http://img519.imageshack.us/img519/8605/dsc00284j.jpg
http://img300.imageshack.us/img300/8787/dsc00288k.jpg
....ultimo aggiornamento feltri sulle mie ziette.
ale
sponsor ha scritto:Comunque chiarisco ancora qualcos'altro sull'origine dell'uso del termine "ortogonalizzazione". Deriva dall'ascolto del vinile. Tutti abbiamo fatto esperienza di come i disturbi del vinile (tic toc, fruscii) siano in genere (a meno di casi patologici) niente affatto "disturbanti". Anzi mi è capitato una volta di ascoltare un sistema in cui accadeva una cosa ancora più stupefacente: tali disturbi erano come "proiettati" su un invisibile schermo a filo dei due diffusori, mentre dietro si formava lo spazio tempo del suono musicale. Insomma era percepibile che il suono e i disturbi appartenevano a due eventi diversi, direi a due spazi-tempi diversi. Come in effetti è. Quindi alla percezione le due cose risultavano ben separate.
Non sò se sono chiaro, forse no.
Telstar ha scritto:sponsor ha scritto:Comunque chiarisco ancora qualcos'altro sull'origine dell'uso del termine "ortogonalizzazione". Deriva dall'ascolto del vinile. Tutti abbiamo fatto esperienza di come i disturbi del vinile (tic toc, fruscii) siano in genere (a meno di casi patologici) niente affatto "disturbanti". Anzi mi è capitato una volta di ascoltare un sistema in cui accadeva una cosa ancora più stupefacente: tali disturbi erano come "proiettati" su un invisibile schermo a filo dei due diffusori, mentre dietro si formava lo spazio tempo del suono musicale. Insomma era percepibile che il suono e i disturbi appartenevano a due eventi diversi, direi a due spazi-tempi diversi. Come in effetti è. Quindi alla percezione le due cose risultavano ben separate.
Non sò se sono chiaro, forse no.
Si, sei stato chiaro. Però a me i tic-tac e pip-pop dei vinili DANNO FASTIDIO.
Sarò un caso patologico...
uffa! ha scritto:baby rattle ha scritto:se puoi riformula, non capisco cosa chiedi.
Cioè non capisco perchè si dovrebbe ascoltare un diffusore solo, per sentire o verificare cosa.
Fare esperienza e soddisfare alcune curiosità. L'esperienza ci può aiutare a trarre delle conclusioni e a individuare alcune modalità di percezione. Le esperienze in alcune casi sedimentano in altre devono aprirci e indurci a riconsiderare ciò che ritenevamo acquisito.
Poniamo di essere al vertice del noto triangolo in un normale impianto, abbiamo una percezione determinata dai vari parametri.
Se alziamo od abbassiamo la posizione delle orecchie, otteniamo significativi cambiamenti, nel full Moss, se la dispersione si attiene alle considerazioni espresse precedentemente, NON si hanno variazioni sulla percezione.
Se ruotiamo la testa a destra ed a sinistra, normalmente la "scena sonora" subisce significativi cambiamenti, nel full Moss, non succede a quanto sembra e questo implica domande e risposte del tutto inusuali. Trattando in maniera decisa la stanza, ed usando alcune altre accortezze, sono riuscito ad ottenere qualcosa di simile ( solo sul piano orizzontale per il momento), cioè se localizzo un esecutore in un determinato spazio, posso ruotare la testa di 90° o anche fino a 180°, l'esecutore rimane localizzabile in quel determinato spazio. Una esperienza da cui estrarre particolari considerazioni.
Se, come nel caso del divanetto, ci spostiamo dal vertice, verso una posizione defilata e molto angolata, la radiazione diretta da parte di uno dei due canali viene a ridursi notevolmente ( se non a mancare), nel caso avessimo un campo confinato ed i diffusori direzionati verso il vertice del triangolo. Inoltre la distanza fra orecchie e centri di emissione, ed il volume fra i canali L ed R, subirebbero significativi cambiamenti. Le esperienze di ascolto riportate, ci raccontano che ciò sembra NON h avere alcuna influenza sulla localizzazione degli esecutori, e questo è per me sbalorditivo se rapportato a TUTTE le altre esperienze di ascolto di impianti. Ancora una volta interrogativi importanti ed eventuali conclusioni da trarre, assolutamente rivoluzionari.
Mi sarebbe piaciuto ascoltare cosa si percepiva, agendo su un controllo ( volume separato o bilanciamento), riducendo fino ad azzerarlo, il volume del diffusore posto nello stesso lato del divano, e poi viceversa. In altre parole cosa accadeva rispetto a quello che normalmente succede in altri casi, una mia fisima, niente di più, una esperienza di osservazione diretta, da aggiungere alle altre, nel tentativo di inquadrare meglio la situazione, per poi stilare una lista di valori e priorità.
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