Fase 1: le equalizzazioni
Messaggio da Michele » lunedì 29 ottobre 2012, 8:37
La prima parte della giornata, quella prima del pranzo e degli alcolici, è stata dedicata alla scelta dell'equalizzazione, cosa non semplice, lunga e faticosa.
Lo sforzo di concentrazione GGGNNNNNANI...PRRRR...LOOOOFF...per l'ascolto di almeno 5-6 equalizzazioni diverse non è poco, si sceglie un brano conosciuto e si ascolta, ascolto che va fatto a confronto con le diverse equalizzazioni per evitare di abituarsi, per l'ascolto basta un brano decentemente conosciuto, nel nostro caso la stra abusata canzone di Marinella cantata da De Andrè e Mina.
La prima è una equalizzazione particolare della quale è bene parli Fabrizio, comunque era molto naturale e di impatto, rotonda e piacevole, sentiti finalmente questi bassi tanto osannati da Inzani, quelli che non si sentono se non quando ti arrivano addosso e dei quali ti accorgi della loro presenza quando spegni i sub e tutto cambia in modo drammatico, per chi era presente alla prova dei subboni, con accordatura giusta o sbagliata, ebbene, tutta un'altra cosa, qui sembrava di ascoltare il basso e la sezione medio-alti che invece di fermarsi a 50-55 Hz. continuava a scendere, discesa che non si fermava come con le vecchie lavatrici a 35 Hz. ma continuava in scioltezza fino a 25-20 Hz.
Insomma le lavatrici hanno acquistato: naturalezza, omogeneità e coerenza con le vie superiori ANCHE se queste ultime sono a tromba, discesa in frequenza e questo bellissimo effetto di scomparire nell'ambiente che, ripeto riproduce l'effetto dell'impianto di Quello di Sassuolo.
Questa prima equalizzazione con questo sistema potrebbe soddisfare la quasi totalità degli appassionati, specialmente quelli "estremisti" per gli altri c'è l'altra che alla fine della mattinata abbiamo scelto.
Saluti
Michele
a leggere c'è da rimanersi ABITUATI!
potrebbe dare assuefazione?
faccio notare agli ignari della storia della recchia, che micheletto non cita ernesto
CITA si ma non ernesto...( che all'epoca si chiamava mario)