HACCOmbattuto questa scienza qui....
Il fatto rimarchevole è che queste cose sono note da un bel po' di tempo e comunque da ben prima che Paolo Nuti scrivesse "Percezione, invarianza e i cinque parametri" 30 anni fa sul numero 1 di AudioReview. Si sapeva benissimo che quello che succede nel dominio del tempo non puoi andare a smanacciarlo nel dominio della frequenza (che poi a dirla tutta non esiste, essendo solo la rappresentazione grafica dell'integrazione di un andamento di livelli nel tempo) , si sapeva benissimo che in acustica sono più utili il metro e il cronometro dell'analizzatore a terzi di ottave, tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi
Come ti dicevo prima, se ti limiti a disaccoppiare la cassa NON VIBRA DI MENO: semplicemente NON TRASMETTE le vibrazioni. Per far "vibrare di meno" la cassa (cioè per evitare che il trasduttore trasmetta vibrazioni al cabinet) l'intervento dev'essere fatto SULLA CASSA. Il che è tutt'altra cosa dal disaccoppiarla dal pavimento.
majandi
Fosse per me in giro ci sarebbero solo pareti leggere, ma è ancora un po' difficile far comprendere alla gente che il mattone non è "la soluzione unica e indiscutibile" in edilizia (soprattutto per quanto riguarda l'acustica).
majandi
FURIBONDAMENTE con tanto di nome e disamina tecnica, con critiche profonde ed essenziali, nullificanti l'intera esistenza tecnica del majandi, poi è passato al romore rosa correlato e si è rasserenato
la battaglia sui pannelli al rumore e sul ginocchio della curva è stato epocacale....
ci anche grande lota sul romore della distanza
AMBO sono tecnici abilitati dalla regione per pigliare i suoni troppo forti, NO TITULO, no PATENTE, per progettare il massimo dei mezzi fonici per la recchia
aoh...casse da CINQUANTAMILA euro l'uno ( quello col gancio da macellaio) VENTIMILA euro l'altro
se un povero disgraziato cade nelle mani dell'uno l'altro reagisce furibondo.....