reparto bon bon

bebbo non c'è più, adesso ci sei tu

Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2018, 10:27

Faccio anche io i complimenti a Tom!
ermes



cosa può capire un testadicazzo avventizio?

ce ne sono che slurpano appresso al caccoso...
muoiono a mano a mano quelli del bebbo
resurgono quelli del vintage

metto la faccia di mmerda di uno del vintage...molto offesissimo col bebbo, a suo tempo...e lo abbandonò...
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2018, 10:35

Ho uno "schema" della posizione del divano, dei diffusori...relative distanze e quanto sono ruotati i diffusori (toe-in).
Lo tengo per avere un rapido riposizionamento del sistema per quando si svolgono le "grandi pulizie" e/o la manutenzione della stanza.
Se credi che nello schema ci sia anche disegnata la posizione dei posacenere...beh...non sono arrivato a tal punto :mrgreen: :D

_________________
saluti, Tom


...e fa male!

noi abbiamo i decorrelatori a legno, a vetro di murano, ad assorbimento differenziale ed essi vanno tutti schedati in posizione stabilita...

poi ci sono svariate decine di migliaia (anche di più) di feltrini sagomati, grossoni, medi, piccolissimi, anch'essi in posizione codificata....
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2018, 10:39

noi abbiamo i decorrelatori a legno, a vetro di murano, ad assorbimento differenziale ed essi vanno tutti schedati in posizione stabilita...

poi ci sono svariate migliaia (anche di più) di feltrini sagomati, grossoni, medi, piccolissimi, anch'essi in posizione codificata....


ernesto,
tu come la fai l'acustica di secondo evento atta a ortogonalizzare il primo col secondo che fanno OMBRA infinita uno sull'altro?

come fai i sequenziamenti delle sorgenti perturbiche?

se solo capisci ( meglio di no) TI PIGLIA UN COLPO!
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2018, 10:44

Fa pena... ( lo imbocca maltese alberto)

Altrimenti ne avrei fatto lo zimbello del Forum: uno che parla di "acustica di secondo evento" nel caso di riproduzione del suono...!!!Scrivere una cosa del genere significa non avere la minima idea di come funzioni uno sterio, dal punto di vista elettroacustico...
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f=5&t=4516




è così....!
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2018, 10:48

acustica di secondo evento...?


visto...non lo sai....e allora te lo dico io: A me sembra la classica domanda scema, che si fa ... intorbidire le acque... ma rispondo volentieri...!Suono di primo evento e suono riprodotto (o amplificato) o di secondo evento. ...sono due cose completamente differenti... ovvio... Quanto al suono di secondo evento è sufficiente oprtogonalizzare e sequenziare ...
Calabrese romolo - fondatore



è così...!

e ormai siamo al natale del 18...
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 dic 2018, 10:51

Calabrese romolo - fondatore


essi fecero il ratto delle scibiline majandine e fondarono roma ladrona di scienza bon bon, nuti paolo e santona...
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 19 dic 2018, 9:13

Per capire se una sorgente (per quel che incide sul risultato finale) garantisce un elevato contenuto di informazioni bisogna effettuare i cosiddetti test di coerenza, o se preferiamo di congruenza.
SPETTA, quantunque, CHE TI INVIO IL FILE
capraro


https://audioitalia.mondoforum.com/view ... 90c#p23064


ci vorrà la rubrica DENTRO - FUORI

iniziamo a collocare questo FUORI DI MELONE
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 21 dic 2018, 10:09

Campa2

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Rispondi citando

Messaggio Re: Il mio dac, il mio impianto.

Vi aggiorno sulle varie discussioni ed ipotesi. Si sta definendo un secondo tipo di intervento di modifica, un progetto piu radicale di multiamplificazione attiva propriamente detta che comporta l'esclusione quasi completa del crossover passivo attualmente presente.
L'idea e' portare in attivo le due vie mediobasse e il medio e lasciare il taglio passivo sui tweeter. Si tratterebbe di acquistare 2 ampli in classe d per fare le vie mediobasse ed utilizzare Aurion e GM400 su medio e sui tweeter. Ovviamente inserendo anche in questo caso la via in piu del sub sotto i 100 hz.
Ricordo che si usera' sempre il mio dac con 5 uscite filtrate negli stadi di uscita analogici con schedine togli e metti con un passa alto e un passa basso.
I problemi e le incognite di questa soluzione sono diversi, il primo secondo me e' l'uso alla fine di 3 amplificatori diversi. Se i due che ho si sono integrati benissimo in una zona poco critica per la sensibilita' dell orecchio come i 300 hz, ora oltre ad aggiungere 2 ampli diversi si usano i due nella zona medio alta dove un piccolo sfasamento diventa piu critico per l orecchio.
L'altro aspetto e' il lavoro di scelta per trovare i tagli attivi che piu fedelmente si avvicineranno all effetto dei passivi. Per avere ovviamente risposta il piu simile possibile e comunque rispettare scelte dei progettisti e il carattere generale del diffusore, che ricordo mi piace e molto. E' un lavoro che non dovrebbe essere impossibile, anche aiutandosi con simulazioni.
Ora a fronte di una spesa ma soprattutto un lavoro notevole vi chiedo dal punto di vista della qualita' il gioco vale la candela? Ne vale la pena? Il miglioramento su mediobasso e medio di avere un singolo ampli per ogni via che lavora solo sulla banda di sua competenza e che vede direttamente le membrane giustifica un impegno del genere? Grazie delle risposte.

https://audioitalia.mondoforum.com/view ... a47#p23093
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 22 dic 2018, 8:49

Flavio Manganelli


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Messaggio Re: L' interazione debole

Salve!
Non è soltanto la mia prima volta qui, ma proprio la prima in un forum. Spero di cavarmela.

Desidero prima fare i complimenti per il livello altissimo degli argomenti e la competenza che vi distingue.
Per non dire dell'assenza di ridicoli litigi..

Rispondo all'ing. Mario Bon di cui ho letto ormai parecchi scritti, e del quale mi considero un "fan".

Di lui cito: "Sembra quindi logico dedurre che i suoni deboli concorrano alla percezione della Spazialità"


https://audioitalia.mondoforum.com/view ... ef4#p23104

ci vuole una IMMANE fatica per mandarli affanculo uno per uno, ogni volta!
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Re: reparto bon bon

Messaggio da leggereda tran quoc » 22 dic 2018, 8:53

MarioBon

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Rispondi citando

Messaggio L' interazione debole

Nell'Universo si osservano quattro tipi di forze:
- la forza gravitazionale (tra masse)
- la forza elettromagnetica (tra cariche)
- la forza forte (che tiene assieme i nuclei degli atomi)
- la forza debole (responsabile del decadimento beta dei nuclei atomici).
La forza debole è anche detta "interazione debole". Recentemente la forza debole e la forza elettromagnetica sono state riconosciute come due aspetti di una unica interazione detta "elettrodebole".

L'interazione debole opera in ambito sub-atomico e non ha nulla a che vedere con l'HiFi. In elettronica (e in HiFi) si parla, invece, di segnali deboli ovvero di segnali di livello particolarmente ridotto (ai limiti del rumore) che richiedono, per essere trattati, tecniche particolari.

Un brano musicale è la sovrapposizione di una quantità di suoni: alcuni sono "forti" e facilmente riconoscibili (come la voce solista) altri sono molto più tenui (come la riverberazione) ma altrettanto importanti.
Il tema è: dato un brano musicale, quanto deve essere debole un segnale per non essere udito ovvero per non partecipare alla formazione della sensazione?
Abbiamo due riferimenti:
- dalla definizione di tempo di riverberazione un suono viene definito "estinto"
quando il suo livello è sceso di 60 dB;
- in otorinolaringoiatria un suono è giudicato non udibile quando il suo livello è
attenuato di 40 dB.
40 dB è la differenza di livello tra uno stimolo che giunge all'orecchio interno per via timpanica e lo stesso stimolo che giunge per trasmissione ossea.
Viene quindi naturale definire i "suoni deboli" quelli il cui livello è tra -60 e -40 dB.
Questi suoni vengono riconosciuti?
Un suono viene riconosciuto come musica o linguaggio se trasporta una informazione altrimenti il cervello lo classifica come rumore. Ne segue che un suono debole può essere riconosciuto se trasporta una informazione per esempio se è un riverbero e, come tale, mantiene un grado di correlazione con i suoni di livello maggiore.
La riverberazione ha a che vedere con la spazialità. Sembra quindi logico dedurre che i suoni deboli concorrano alla percezione della Spazialità.
per saperne di più:
http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... ?f=9&t=135

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Mario Bon http://www.mariobon.com


questo è un tragico buffone di cortile con le ggalline...

esso è come una fotografia dove le scheletriche nozioni non possono muoversi per interagire, è come un quadro che non si forma per quanti segni e colori vuoi mettere su tela!
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