holy garallo ( vecchiantù bruciata)

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alexis 08:36 (October 17 08:36AM )

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Arnaldo mi rendo conto che scrivo un po'difficioe, a volte.

E allora prendo spinti da altri campi per rendere più chiaro il concetto addottando una similitudine una silloge una metafora, insomma una storiellla.

Mi fa specie che solo in pochi l'abbiano capita.

Riassumo: la riproduzione audio in ambiente domestico ha molti aspetti misurabili,Ma non quel fenomeno complesso e irridimidibile dal punto di vista puramente logico-tecnico, che è la percezione umana del fenomeno.

Finchè si parla di tecnica, ok.. continuate pure.. Ma qui parliamo di fenomeni che agiscono a cavallo dei due mondi.

Non basta il righello del topografo, farebbe la fine del protagonista del mirabile racconto di Borges.

Leonida questo mondo di mezzo lo conosce benissimo dal punto di vista teorico, basti osservare lo scompiglio gettato in queste pagine.

“Never assume malice when stupidity will suffice”

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alexis 08:40 (October 17 08:40AM )
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Saperusa, perchè non compri un po' di stick della Akiko, e provi ad spplicarli sui tuoi cavi?

Perchè non chiedi ai tuoi clienti ( uno lo conosco bene) di raccontarti cosa succede, applicando le strioline di leonida sui tuoi stessi cavi?

In soldoni?

Perchè continuare a polemizzare, invece di provare tu stesso?

Hai gli strumenti, prova, vedrai che non misurerai variazioni.

Ha le orecchie, ascolta. Vedrai che le differenze ci sono.

“Never assume malice when stupidity will suffice”

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alexis 08:46 (October 17 08:46AM )
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Alla fine tra i negazionisti prevale la paura di scoprire verità scomode al proprio semplificato apparato logico-tecnico,

Altri, magari professionisti del settore, non piace vedersi strappare certe finte verità acquisite.

Molti semplicementi, non vogliono che qualcuno li scuota dal proprio torpore, e il sonno della ragione crea dei mostri.. (he he)

Una scusante per le anatre e speci affine, non essendo state dotate di orecchie, poverine, proprio non possono sentire neppure se volessero.

Sia Dio clemente, magari nella prossima reincarnazione rinascono elefanti?

Post edited by alexis at 2017-10-17 08:47:10

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alexis 12:56 (October 19 12:56PM )
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le dimensioni non sono importanti, di solito uso strisciette 15mm/5mm, ma anche un solo quadratino 5x5 "fa".

l'effetto non è uguale dappertutto, in certi luoghi è molto evidente, in altri meno.

vanno dosati con attenzione, sperimentando un po'.ma ripeto, sono solo l'entry level degli accessori di questo tipo, a breve dovrebbero arrivare gli altri.una cosa non capisco: la tirchiaggine mentale e materiale dei negazionisti.

Volete saperne di più?
siete davvero curiosi o solo un pochino?
Quanto siete convinti delle vostre convinzioni su cosa influenzi il suono riprodotto?

Negate qui a spron battuto come un fabbro ferraio sull'incudine per salvaguardare gli ignari e creduloni o il vostro presunto castello di certezze inscalfibili da qualsiasi dubbio?

O negate perchè battere tasti in un forum è gratuito come l'aria?

O perchè non vi piace essere relegati in un angolo da qualcosa di imponderabile e di difficile inquadramento teorico?

Secondo me invece non volete sapere.. perchè altrimenti cosa vi frena da buttare 50 Euro e ordinare una coppia di pecette alla WA o all'Akiko?

Non li avete per caso? E' l'unica vostra giustificazione..Io l'ho fatto e sperimentato con curiosità ecco perchè guardo con una certa superiorità, semplicemente derivante dall'eperienza in prima persona, alle risibili dichiarazioni di coloro che non hanno provato ma negano negano negano di fronte all'evidenza di decine e decine di appassionati che hanno sperimentato WA, Akiko o Lucifer.


“Never assume malice when stupidity will suffice”"È più facile spiegare una tela di Fontana a un macellaio,che la Cappella Sistina a un imbianchino"

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alexis 18:36 (October 19 06:36PM )
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già.. tutti pontificano come fossere depositari della scienza infusa, tacciando gli altri di creduloneria, salvo poi arrampicarsi sugli specchi quando devono spiegare, misure alla mano perchè un coso qualsiasi ( cavo, dac, condensatore, resistenza, ciabatta ecc ecc) , suoni "bene" oppure da schifo...

Godzilla ha ben riassunto la situazione.

della montagna dello scibile, forse conosciamo giusto lo zerbino con scritta welcome


Post edited by alexis at 2017-10-19 18:38:21
“Never assume malice when stupidity will suffice”"È più facile spiegare una tela di Fontana a un macellaio,che la Cappella Sistina a un imbianchino"

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alexis 24. August
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Cosa cambia? Dapprima nulla, anzi sembra si comprima dinanicamente il messaggio musicale, ma poi dopo uno due dischi ( ci vogliono 48 ore per l'intero processo, dicono) accade qualcosa di difficilmente descrivibile, perchè non riguarda macro-aree di intervento, ma lo strato sottile ed etereo del "corpo" musicale, la scena si "densifica" ed estende sotto una luce chiara, che illumina organicamente miriadi di sfumature musicali, prima quasi indistinguibili: il suono si fa appunto organico, coeso, denso, luminoso ed esteso.

Come funzionano? Per me potrebbero essere imbevuti di burro di yak tibetano, loro lo chiamano trattamento micromoleculare "quantico", di sicuro alla base di questi (economici) stickers c'é un intuizione che va oltre la mera tecnica elettroacustica.

E non sono gli unici ad aver scoperto il principio, c'é una ditta concorrente olandese che offre la stessa identica gamma di prodotti, la Akiko, di cui proverò a breve qualche gingillo interessante.

Tornando comunque all'argomento.. Pensate a un impianto perfetto equilibrato tecnicamente, con componenti di sicuro valore... ma che non "suona", non affascina e non coinvolge. Quante volte abbiamo ascoltato sistemi di questo genere. Pensate che con due autoadesivi (dal funzionamento tecnico evidentemente non spiegabile ad oggi) potete aggiungere brillìo, fascino musicale, coerenza tra le gamme, collante percettivo ed emotivo..

Incredibile lo so, e io sarei il primo a non crederci se leggessi queste righe..

Ps. Da applicare, ripeto, in contesti di sistemi di alto livello, già ben equilibrati, perchè non corregge mismatching, porzioni di gamma in esubero o mancanti, rimbombi o altri macro-difetti

Post edited by alexis at 2017-08-24 10:52:29

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alexis 24. August
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Dimenticavo.. Non ci sono solo stickers per altoparlanti, ma in forma diversa anche specificamente per altre aree di intervento, dai fusibili alle ciabatte, dai condensatori ai cavi fino ai contatori elettrici.

Sono molto potenti a dispetto delle apparenze fisiche.. bastano pochi stickers per intervenire in modo percepibile ed univoco sul sistema.

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Post edited by alexis at 2017-08-24 10:58:25

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alexis 08:23 (October 20 08:23AM )
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Aggiungo un'osservazione. Conosco e ho conosciuto negli anni un certo numero di progettisti e titolari di marchi che hanno fatto e fanno la storia dell'hifi moderna. Cosa li accumuna? L'umiltà intelettuale, la voglia di sapere e sperimentare, il desiderio di mettersi alla prova, di capire. Un giorno in un occasione conviviale uno mi disse: le elettroniche audio? Scatole di latta, con dei contenuti piû o meno ben fatti, più o meno bene suonanti.
Ma posso dirti con certezza che nessuno al mondo sa cosa succede nella sua interezza all'interno di un semplice trasformatore di uscita.

Post edited by alexis at 2017-10-20 08:37:00

tu stai male, coso...per quanto ti non possa capirlo ciononostante io debbo affermarlo

conciòsiacosache...

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L'umiltà intelettuale, la voglia di sapere e sperimentare, il desiderio di mettersi alla prova, di capire.

non è un forte esaurimento è robba di molto peggio

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alexis 08:36 (October 20 08:36AM )
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Aggiungo:

Quindi se in questa compagine di geni non faccio che vedere eroi dell'elettrotecnica, depositari del sapere universale, mi viene da citare dottamente ufficiali e gentiluomini.

"Dal montana o da tresigallo ( mettete località a scelta) vengono solo checche e buoi. E io qui non vedo le corna"

( faccina a scelta)

Post edited by alexis at 2017-10-20 08:39:33

peraltro non c'è neppure uno specchio....