imparo da lui

[tran quoc]

Motivi:
Il nostro orecchio è "di bocca buona": discrimina solo 1400-1500 frequenze diverse.

Di queste le prime 1000 (fino a 4000 Hz) eccitano i primi 2/3 della membrana basilare e sono riconoscibili, le altre 500, dovrebbero consentire di riconoscere le frequenza da 4000 a 20000 Hz e sono quindi troppo poche e infatti le note del pianoforte finiscono poco oltre i 4kHz.

In sostanza abbiamo la possibilità di riconoscere:

1000 frequenze diverse da 12 a 4000 Hz (e qui cadono le fondamentali)
500 frequenze diverse da 4000 a 22000 Hz al massimo (e qui cadono le armoniche).

[tran quoc]

Pur con tutti questi difetti (e non abbiamo tirato in ballo la distorsione aurale e le due forme di distorsione per intermodulazione) l'apparato uditivo umano riesce a fare cose magnifiche ma, per certi versi, un microfono è molto più preciso.

[tran quoc]

da un altro ho imparato questo:

l'orecchia lavora su un range di 14 ordini di grandezza ( per gli gnoranti un ordine di grandezza fa un fattore 10 ( a sapere cosa è il fattore)

100 mila miliardi di volte

lo spostamento minimo del timpano che produce sensazione sonora è di un ANGSTROM, la dimensione di un atomo

il massimo spostamento è di una frazione di millimetro, il rapporto tra minimo e massimo è il medesimo della distanza tra la terra e il sole ed 1 millimetro; lo microfono non cià il cervello IL QUALE attribuisce a ciascuno strumento musicale che lo ha prodotto la quota parte in intensità direzione e verso di ciascuna frequenza

COSTRUENDO

in tal modo

la realtà che nel microfono resta AMMAPPATA...anzi non esiste...

Quello che si ascolta (orecchie) è tutto (ma proprio tutto...) misurabile-
Quello che si "interpreta" non è del tutto misurabile.
Ognuno interpreta quello che vuole interpretare...alla fine...
Ma se vogliamo parlare seriamente di sensazioni udibili (qui forse servirebbero i test in cieco) lo strumento batte l'orecchio 100.000 a 0.
_________________
saluti, gefrusti Tom capraro

questo è l'altro socio

poi c'è il pecoraio di frosinone e in tre reggono belloforum vispo

[tran quoc]

se io imparo dagli altri perchè gli altri, in primis bon bon e gefrusti, non imparano dal majandi che ha INVENTATO la scienza nuova?

e che si fa così un forum BELLOFORUM ?

e se uno ti chieda della scienza majanda tu che gli risponda ?

e quel TALA del CNR, nicòla vianello audithor , che dica?

aoh...al forum del bon bon c'è nicòla vianello del CNR, con la sua presenza esso SPIEGA la somaraggine bestiale accademica che porta un nicòla vianello a far parte del CNR

Il fatto rimarchevole è che queste cose sono note da un bel po' di tempo e comunque da ben prima che Paolo Nuti scrivesse "Percezione, invarianza e i cinque parametri" 30 anni fa sul numero 1 di AudioReview. Si sapeva benissimo che quello che succede nel dominio del tempo non puoi andare a smanacciarlo nel dominio della frequenza (che poi a dirla tutta non esiste, essendo solo la rappresentazione grafica dell'integrazione di un andamento di livelli nel tempo) , si sapeva benissimo che in acustica sono più utili il metro e il cronometro dell'analizzatore a terzi di ottave, tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi

Come ti dicevo prima, se ti limiti a disaccoppiare la cassa NON VIBRA DI MENO: semplicemente NON TRASMETTE le vibrazioni. Per far "vibrare di meno" la cassa (cioè per evitare che il trasduttore trasmetta vibrazioni al cabinet) l'intervento dev'essere fatto SULLA CASSA. Il che è tutt'altra cosa dal disaccoppiarla dal pavimento.
majandi

Fosse per me in giro ci sarebbero solo pareti leggere, ma è ancora un po' difficile far comprendere alla gente che il mattone non è "la soluzione unica e indiscutibile" in edilizia (soprattutto per quanto riguarda l'acustica).
majandi

[tran quoc]

Ma se non c'è, è meglio e anche Lincetto l'ha già scritto tempo fa. Oggi LP e bobine sono superati.

eccome no!

[tran quoc]

bon bon,

facci un riassunto della modulazione doppler degli auto parlanti

ma c'è poi questa modulazione doppler, hai risolto il tuo dubbio?

non tenerci sulle spine...


p.s.

bon bon,

già che ci sei potresti dirci come fa un altoparlante ad emettere tutte le frequenze nello stesso istante vibrando ad una ampiezza diversa per ciascuna di esse?

[tran quoc]

....ma cazzo...sempre maleducato risponde questo bon bon?

che stia male con la capoccia....

cioè...risponde maleducato a me...non so perchè...

[tran quoc]

...condensatori e cavi non sono misurabili?


Autore

TomCapraro

Amministratore del forum

Iscritto il: 25/11/2016, 13:37
Messaggi: 1817
Località: Agrigento di SICILIA


Messaggio ...condensatori e cavi non sono misurabili?

Cosi molti dicono.
Le cose sono tre:

Non sanno come misurarli

Non possiedono i mezzi per farlo

Credono che non sia possibile, quindi ignorano sia le tecniche che gli strumenti.

_________________
saluti, Tom

quello che ha misurato montanucci basta e avanza, resta solo da capirlo...lui per primo...

Lei, signor capraro, dovrebbe misurarci il trattamento cavi perusini fatto da PIPONElofregnone e la devtalizzazione dei cavi fatto da claudio bertini con ARIA DE CULO

ed anche l'effetto dell'intreccio in algoritmo algotale con la massa di ritorno differenziata perusini e magnetici calzini
se la sente?

cioè...se la misura?

[tran quoc]

ed anche l'effetto dell'intreccio in algoritmo algotale con la massa di ritorno differenziata perusini e magnetici calzini
se la sente?

Lei non ha idea quanto cià studiato il perusini e quante prove cià fatto

vuole che non abbia sortito?

ha sortito...ha sortito...ora si tratta di misurare e mostrare...

in generale, Lei che è scienziato, ci dice come si q1ualifica un cavo ai fini della vendita?

chessò...da 1 metro a 3 metri è invariante tipo quello che dice perusini sandro...che contano solo i rapporti tra R L C

[tran quoc]

le masse differenziate di ritorno mi interessano...

Lei potrebbe misurare la quota parte di corrente e frequenze che torna differenziata per differenziazione algotale da algoritmo?

Le dico che in mancanza, a mio avviso, quello che fa Lei non serve a un cazzo....

e neppure alle pecette siciliane...