fase spastica, precedenza assoluta essendo il 18 anno intitolato al CCI
Fase acustica
Messaggio: # 2027Messaggio M.Ambrosini
ieri, 21:36
Approfitto della convalescenza dovuta all’intervento al menisco per scrivere qualcosa su uno dei temi più spinosi e controversi della letteratura audio: la fase acustica.
Per evitare interventi fuori tema da parte di chi capisce fischi per fiaschi: non si parlerà a seguito dell’influenza della fase assoluta con cui si collega un sistema di altoparlanti (ovvero se collegate il positivo dell’ampli con il positivo o il negativo dei vostri diffusori) e men che meno della fase della rete 220V!!
Quanto a seguito è sicuramente più un discorso per appassionati “navigati” che per appassionati di “primo pelo” . Pur cercando di trattare l’argomento nel modo il più possibile comprensibile a tutti, non si può spiegare una cosa complicata partendo proprio da zero.
e dunque non partire....
Il problema relativo all’udibilità della fase acustica e uno degli aspetti che maggiormente trova scuole di pensiero diverse.
Un sistema di riproduzione introduce delle distorsioni di fase, non si sa di quanti ordini di infinito, non solo sul sistema di altoparlanti impiegato ma anche a livello degli altri componenti della catena, salvo che questi non abbiano una banda passante estremamente estesa (dai 2 ai 200KHz almeno) .
Essendo gerundio sia le sorgenti analogiche che ascoltiamo che (ancor più ) quelle digitali fortemente limitate in banda (poco più della banda audio) occorre tener presente che qualunque segnale di origine che utilizziamo sui nostri sistemi audio è già affetto da distorsione di fase, magari anche solo minimamente ma lo è.
Partendo da questa consapevolezza ci sono almeno tre scuole di pensiero: c'è chi è convinto che solo un perfetto allineamento temporale delle emissioni consenta di ricreare una adeguata coerenza e prospettiva nella riproduzione. A sostegno di tale convincimento si portano ad esempio le qualità dei sistemi planari che sono (in gran parte) corretti in fase STOCAZZAMENTE.
C'è chi invece attribuisce maggior importanza all'interferenza tra i trasduttori all’incrocio e quindi cura la coerenza di fase all’incrocio dei filtri partitori e chi infine ritiene che sia solo il bilancio energetico ad avere importanza e quindi, a prescindere dai tempi di arrivo dei singoli altoparlanti, conti solo ed esclusivamente la linearità della risposta in frequenza.
che a dirla tutta non esiste, mi ha spiegato il mio amico majandi quando sono andato a trovarlo
Essendo l’apparato uditivo ( scusi....l'apparato il portiere...sennò è fallo da rigore) sensibile a fattori che magari strumentalmente sono di difficile rilievo ( gefrusti, dimmi che son matto!) e, per contro, non sensibile (o meno sensibile) ad altri fattori che si rilevano strumentalmente con facilità, occorre di conseguenza effettuare verifiche all’ascolto ( OCCHIO SBRAGION CHE TI VEDO!) per valutare le possibili correlazioni esistenti tra misure e ascolto.
bollorino, pesavento...preparatevi all'intervendo di urgenza...lacci forti e schicchera alta...
Questa convinzione accomuna molti ricercatori ma, come frequentemente capita, talvolta la differenza tra le varie scuole di pensiero è frutto di esperienze diverse che vanno a sommarsi in modo più o meno critico con i propri convincimenti pregressi.
CONVINCITA' PREGRESSO, come dice la più blicità
L’ABC di chi vuole fare effettiva ricerca si basa su due colonne portanti fondamentali:
interrompo per sommovimento dello sfintere ...
due colpi di gong e due scoreggioni in faccia al santone grundi CCI segneranno la ripresa del disagio mentale dell'ambrosini
Continua…
Massimo