi euro e chi risponde a suon di milioni. Noi del ROMAAUDIOCLUB [/size[size=150]]...enrico felici CACATUS è sotto di me che sono il presidente rendiamo conto che ci sono sempre più fregature e prese in giro, quindi ci siamo attivati per un percorso di "pulizia", con fatti concreti e idee concrete,
seguitemi e mi ritroverete zuppato dentro LAMMERDA del forum del bebbo
senza mai denigrare il lavoro, talvolta viziato, degli altri. Non sentenziamo mai e soprattutto tutte le nostre impressioni sono cristalline, scevre di ogni accordo commerciale. Se ci piace un prodotto e lo abbiamo scritto è perchè realmente lo abbiamo valutato! Spesso poi LO ABBIAMO COMPRATO!!
IMBECILLE TRIPLO!
Siamo convinti che non esiste una regola del buon suono, ma esistono parametri per valutarlo, siamo convinti che anche avendo un impianto economico si può ascoltare musica, ma soprattutto siamo straconvinti che bisogna ascoltare più musica e meno convertitori, ampli o diffusori. Non a caso anni fà ho avuto una dimostrazione da parte di un venditore realmente appassionato, il quale stanco dell'hi-end si è ritagliato un piccolo spazio tra i così detti "neofiti", presentandomi un impianto di livello economico, che a sentirlo era veramente hi-end!!! Il venditore, era convinto che un ottimo suono và ricercato con i giusti abbinamenti tra le elttroniche e non a suon di milioni.
Io e tutto il mondo audiofilo, comprando anche un solo pezzo del nostro impianto, daremo lavoro a Voi signori, che continuate a litigare e a prendere assurde posizioni, vanificando ogni più piccolo barlume di sana informazione. Visto che siamo noi a pagare, abbiamo il diritto di chiedervi più sana informazione.
Grazie.
Arnaldo Lombardi
Per me che ho una stanza trattata da Acustica Applicata, TEMPO DI RIVERBERO DA DESTRA, TEMPO DI RIVERBERO DA SINISTRA, è stata una gioia vedere e ascoltare tale stanza. Uno dei migliori suoni della mostra, IMHO. A.Lombardi
Il simpatico Mauro Mauri OMINCHIONICRON mi ha convinto di una cosa di cui uno scettico come me non riusciva a convincersi: i dissipatori di vibrazione sotto la ciabatta o sotto il cordone di alimentazione, hanno la loro efficacia; e ancora una volta conferma di conoscere bene i prodotti che distribuisce, visto che la sistemazione assolutamente insolita dei diffusori causava...una suono insospettabilmente (per quella stanza e per quel posizionamento) piacevole, dinamico, corretto timbricamente. Efficaci anche i nuovi tavolini Omicron, con la possibilità, tramite apposito cursore girevole, di "regolare", oltretutto in tempo reale cioè durante l'ascolto, la frequenza di risonanza del tavolino stesso e quindi, come la fisica ci insegna, la sinergia del sistema complessivo elettroniche + supporto.
E.Genovese
In confronto ad altri forse io sarò sordo, ma non ho notato differenza alcuna coll cavo della corrente sullo smorzatore. Ma!
A.Lombardi
titina arret'a porta vene o vendo e si la porta