per identificare immediatamente la persona accorta dall'incompetente. Questo è stato il mio piccolo esperimento
SANTONE grundi CCI - ( no miracolo a me l'ano)
a questo come lo ha identificato?
sono curioso....
anche se già lo so!
per identificare immediatamente la persona accorta dall'incompetente. Questo è stato il mio piccolo esperimento
SANTONE grundi CCI - ( no miracolo a me l'ano)
Re: funzionamento delle trombe
Messaggio da F.Calabrese » martedì 19 dicembre 2017, 1:51
Purché si rinunci al canale centrale...
Saluti
F.C.
tran quoc ha scritto:Re: funzionamento delle trombe
Messaggio da F.Calabrese » martedì 19 dicembre 2017, 1:51
Purché si rinunci al canale centrale...
Saluti
F.C.
lo lascio criptato
dico solo che i canali centrali sono due e tutti e due irrinunciabili
la cosa importante è che si capisca il funzionamento delle trombe
TROMBA E' QUANDO E' SBAGLIATO
aggiungo un postulato postumo sotto forma di appendice di perito-nite e corollario
OGNI COSA SBAGLIATA HA IN SE QUALCOSA A TROMBA
Il fatto rimarchevole è che queste cose sono note da un bel po' di tempo e comunque da ben prima che Paolo Nuti scrivesse "Percezione, invarianza e i cinque parametri" 30 anni fa sul numero 1 di AudioReview. Si sapeva benissimo che quello che succede nel dominio del tempo non puoi andare a smanacciarlo nel dominio della frequenza (che poi a dirla tutta non esiste, essendo solo la rappresentazione grafica dell'integrazione di un andamento di livelli nel tempo) , si sapeva benissimo che in acustica sono più utili il metro e il cronometro dell'analizzatore a terzi di ottave, tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi
Come ti dicevo prima, se ti limiti a disaccoppiare la cassa NON VIBRA DI MENO: semplicemente NON TRASMETTE le vibrazioni. Per far "vibrare di meno" la cassa (cioè per evitare che il trasduttore trasmetta vibrazioni al cabinet) l'intervento dev'essere fatto SULLA CASSA. Il che è tutt'altra cosa dal disaccoppiarla dal pavimento.
majandi
Fosse per me in giro ci sarebbero solo pareti leggere, ma è ancora un po' difficile far comprendere alla gente che il mattone non è "la soluzione unica e indiscutibile" in edilizia (soprattutto per quanto riguarda l'acustica).
majandi
Il fatto rimarchevole è che queste cose sono note da un bel po' di tempo e comunque da ben prima che Paolo Nuti scrivesse "Percezione, invarianza e i cinque parametri" 30 anni fa sul numero 1 di AudioReview. Si sapeva benissimo che quello che succede nel dominio del tempo non puoi andare a smanacciarlo nel dominio della frequenza (che poi a dirla tutta non esiste, essendo solo la rappresentazione grafica dell'integrazione di un andamento di livelli nel tempo) , si sapeva benissimo che in acustica sono più utili il metro e il cronometro dell'analizzatore a terzi di ottave, tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi
Come ti dicevo prima, se ti limiti a disaccoppiare la cassa NON VIBRA DI MENO: semplicemente NON TRASMETTE le vibrazioni. Per far "vibrare di meno" la cassa (cioè per evitare che il trasduttore trasmetta vibrazioni al cabinet) l'intervento dev'essere fatto SULLA CASSA. Il che è tutt'altra cosa dal disaccoppiarla dal pavimento.
majandi
Fosse per me in giro ci sarebbero solo pareti leggere, ma è ancora un po' difficile far comprendere alla gente che il mattone non è "la soluzione unica e indiscutibile" in edilizia (soprattutto per quanto riguarda l'acustica).
majandi
tran quoc ha scritto:CEA
tran quoc ha scritto:tran quoc ha scritto:CEA
SIAE?
no...CEA
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