tran quoc ha scritto: Smettiamola di trattare da persona onesta chi progetta...
ma anche chi tace parlando e chi parla tacendo
nota: non li metto tutti sennò mi schianto alla vista
tran quoc ha scritto: Smettiamola di trattare da persona onesta chi progetta...
Le fregnacce sono quelle di chi scrive di quel che non conosce, di certo non il progetto Bosendorfer che ho sempre ascoltato con interesse.
Mi spiace non esser stato chiaro.
Saluti,
Stefano
Post edited by stefano at 2017-10-08 14:13:55
Stefano "la giraffa non la sò"
Guarda che non è proprio così, almeno non sempre. Il fatto che un mobile risuoni a certe frequenze non vuole dire necessariamente che aggiunga colorazioni. Ci sono vari marchi prestigiosi che usano questo sistema per produrre validissimi diffusori. Ti dirò di più, che in certi casi sono stati utilizzati cabinet (per certe marche) talmente inerti e pesanti da far si che il diffusore risultasse "attufato", smorto e privo di armonici. Avere armonici non vuol dire necessariamente che il diffusore risulti colorato. Chiudo dicendo che, per mia esperienza, dai diffusori Bosendorfer ho avuto occasione di ascoltare uno dei pianoforti più realistici che abbia mai sentito riprodotti...
takumar 26. November (November 26 02:52PM )
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In questa discussione si da per scontato che il diffusore ideale é quello non risonante : ne abbiamo certezza e riscontro al 100% di questo?
takumar 26. November (November 26 02:52PM )
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In questa discussione si da per scontato che il diffusore ideale é quello non risonante : ne abbiamo certezza e riscontro al 100% di questo?
takumar 26. November (November 26 02:52PM )
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In questa discussione si da per scontato che il diffusore ideale é quello non risonante : ne abbiamo certezza e riscontro al 100% di questo?
takumar quant'è bello 26. November (November 26 03:01PM )
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Girodec che é un modello o marchio di diffusore?
Cerco di riassumere
Tu fai una registrazione di un brano musicale per pianoforte diciamo dentro ad una sala di registrazione con l'utilizzo di microfoni posizionati correttamente dall'ingegnere del suono che cerca di catturare tutte le informazioni possibili di quel pianoforte.
Il punto è che al microfono arriveranno anche i contributi dell'ambiente e quindi la registrazione avrà una serie di riflessioni che si andranno a sommare al suono del pianoforte originale.
Quando a casetta te lo vai a riprodurre e ti ascolti il pianoforte, ai contributi della registrazione originale vai a sommare quelli dell'ambiente dove stai ascoltando quindi anche volendo ci sarà comunque attraverso il tuo ambiente di ascolto una differenza rispetto alla prima riproduzione e su questo non ci puoi fare nulla.
Tutto questo nell'ipotesi di un solo strumento e che il fonico non ha "giocato" troppo sul segnale che entrava.
Quindi quello che puoi fare, l'unica cosa ragionevole e nel momento che ascolti quel pianoforte e nell'ipotesi che sei uno che va per concerti se quello strumento suonato nel tuo ambiente ti appare credibile.
Discorso diverso è verificare l'apporto di un componente all'interno di una catena audio per capire il contributo che da rispetto ad un altro, ma stiamo parlando di due cose diverse.
Finisco dicendo che normalmente chi va a mettere a punto le catene alle varie fiere e ha poco tempo per arrivare ad un soluzione accettabile in genere arriva bardato di strumentazione microfono in modo da valutare e gestire la risposta della catena cercando di linearizzarla nei limiti del possibile.
Alla fine della fiera però avrà sempre il contributo dell'ambiente che andrà a modificare l'ascolto della registrazione originale.
S. perusini COLCANE
Silcable - Where Your music breathes
e su questo non ci puoi fare nulla.
il cavo è sempre sottrattivo, sempre!
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