F.Calabrese
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Re: Un parallelo tra il Pro e l'HiFi
Messaggio da F.Calabrese » sabato 5 agosto 2017, 16:18
E' passato qualche giorno... ed ora possiamo ricapitolare con calma.
Il sistema di cui stiamo parlando (KH-7 di K-Array) impiega quattro coassiali da 12"/32cm. per modulo, ciascuno de quali ospita appunto un driver ed una tromba, distanti una quarantina di cm. tra loro. E' assolutamente ovvio che un sistema simile sia vulnerabile alle cancellazioni di energia operate dall'interferenza di fase tra emissioni che provengono da punti di spazio distanti più di due terzi di lunghezza d'onda ( 16 KHz sono 22 mm... altro che 40 cm...!!!). Le cancellazioni potrebbero essere evitate solo se le quattro unità alti riproducessero bande di frequenze differenti (ma poi il problema si ripresenterebbe con le unità contenute nei moduli superiori ed inferiori...).
Un'altra soluzione sarebbe quella di far sonorizzare ad ogni coassiale un diverso settore di spazio, ma questo richiederebbe trombe con pochi gradi di apertura angolare, puntate in direzioni diverse... (ma dalle foto si vede che i driver puntano tutti in avanti... e non sono certo abbastanza grandi da poter contenere il loro angolo di emissione entro i pochi gradi eventualmente richiesti).
Interpellato... l'unico disponibile a scrivere una riga ha risposto qui di non saper nulla di tecnica... mente in privato mi ha mandato a quel paese.
Dunque abbiamo un primo caso di lampante incapacità a difendere scelte tecniche palesemente sbagliate...
Però notate lo schema di reazione: si sceglie un interlocutore "amico" (io conosco Klaus chischi dai primi anni '80) e si tenta l'operazione "pacca sulla spalla"... vale a dire il tentativo di farmi sdoganare una cazzata progettuale suprema... dopodiché ogni mio successivo parere diventerebbe una burletta o segno di personale antipatia nei confronti della ditta destinataria.
In questo modo si può continuare a vender ai boccaloni qualsiasi ciofeca... purché ci sia un "amico" che dice che "suona bene", alla faccia delle Leggi della Fisica e di chiunque tenti di operare seriamente. D'altra parte siamo in Italia, dove la solidarietà tra pataccari è fortificata dal complesso del "pisellino corto", per cui chi si ritiene incapace (magari a torto) preferisce operare in armonia in danno ai soliti fessi che pagano.
Saluti
F.C.
èbbene ( metti l'accento sulla pronuncia) tutto quello coi suoi sistemi non succede!
sono 40 anni che questo individuo va avanti per una sua strada, a nulla è servito introdurre la scienza nuova del majandi ed il contrasto che gli oppone matarazzo che giunta i suoni
la paranoia è ingarbugliato in modo che neppure il taglio del nodo gordiano risolverebbe il legame tra lui e la bestialità malata