smms

2) Avere molteplici sorgenti che ricoprono la medesima gamma di frequenza permette la diminuzione (a parità di livello sonoro complessivo emesso) dell'escursione del singolo altoparlante, ovvero la diminuzione della velocità e quindi la diminuzione delle distorsioni. Rispetto ad un sistema tre vie convensionale vengono a migliorare sia il punto 1 che il punto 4 riferiti al post sulle[size=200] "leggi dell'altoparlante ideale"[/size] nella sezione tecnica.
santone

Veniano ora agli inconvenienti:
1) Un diffusore che presenta più altoparlanti ad ampia dipersione che ricoprono la medesima gamma di frequenza medioalta, posti tra loro ad una distanza addirittura superiore alle lunghezze d'onda minima che sono chiamati a riprodurre comporta matematicamente picchi e buchi sulla risposta in frequenza oltre ad una cospicua perdita di definizione. Ed è ciò che ascoltai all'epoca proprio a casa della stessa persona a cui ti riferisci.

2) La specularità in un diffusore senza asse di simmetria verticale che comporta una propria "costruzione" dell'immagine riprodotta, una scelta frutto di scelte di marketing: l'appassionato a cui questi prodotti di fascia alta si rivolgevano, riteneva (e ritiene tutt'ora) essere sempre un vantaggio la specularità.

Re: GRUNDIG MONOLITH 120, magia alla stato puro

 Messaggio: # 776Messaggio  marioasciuti
 31 minuti fa

Preliminarmente devo sottolineare che ascolto con vari sitemi (per quanto possibile giocare ed alternare componenti Grundig e LT nella mia cantina) in full cci.
ASCIUTI MARIO

Per cui so perfettamente quale possa essere il risultato ottenibile da un sistema "perfetto".
Tanto premesso devo riconoscere che il suono delle Monolith, per quanto "caratterizzato" dai difetti citati, è meraviglioso.
ASCIUTI MARIO

"riconoscere" implica che la cosa era già nota ed ora esso ne ammette la meravigliosità....

e penzare che io penzavo che venisse a comunicarcelo...

Rispetto ad un sistema "perfetto" sfodera una magia tale da farti dimenticare che la "trasparenza" può non essere al massimo possibile ottenibile o che la "raffinatezza" sia meno evidente che non su un paio di tre vie convenzionali ben settate.
ASCIUTI MARIO

Come sapete ho già recuperato la Monolith 50, cioè le piccole della serie, di fatto una tre vie amplificata del tipo "aktiv 30". Ed il risultato ottenibile in termini di pilotaggio, potenza, smorzamento è decisamente superiore a qualsiasi sistema "convenzionale" da me ascoltato. con in aggiunta, trattandosi di un tre vie non speculare, un notevole grado di definizione e trasparenza, quasi al livello delle migliori Grundig.
ASCIUTI MARIO

C'è da domandarsi come mai non abbiano avuto la meritata diffusione e valutazione...
ASCIUTI MARIO

Messaggio: # 767Messaggio  marioasciuti
 oggi, 18:27

Un tuffo nella magia delle Monolith.

Il tappeto per essere efficace deve essere largo almeno un poco di più della distanza esterna tra i diffusori e andrebbe posto circa a metà tra punto di ascolto e diffusori (immagina di giocare a biliardo...il punto di partenza della palla è il tw, il punto di arrivo sono le tue orecchie, la "sponda" è il pavimento). Ovviamente più è grande (e quindi può coprire l'intera area tra i diffusori e il punto di ascolto) e maggiore sarà l'efficacia nel ridurre il campo riverberato sulle frequenze medioalte.
ricordo che a bassa frequenza un feltro dello spessore di 10 centimetri assorbe il 50% dell'onda incidente ( l'ha detto coso)
e che sotto i 125 Hz le tabelle notofoniche dei materiali non danno neppure i materiali di assorbenza ( parvenza)
Massimo santone