grasso lardoso

tanto di lì deve passare e quando passa fa male

Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 8:42

mozarteum December 2008
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no, Carlo, fattene una ragione. Il violino non è mai mieloso, neanche nel 2 mov. del concerto di Brahms. Il timbro del violino ( a meno che non abbia corde di budello)è ferro dolce iridescente. Poi quando suona un capriccio di Paganini può venirti anche il sangue alle orecchie, quando è l'adagio della kreutzer è più affabile, ma sempre cazzutello, mai mieloso, men che mai grasso (ho combattuto una vita contro il suono grasso, per carità). dal vivo è uno strumento che a distanza ravvicinata può dare anche una certa fatica d'ascolto. provare per credere.

E poi Carlo, il silenzio...si può fare a meno del silenzio? Da me puoi incollare l'orecchio al tweeter non senti neanche un micromoscerino...silenzio di tomba. Silenzio-silenzio. E' un buon punto di partenza per far musica o no?

Roberto
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 8:45

Domenico Pizzamiglio December 2008
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quote:

svegliato???? devo badare ad una serie di crisi isteriche di gruppo, ad un trasloco ed alle cene di Natale, mi domando se dormo.
Ci vediamo la prossima settimana alle 13.00 con Giovanni.

Cordiali saluti
Angelo



Tutta la settimana alle 13 di tutti i giorni? Non è che poi ci stufiamo? Sai com'è, ma i rapporti troppo stretti mi vanno, appunto, piuttosto "stretti" image

Domenico Pizzamiglio
Audiophilo per caso, musicophilo per natura
www.videohifi.com

Hony soit qui mal y pense (mais quelques fois je me méfie quand-même - aggiunta postuma; l'esperienza aiuta!)



non disse così di LOZZOPPO e di lucia che gli fa le cipolle in zuppa...
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 8:49

ciriolo December 2008
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quote:
quote:
la realtà???? cos'è?

Cordiali saluti
Angelo



Quella cosa abbondantemente ignorata da molti audiofiliimage


Roberto



Bellissima questa Roberto image

Salvatore Ciriolo



ciriò...aridicce quello che dicesti dell'impinato del sordo carlo carli quando andasti a trovarlo:
suona di merda ! ( letterale)

et idem disse felicetto d'alfonso del sordo ( CACCOLA) : suona di merda !

dopo di che il sordo non fece entrare più nessuno

chi lo conosce lo sentiva suonare al pidocchietto, col filo interdentale lungo sei metri che TRAEVA il piatto...lì suono di mmerda non rendeva l'idea...
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 8:53

maurodigia. December 2008
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lo smalto ferroso?
Acqua calda..
dai non vogliamo dare a bere che sia una scoperta o una riscoperta...

avevo 12 anni quando mi dilettavo ad ascoltare le bande di paese
basso tuba tromboni trombe e sax...
e già allora pur con un modesto impiantino da poche centinaia di mila lire
un lettore cd con poche pretese un giradischi pure lui con poche pretese..
casse indiana line(Revac) un lettore cd marantz di cui non sapevo manco il modello ma che avevo comprato perchè mi piaceva la targhetta dorata(poi ho scoperto 15anni dopo,da audiofilo ,essere un cd53)un ampli Sansui che dava un buon suono eppure già allora le cose non quadravano..la metallicità degli ottoni non c'era era tutto abbastanza arrotondato e a volte strideva ma senza dare il senso della materia metallica che suona ...

e come me ne sono accorto io se ne saranno accorti tanti altri in questa
penisola ,chi prima chi dopo...

partiti con dare addosso alle riviste come mistificatrici inizio e fine di ogni male(non lo credo sebbene abbiano dei difetti)si arriva a criticarle a fare una battaglia di cartone contro le riviste che diffondono false verità quella dei ''violini setosi''....

ma dove nasce..questa storia dei ''violini setosi'' ,ma poi è falsa e divulgata da recensori finti..?

Io non mi sono girato tutti teatri del mondo e non intendo farlo nè cmq lo ritengo necessario per accrescere la comprensione....
mi basta sbattere poche volte la testa al muro(non sono un genio e un pò cocciuto)quindi non mi basta una volta sola per capire che il muro fa male...non mi serve sbattere la testa su tutti i muri del mondo per capirlo..
questo sarebbe empirismo puro e riporterebbe indietro di migliaia di anni..

mediamente(riferito all'ambiente) alla ventesima fila i violini tendono a suonare setosi questo riguarda non le menate o le cazzate ma riguarda solo gli inviluppi dell'onda che arriva all'orecchio che è fatta di molti contributi in diversa percentuale
rispetto a quella percepita nelle prime file che ha principalmente l'onda diretta violino orecchio !Senza contare che nelle prime file all'orecchio arriva anche il suono prodotto dallo sfregamento corda-crine (il genere aspro a volte stridulo)e non solo quello della cassa armonica che invece a distanza prevale....
quando si raggiunge il giusto equilibrio tra suono della corda sfregata e quello amplificato naturalmente dalla cassa di risonanza?Già questo apre un ventaglio si soluzione e suoni possibili senza che si aggiunga il suono riverberato...che poi ci mette del suo....

ovviamente poi bisogna capire nel nostro impianto le distanze della ripresa microfonica e gli effetti creati da una sapiente ripresa che tende per avere un buon risultato ad amalgamare i due tipi di suono quello diretto e quello riverberato ,ed anche a scegliere quale riverberato e quale diretto ma questo sta all'intelligenza e gusto e alla scelta di chi registra l'evento.

Quindi i violini come gli ottoni possono suonare più o meno morbidi setosi
o metallici ''sferraglianti'' cosi' come un colpo su un rullante dal vivo ha tutta una serie di armoniche spurie che si sommano ,vero e proprio rumore,al suono principale,cosa che rare volte si riesce a ritrovare in una registrazione...
Quindi sono veri entrambi..

L'impianto suona bene (senza bisogno di scomodare la religione e la miracolistica e la necessità di fondare club o di ritirarsi per protesta contro il club dei ''violini setosi'' ,sull'Aventino,a far che poi co freddo...?)quando è semplicemente libero di seguire le varie evoluzioni sonore presenti sul supporto se i violini sono incisi morbidi e setosi(ed è assolutamente possibile) li deve riprodurre cosi',se sono incisi stridenti idem,cosi' per ogni altro stumento.Se nell'incisione l'immagine è piatta,cazzo,l'impianto deve riprodurla piatta come una tavola se è alta ,allora alta,ogni altro soluzione o suoni preimpostati che riproducono sempre suoni ferrosi o sempre immagine alta e profonda non individua l'alta fedeltà (e questo a prescondere dai miliardi di euro che si speso)ma un gioco noioso per me,e magari divertente per altri( legittimo per carità anzi questo invece legittimerebbe la creazione di un club...).

Il violino ce l'ho qua(da studio qualche centinaia di euro purtroppo sono capace solo di qualche scala e pure fatta male ma è utile a fini didattici) se mi metto in giardino ha un suono a 5 metri diverso a 20metri(non è questione solo di decibel,sarebbe il minimo!)...se mi metto in una stanza e mi allontano 20metri il suono si ammorbidisce (sebbene in una casa) se ascolto nella stessa stanza dove suono
stride di brutto...idem per il rullante etc...

Non conoscendo le scelte di chi ha registrato ed inciso ,quasi mai,c'è un metodo indiretto per capirlo,chiamato ''metodo Chiomenti'',se ne è parlato anche qui un pò di tempo fa, per capire se un impianto è preimpostato su certi parametri e quindi limitato e non ad alta fedeltà ma solo ad alto effetto (della serie potevamo stupirvi con effetti...) ma incapace di fluire insieme alla musica che tenta di riprodurre e poco capace di assecondare le scelte fatte da chi suonato e poi registrato ed inciso il supporto.


perdonatemi la schiettezza nessuna provocazione nessun riferimento a chicchessia
ma solo per ricordare quello che dovrebbe fare un impianto che ha la pretesa di chiamarsi hi fi o hi end...

ciao
mauro



se ti sei perzo maurodigia, mauso di gialleonardo, non sei mai vissuto di recchia e di intelletto....

( tra l'altro fu lui che scopri che il complotto alle torre gemelle aveva fatto assassinare kennedy dal klu klux klan perchè lo svantaggio dei negri avrebbe tolto, smascherato, la truffa dell'atterraggio sulla luna che invece era marte)
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 8:55

partiti con dare addosso alle riviste come mistificatrici inizio e fine di ogni male(non lo credo sebbene abbiano dei difetti)si arriva a criticarle a fare una battaglia di cartone contro le riviste che diffondono false verità quella dei ''violini setosi''....

ma dove nasce..questa storia dei ''violini setosi'' ,ma poi è falsa e divulgata da recensori finti..?

mauro di gialleonardo
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 9:01

sordo December 2008
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quote: no, Carlo, fattene una ragione. Il violino non è mai mieloso, neanche nel 2 mov. del concerto di Brahms. Il timbro del violino ( a meno che non abbia corde di budello)è ferro dolce iridescente. Poi quando suona un capriccio di Paganini può venirti anche il sangue alle orecchie, quando è l'adagio della kreutzer è più affabile, ma sempre cazzutello, mai mieloso, men che mai grasso (ho combattuto una vita contro il suono grasso, per carità). dal vivo è uno strumento che a distanza ravvicinata può dare anche una certa fatica d'ascolto. provare per credere.

E poi Carlo, il silenzio...si può fare a meno del silenzio? Da me puoi incollare l'orecchio al tweeter non senti neanche un micromoscerino...silenzio di tomba. Silenzio-silenzio. E' un buon punto di partenza per far musica o no?

Roberto

,,,,,,,,
Silenzio de tomba,,,,,,,appunto,,,,,
obbitorio,,,,,
e poi,,,,,,
chi mai ascolta co l orecchio incollato al tuitere?,,,,,,
Il mio,,,,te lo garantisco,,,,,fa',,,,frrrrfrrrrfrrr,,,,,,,na speci de rumoroso gatto,,,,,,,e le valvoline,,,,NOS,,,,delli anni 50,,,,je arisponneno in coro,,,,,,
crcrcr,,,,crock,,,crick,,,,,
eppure quanno,,,suona un disco,,,,,de sti rumorini nun te ne po' frega' de meno,,,,,
fanno parte der,,,grasso?,,,,,,forse che si forse che,,,,,chissene frega,,,,,
Er grasso,,,,amici,,,,
nun e' quello che credete,,,,,
e' una metafora
(ha abboccato,,,,ce' cascato co tutte le calosce)
e',,,,,la sottile striscia bianca,,,,,che divide,,,,,
il verosimile,,,,dal,,,,,irreale,,,,,
irreale=trans-tristo=cd
verosimile=single ended=lp
Tutto qua,,,,,er grasso della,,,,,,
vita.


ArchivioFonografico

Modificato da - sordo il 09/12/2008 21:42:19
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 9:02

obbitorio,,,,,

hobbytorio

l'ha ridotti bebbo che neppure da morti riposano in pace
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 9:05

Da ragazzino ho preso qualche lezione di violino, io facevo solo dei versi con uno strumentaccio ma il mio maestro evidentemente aveva un bello strumento e suonava discretamente, mai sentito fastidio anche a cinquanta centimetri di distanza...

A presto
Nedo
(Ex audiofilo)



andiamoci a leggere quel magocinzio violinista: pecette e rinculo

guarda anche il portafortuna che si porta in spalla...è un isomorfo del bebbo...
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 9:12

pabol December 2008
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Mah, personalmente ritengo stiate dicendo le stesse cose:

infatti, a mio parere Roberto/Mozarteum per "smalto ferroso" intende la capacità di un impianto di restituire "l'anima" di ogni strumento, ligneo o ferroso che sia, secondo la consistenza dello strumento, operazione possibile solo liberando l'anima di questo dalla melma acustica data dall'eufonicità di certe elettroniche (e non solo a valvole), di poca o cattiva cura riservata all'ambiente di ascolto (fondamentale) e, molto spesso, all'incapcaità di settaggio da parte dell'utente, conseguenza della "perdita d'orecchio" dell'espressione - pure media - di quella che è l'unico riferimento comparativo nell'hi-end, la musica dal vivo non amplificata (vedasi classica) tutto il resto è chiacchiere e soggettività.

Se uno strumento suona (ed è stato ripreso e mixato) dolce o aspro, l'impianto è questo che deve restituire, seppure, debbo costatare come raramente un suono risulti davvero acidulo (capita con certi strumenti d'epoca in interpretazioni filologiche), perchè gli strumenti musicali, magari originariamente rudi, sono evoluti con la finalità di creare piacere e non fastidio!; comunque, questo è normalmente evidenziato da un'impianto/ambiente OK e una registrazione rispettosa della timbrica originale.
Le strade per giungere all'obiettivo sono molteplici e, se nella lotta al "calore artificioso" mi vedo alleato a Roberto, in quella allo "smagrimento innaturale" a Sordo, perchè la correttezza timbrica e l'alta definizione, per me sono i parametri più importanti nella riproduzione musicale.

Saluti - Paolo ( pabol è vivo )



già...

resta da sapere che violino era, come ha suonato e come è stato ripreso

in questo aiutano le misure e ORMAI 50 anni di questa solfa recensoria che chiamarla pazzia violenta è un eufemismo
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Re: grasso lardoso

Messaggio da leggereda tran quoc » 1 nov 2017, 9:19

Agogi December 2008
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Il bravo P. Bolduc
insegna ai vari seminari per audiofili che il migliore impianto del mondo non è in grado di ripodurre nemmeno un flauto esattamente come se fosse ascoltato dal vivo.

Ogni strumento ha tali e tante armoniche e sfumature che inevitabilmente sfuggono ai vari sistemi di regitrazione e di riproduzione.

Saluti
Giorgio





borducche insegna ....e a lui chi lo ha imparato?

hai chiesto a pesavento francesco psichiatra, socio lincetto, se sottopone a doppio cieco la realtà e il registrato per vedere se manca qualche armonica e sfumatura?

VEDA

più che NEGARE bisogna essere in grado di AFFERMARE...

e se sei COLUI che vuole stabilire se una cosa ascoltato esiste o meno cominciasse col dire se quello che c'era nella REALTA' è finito pure nel dischetto lincetto.....

et suo...esso aiuta, collabora e confeziona....PRODUCE ....

beh....

mi fermo che è meglio!
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