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Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 5:14

MarioBon

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Messaggio Re: Cavo di Potenza di Riferimento

Cominciamo dal fattore di smorzamento dell'ampli che è 110 quindi la resistenza interna vale 8/110=0.072 Ohm
Per conservare il fattore di smorzamento dell'ampli la resistenza del cavo dovrebbe essere molto minore di 0.072.
Se invece si ritiene accettabile un fattore di smorzamento >50 allora la resistenza del cavo può arrivare a 0.072 ohm (quanto l'impedenza di uscita dell'ampli)
Per un cavo di 3 si deve calcolare 0.072/6= 0.012 il che porta ad un cavo con due conduttori di sezione minima AWG 16. Con un cavo di sezione AWG 10 si va sul sicuro (nel senso che il fattore di smorzamento risulterà compreso tra 50 e 110 che è più che sufficiente).

Fissato questo parametro c'è da definire la capacità parassita che dovrebbe essere la più bassa possibile il che porta a scegliere i cavi con la velocità di propagazione più alta.

Effetto pelle. In tutti i conduttori, al crescere della frequenza, la corrente tenda a concentrarsi verso la superficie del conduttore. Questo ne diminuisce la sezione effettiva ed aumenta la resistenza e l'induttanza. La banda passante audio arriva a 20kHz. Se l'effetto pelle ha effetto oltre tale frequenza è trascurabile.
In un conduttore di rame con diametro di 0,95 mm l'effetto pelle a 20kHz è appena accennato. Ergo, per ottenere un cavo di sezione arbitraria e libero dall'effetto pelle fino a 20kHz basta comporlo con più cavi isolati di diametro di 0.95 mm.
In campo audio è inutile usare filo Litz che, tra le altre cose, è molto più soggetto a vibrare. Il filo Litz si usa nelle applicazioni a radiofrequenza.

La schermatura: tutti i cavi dovrebbero essere schermati. Nel caso dei cavi di potenza la schermatura serve ad evitare che il cavo di potenza irradi verso i cavi di segnale. Ma se il cavo di segnale è schermato al 100%, la schermatura del cavo di potenza non è più essenziale. E' molto più importante schermare al 100% il cavo di segnale che schermare il cavo di potenza.

La cordatura: lo scopo delle diverse cordature è ridurre l'induttanza del cavo (e con essa la probabilità di irradiare e di raccogliere disturbi). La cordatura è importante quando si vuole ottenere un cavo a bassa induttanza che significa, automaticamente, ad alta capacità. Personalmente preferisco i cavi a bassa capacità (due conduttori paralleli e ben distanziati) anche se l'induttanza è "alta". Per quanto alta possa essere l'induttanza di un cavo, sarà sempre molto inferiore della induttanza della bobina mobile di un tweeter dinamico.
Se il tweeter è a nastro... è interfacciato con un trasformatore che, al primario, presenta una certa induttanza (maggiore di quella del cavo). Se è un isodimanico alla peggio si perderà qualche frazione di dB a 20kHz (orientando il diffusore verso il punto di ascolto si osservano variazioni nella risposta in frequenza ben superiori).

La piezoelettricità: il PVC ed il PVDF sono piezoelettrici e vibrano meccanicamente eccitati dal campo elettrico che percorre i conduttori. In questo modo sottraggono energia al segnale utile. Semplicemente non devono essere usati. Quindi guaine e dielettrico dovrebbero essere realizzati con PP, PE, teflon, Kevral... fino alle schiume caricate con gas inerte.

In buona sostanza si cerca di convincere l'utilizzatore che i cavi devono essere molto flessibili e a bassa induttanza. In realtà i cavi più adatti a collegare un amplificatore ad un altoparlante, sono rigidi e a bassa capacità.
Un cavo rigido e a bassa capacità costa meno di un cavo flessibile e a bassa induttanza.
Ci sono cavi che costano oltre diecimila euro la coppia. Se uno ci tiene a dimostrare che se li può permettere può comprarli e poi scriverlo sul suo profilo facebook.


http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... &start=130

modestamente, ma debbo dirlo, per me bon bon si è equiparato al calabrese

se fosse possibile andare ad uno scontro finale ne avremmo uno solo che resta e l'altro che va sennò ce li teniamo tutti e due
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 5:35

Re: Cavo di Potenza di Riferimento

Cominciamo dal fattore di smorzamento candele dell'ampli che è 110 quindi la resistenza interna vale 8/110=0.072 Ohm
Per conservare il fattore di smorzamento candele dell'ampli la resistenza del cavo dovrebbe essere molto minore di 0.072.
Se invece si ritiene accettabile un fattore di smorzamento >50 allora la resistenza del cavo può arrivare a 0.072 ohm (quanto l'impedenza di uscita dell'ampli)

Per un cavo di 3 si deve calcolare 0.072/6= 0.012 il che porta ad un cavo con due conduttori di sezione minima AWG 16. Con un cavo di sezione AWG 10 si va sul sicuro (nel senso che il fattore di smorzamento risulterà compreso tra 50 e 110 che è più che sufficiente) ma so già che tu vuoi di più.

questo fatto è comprovato gefrusto ed è verificato in doppio cieco pesavento, se così non fosse starei scoreggiando al vento le solite cazzate senza senso

Fissato questo parametro c'è da definire la capacità parassita che dovrebbe essere la più bassa possibile il che porta a scegliere i cavi con la velocità di propagazione più alta.

Effetto pelle e pellagra. In tutti i conduttori, al crescere della frequenza, la corrente tenda a concentrarsi...addensarsi direbbe coso... verso la superficie del conduttore. Questo ne diminuisce la sezione effettiva ed aumenta la resistenza e l'induttanza. La banda passante audio arriva a 20kHz. Se l'effetto pelle ha effetto oltre tale frequenza è trascurabile.

In un conduttore di rame con diametro di 0,95 mm l'effetto pelle a 20kHz è appena accennato. Ergo, per ottenere un cavo di sezione arbitraria e libero dall'effetto pelle fino a 20kHz basta comporlo con più cavi isolati di diametro di 0.95 mm.

vedremo in seguito argento, alluminio e carbonio + l'acqua fresca salata dei bebboshinpy


In campo audio è inutile usare filo Litz che, tra le altre cose, è molto più soggetto a vibrare.

la vibrazione, come vedremo gefrustamente e pesaventomente comporta effetti sull'ascolto altrimenti è come scoreggiare lupini avendo ingurgitato facioli

Il filo Litz si usa nelle applicazioni a radiofrequenza.

La schermatura: tutti i cavi dovrebbero essere schermati. Nel caso dei cavi di potenza la schermatura serve ad evitare che il cavo di potenza irradi verso i cavi di segnale

anche questo fenomeno è stato verificato all'ascolto gefrupesa, sono prove semplici che ciascuno può fare e già ci ha detto tutto il calabrese

Ma se il cavo di segnale è schermato al 100%, la schermatura del cavo di potenza non è più essenziale.


l'essenzialità
in un mondo di fischietti ed urla è un parametro generico e molto pittoresco

E' molto più importante schermare al 100% il cavo di segnale che schermare il cavo di potenza.

La cordatura con algoritmo perusini: lo scopo delle diverse cordature è ridurre l'induttanza del cavo (e con essa la probabilità di irradiare e di raccogliere disturbi). La cordatura è importante quando si vuole ottenere un cavo a bassa induttanza che significa, automaticamente, ad alta capacità. Personalmente preferisco i cavi a bassa capacità (due conduttori paralleli e ben distanziati) anche se l'induttanza è "alta". Per quanto alta possa essere l'induttanza di un cavo, sarà sempre molto inferiore della induttanza della bobina mobile di un tweeter dinamico.
Se il tweeter è a nastro... è interfacciato con un trasformatore che, al primario, presenta una certa induttanza (maggiore di quella del cavo). Se è un isodimanico alla peggio si perderà qualche frazione di dB a 20kHz (orientando il diffusore verso il punto di ascolto si osservano variazioni nella risposta in frequenza ben superiori).

allineate ordunque col laser i diffusori omnidirezionali

La piezoelettricità: il PVC ed il PVDF sono piezoelettrici e vibrano meccanicamente eccitati dal campo elettrico che percorre i conduttori. In questo modo sottraggono energia al segnale utile. Semplicemente non devono essere usati. Quindi guaine e dielettrico dovrebbero essere realizzati con PP, PE, teflon, Kevral... fino alle schiume caricate con gas inerte.

questa fenomenologia essendo perigliosa e grundi CCI è stato affrontato da tutti i santoni della terra emersa
in casa bon bon noi abbiamo le misure gefrusti che evidenziano il fenomeno ma soprattutto il doppio cieco luccicante dove si vede il lampeggio del cervello modulato dalla vibrazione stessa a schicchera amplificata
soluzione unica consigliato: le pezze ar culo del santone

In buona sostanza si cerca di convincere l'utilizzatore che i cavi devono essere molto flessibili e a bassa induttanza. In realtà i cavi più adatti a collegare un amplificatore ad un altoparlante, sono rigidi e a bassa capacità.

con questo ho voluto dare un segnale forte circa la truffa demenziale dei cavi perusini oltre alla denuncia al pesavento della sconnessione mentale del medesimo che salva il cane e ammazza l'uomo

pesavento mi ha assicurato che il perusini verrà sottoposto a DOPPIO CIECO al volante per vedere cosa sceglie di sterzare

Un cavo rigido e a bassa capacità costa meno di un cavo flessibile e a bassa induttanza.

Ci sono cavi che costano oltre diecimila euro la coppia ( di acconto se pigli i cavi di coso). Se uno ci tiene a dimostrare che se li può permettere può comprarli e poi scriverlo sul suo profilo facebook.

_________________
dott. Mario Bon http://www.mariobon.com e anche dottor scholl per i calli



SEGNA l'inizio di un nuovo penziero, inizia un nuovo percorso che porterà al vecchio ma solo a conclusione del giro di peppe!
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 5:50

parole chiave:

riferimento
smorzamento
accettabilità
verbo condizionale sparso a piene mani monche, di scienza sicura ma incerta e vaga con vuoto da riempire mediante scelta
sufficienza ( anche eccedente)
rame
schermatura
cordatura
convincimento
prezzo in rapporto al costo e dopo lo sconto :arrow: costo in rapporto al prezzo


ettecredo che se PIOMBA iano bambaio ci scappa un elucubro lugubre mentre invece il perusini ha già dato prova da ricovero in manicomio criminale come ci illustra il dottor bon bon

manca LA PARTE in cui claudio bertini ex audio analogue SI METTE devitalizzare i cavi per mezzo di ARIA DE CULO, fa ruotare la fase lungo il cavo e metallirgica ogi contattiere

manca il TRATTAMENTO cavi PIPONElofrognone cremonesi silvano che migliora i cavi perusini con pochi soldi


metto la faccia del trattatore, IMPRESARIO di robbe funebri anche col matarazzo
Allegati
PIPONE cremonesi silvano e lo scoop.png
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 5:54

Re: Cavo di Potenza di Riferimento

Ciao Mario, Scusami ma ho ancora delle Domande:




ernesto, non dice a te, tu non sapresti rispondere

coi cavi sei equiparato a di pietro
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 6:30

Messaggio Re: Cavo di Potenza di Riferimento

Quando si parla di cavi si parla in realtà di linee di trasmissione e bisognerebbe quindi cercare in letteratura "linee di trasmissione". Meglio un testo a livello universitario (la rete ne è piena).

nel nostro caso di questo mondo della recchia bisognerebbe parlare di cavo per sistema non invariante, la rete è piena di pesci ma sotto c'è lalalunga e nessuno li prende canta il poeta de andrè

La linee di trasmissioni sono caratterizzate dalla velocità di propagazione

CHE DICE TUTTO di quello che non interessa la recchia ma che POTREBBE, DOVREBBE ESSERE IL PARAMETRO MERCEOLOGICO PER CARATTERIZZARE I CAVI ASSIEME ALLA UDIBILITA' PESAVENTESCA COMPROVATO GEFRUSTICAMENTE

e dalla impedenza caratteristica Z. Se l'impedenza caratteristica del cavo è diversa dalla impedenza di uscita e di ingresso dei dispositivi collegati, alle frequenze nell'ordine dei MegaHz, si osservano i fenomeni di riflessione. In sostanza il segnale non esce dalla linea e la scalda. Questo problema, per le trasmissioni radio e satellitari, è un problema grave. Come pure l'effetto pelle che è grave a frequenze nella regione dei MegaHz.
Si devono distinguere tre range di funzionamento:

- frequenze la cui lunghezza d'onda è molto minore della lunghezza del cavo (linee corte)
- frequenze intermedie
- frequenze la cui lunghezza d'onda è paragonabile o inferiore alla lunghezza del cavo.

La velocità di propagazione nel cavo si esprime come frazione della velocità della luce. In pratica una velocità di propagazione pari a 0.66c significa 0.66 volte la velocità della luce.
La velocità della luce nel vuoto è di circa 300.000.000 metri al secondo.
essendo x=ct=c/f dove f è la frequenza risulta che una onda elettromagnetica con frequenza di 20.000Hz che si propaga alla velocità della luce ha una lunghezza d'onda pari a
300.000.000/20.000 = 15.000 metri ovvero 15 chilometri. A 2000 Hz diventano 150 chilometri e a 20 Hz diventano 1500 (millecinquecento) chilometri.
Se hai l'ampli a Bolzano e i diffusori a Reggio Calabria hai dei problemi anche a 20 Hz.

In un cavo molto "lento" la velocità di propagazione può arrivare a 0.5c e la lunghezza d'onda dei 20Hz si riduce a 7 chilometri e mezzo.
Ne segue che qualche metro del peggior cavo audio è migliaia di volte più corto della lunghezza d'onda più "corta" che lo deve attraversare.

In campo audio si parla esclusivamente di "linee corte" e ONTE LUNCHE.

Per le linee corte non è necessario utilizzare il modello a parametri distribuiti, IDEM CON LE STRUTTURE DI GIRADISCHI, DIFFUSORI, AMBIENTE, TAVOLINI, ZAMPE...ora insisto per manifestare il mio grado di cultura generale e bonbonica
che poi vedremo applicato alle coniche e al soqquadro degli isomorfismi sillogici

non si osservano fenomeni di riflessione (quindi l'impedenza caratteristica Z non è importante) e l'impedenza della linea coincide con la sua resistenza con in serie un piccola induttanza ed in parallelo una piccola capacità (dette parassite tipo bebbo per capirci). Questa capacità "rompe le palle" perché appare in parallelo ai morsetti di uscita dell'amplificatore e, nei casi più gravi, può indurre oscillazioni, nei casi meno gravi provoca un picco nella risposta. Da qui, con certi amplificatori, il suono "brillante" che diventa, caso di oscillazioni, inascoltabile potendo portare alla fusione dei dispositivi finali.

abbiamo realizzato una piccola situazione sperimentale e pesavento ci ha confermato di sentire le differenze
se pesavento non avesse sentitoo le differenza PENZA TE cosa cazzo vado raspando!



Cita:

il suono "brillante" può essere causato anche da cavi poco schermati e poco costosi che "raccolgono" il campo prodotto dai cavi di potenza e lo sriportano in ingrezzo chiudenso un loop di reazione che potrebbe essere negativo o positivo. In entrambe i casi non voluto e deleterio.

comprovato con gefrustismo e pesaventamento


Vogliamo rischiare di compromettere l'amplificatore? colleghiamogli all'uscita un cavo molto "lento" con una capacità molto elevata e una bella guaina in PVC.

La confusione, per questo riguarda i cavi per uso audio, deriva dal voler riportare in questo campo le caratteristiche che le linee di trasmissione hanno a radio frequenze.


L'unica cosa che conta (in qualsiasi campo di frequenza) è la schermatura che deve essere del 100%.
- una schermatura normale in calza (cavetti economici) arriva al 65%
- una buona schermatura in calza arriva al massimo al 95%

La calza in rame è saldabile, quella in alluminio no. Meglio la calza in rame.

HABBIATE capito che sto parlando di schermatura elettrostatica, PIU' AVANTI parlerò della schermatura magnetica se e quando pesavento ci dirà che essa è SOTTOPOSTIBILE a doppio cieco e che darà sicuramente risultati contrastanti ma inutili perchè inascoltabili ( senza nulla a pretendere dalla fase in eccesso)

Per ottenere una schermatura del 100% serve una doppia schermatura che di solito è realizzata con un foglio continuo di alluminio con sovrapposta (a contatto) una calza molto fitta. Il foglio di alluminio chiude i "buchi" della calza. Ci sono cavi con schermatura quadrupla (due fogli e due calze). Questi si usano quando i campi disturbanti sono molto intensi.

Quindi:
- le caratteristiche di un cavo dipendono dal range di frequenze che deve trasportare
- il comportamento di un cavo dipende da dove e come viene impiegato NON FARO' LA DISAMINA PER SISTEMA NON INVARIANTE CON EQUIPOLLENZA DELLE CAUSE DI ERRORE eccetto che in casi di isomorfismo fulminante

- non esistono cavi "brillanti" ma amplificatori più o meno sensibili alla capacità parassita del perusini e co. di produrli e venderli senza sapere cosa cazzo vanno facendo

- non esistono cavi che modificano la scena ma cavi più o meno schermati (che raccolgono più o meno rumore e disturbi). ( vedi disturbi curati dal pesavento con la SCHICCHERA)

- un cavo, di suo, non suona....tutt'a lpiù risuoona...direbbe il caccoso che già lo disse per il gira....

CHIOSA: questa del "non suona da solo" è una affermazione gajarda che troviamo più volte, è come una rivelazione messianina, uno scoop sul saputo, anche le casse del bon bon non suonano da sole ed è bene ppertanto tenerle allalarga da ciò che potesse farle suonare

L'induttanza in serie all'impedenza di uscita di un amplificatore retroazionato o l'induttanza di un tweeter a bobina mobile è migliaia di volte superiore all'induttanza di un cavo a bassa capacità.
Per questo è importante scegliere amplificatori con un fattore di smorzamento costante rispetto alla frequenza.

VEDI CAPITO AMARO DEL CALABRESE E IL LUCERNAIO

Piuttosto che un ampli con FS=600 a 100 Hz che diventa 60 a 20kHz e meglio un ampli con FS=60 costante da 20 a 20000 Hz.

detto ciò, alle frequenze audio, contano:
- la lunghezza del cavo AFFERMAZIONE IN RIFORMA DELLA SCIENZA PERUSINA
- la schermatura
- la capacità parassita del bebbo di far suonare tutto come dice lui
- la resistenza + le leggi antiraziali.

La cordatura serve a ridurre l'induttanza (non ce ne può fregare di meno)

mi dispiace sandro ma devi perusinarti il buco del culo con apposito stangone


La twistatura serve a ridurre i campi dispersi e la sensibilità rispetto ai campo esterni (e questa, invece, serve)

Capacità e induttanza parassite sono proporzionali alla lunghezza del cavo quindi più il cavo è corto e meglio è.


perusì, lo so che t'ho ammazzato ma se non studi posso farci nulla
A) ad ingegneria non hai sbiennato
B) ti sei messo a fare il progettista abusivo e hai sbiellato

Un cavo lungo mezzo metro ha una capacità parassita pari alla metà dello stesso cavo lungo un metro. Vuoi migliorare un cavo? Taglialo a metà.

NON E' COSI....diglielo tu perusini....NON E' COSI' !...quello che conta è mantenere gli stessi rapporti tra R L C, che si mantengono sempre e comunque ma per VOLONTA' di sandro danno luogo ad indifferenza


I cavi bilanciati sono costituiti da due conduttori che trasportano il segnale circondati da una schermatura. Alcuni dispositivi dispongono di ingressi e uscite bilanciate e quindi si devono usare cavi bilanciati. I cavi sbilanciati possono funzionare altrettanto bene ma devono essere più corti possibile. I cavi bilanciati, tra le altre cose, sono meno sensibili a certi tipi di disturbi.

I cavi Cardas
Immagine
perdonami se sono diretto:
ma se questa roba servisse a qualche cosa non pensi che alla NASA, al CRN di Ginevra, nelle trasmissioni satellitari, nei laboratori del Gran Sasso (dove cercano i neutrini) negli aerei ... non ne farebbero larghissimo uso?
Invece nelle applicazioni critiche vengono usati cavi coassiali schermati.
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purtroppo bon bon mostra il lato scoperto della sua intilligenza, esso penza alla NASA

ciarifamo come quelli dell'AES...


lo vedi ernesto....cosa avresti potuto dire ad emanuele?

quello non capisce un cazzo a tre piedi e quello gli parla di velocità della luce in rapporto al prezzo
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 6:37

METTO GIU' UNA COSA:

non si dovrebbe vendere alcunchè che non sia udibile all'ascolto

se fondiamo le associazioni APS e AGCF , Ascolti Pesaventeschi Sterio - Ascolti Gefrustamente Comprovati con File non andremo più incontro a perusinate costose da aggiornare dopo ogni FLUMBO che gli passa per la capoccia cofone

disgraziatamente è udibile anche ciò che compare in recensione

vabbè...compare e commare...

-misurazione
-sensazione
-percezione
-scoppio e scarico
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 6:41

Re: Cavo di Potenza di Riferimento

Ma infatti, se ero convinto che quella roba funzionasse credo che nemmeno avrei aperto questo 3D.




...dopo 46 anni di informazione rivistaiola, dopo milioni e milioni di post di crescita e cultura...

dopo tutta la nuova scienza del majandi...
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 6:43

il filo di drenaggio a che serve?


Il "Filo di drenaggio" non ho idea...


e le masse differenziate di ritorno del perusini?
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 6:49

Smorzare le vibrazioni: se un cavo è fatto a regola d'arte, la guaina viene stretta a dovere e impedisce le vibrazioni.
In alternativa un cavo coassiale non vibra (per simmetria).


bon bon,

lo sai che prima devi stabilire tramite RICERCA PESAVENTISTICA comprovvato gefrusti che il fenomeno sussiste nell'udibilità

sennò siamo oltre la pazzia e oltre la truffa bebba!

In alternativa un cavo coassiale


bon bon, un cavo coassiale ha molti inconvenienti mortali, ci dirai quali?

quanto alla simmetria ti riferisci a quella radiale, e quella longitudinale tipo la corda che la sbatacchi o la corda che la pizzichi e la raspi?
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Re: equiparato

Messaggio da leggereda tran quoc » 18 lug 2017, 6:51

In alternativa un cavo coassiale non vibra (per simmetria).




voglio sapere cosa ne penza iano bambaio

anche circa l'udibilità della vibrazione

se lui preferisce accordare sul morbido o sul duro nel senso del santone grundi CCI

se lui non penza che il trattamento PIPONElofregnone non consista in un intraversamento del rigido che blocca il flaccido

ed anche se il trattamento di DEVITALIZZAZIONE dei cavi del suo AMICO diffamatore claudio bertini non consista nella MORTE che spegne ogni vibrazione
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