ops....
Un capodanno "decisamente" alternativo Nuovo argomento Rispondi
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Autore Argomento
Marco Lincetto ex bubuluna - Discografico Italy 20232 Messaggi post. Posted - 03/01/
2012 : 19:33:06
...L'avevo detto che avrei fatto un Capodanno alternativo...
E avevo anche detto cosa NON avrei fatto...
Adesso vi dirò invece cosa "ho fatto"...
Bene: dopo due giorni che non stavo molto bene, la notte fra il 31 e l'1, esattamente alle 2:00, entravo al Pronto Soccorso dell'Ospedale Centrale di Padova, in crisi cardiaca, sospetto infarto. Tachicardia e aritmia, dolore al braccio e al centro del petto, pressione 190/110.
Affanno.
Ovviamente mi sono goduto tutte le attenzioni del Codice Rosso... privilegio riservato a pochi "fortunati"... passando avanti a decine di persone lì presenti per i malanni più vari.
Primo tracciato ECG: anomalie, e quindi via con una valanga di altri accertamenti, monitor attaccato, lastra al torace, enzimi specifici del sangue e via andare...Alle 4 il primo esito di enzimi negativi rassicura un po' i medici, così come un secondo tracciato negativo; ma restano i sintomi e la pressione non ne vuole sapere di abbassarsi. Alle 9:00 di mattina, dopo ulteriore consulto, decidono per il ricovero al Quarto Piano del Policlinico, Reparto di Medicina 1 diretto dal Prof.Fabris (cito tutto, perchè poi spiego meglio...). Da quel momento vengo "preso in consegna" da un intero staff di medici, che per due giorni - fino a 2 ore fa - mi rivoltano come un calzino. Periodiche verifiche della pressione, tracciati cardiaci, test del sangue: e poi Ecocardio statico, Doppler TSA (verifica arterie e vene del collo), Ecocardio sotto sforzo...
Per farla breve: - brutta notizia per voi...
non muoio neanche stavolta- Prima Bella notizia per me... in due giorni ho fatto un'analisi MOLTO approfondita del mio stato di salute generale, che altresì non avrei mai fatto e se invece avessi deciso di fare avrei dovuto dedicarci un paio di mesi;- Seconda Bella notizia per me... nonostante l'età e qualche fattore di rischio, ho un cuore in ottime condizioni (superiore alla media per una persona della mia età), comprese arterie molto pulite nonostante un leggerro eccesso di colesterolemia (hanno addirittura deciso di NON farmi intraprendere per il momento alcuna terapia farmacologia per il colesterolo, ma di stare solo un po' attento alla dieta); mi è "solo" - molto vigolettato il solo... - stata confermata una grave forma di ipertensuione (di cui già sapevo da un paio d'anni e per cui ero in cura, che però improvvisamente, come a volte capita, ha smesso di funzionare; la cura). Grave nel senso che è difficile tenerla bassa (mi hanno piazzato una terapia massiccia con tre farmaci combinati): del resto, purtroppo, l'ipertensione è il fil-rouge di tutta la mia famiglia, sia da parte di mamma che di papà.Però, al momento, se la tengo sotto controllo, posso vivere sereno, perchè tutto il resto della mia anziana carrozzeria funziona bene.
Ora, se ho fatto questo resoconto
è non tanto per "manie di protagonismo" come qualcuno avrà già cominciato ad insinuare fra sè e sè... , ma, per una volta, poter tessere dovute e doverose lodi all'eccellenza della sanità italiana (almeno, certa sanità).Credo che molti sappiano che mio papà è morto per un episodio di malasanità, proprio a Padova. Tuttavia in questo caso , pur soffrendo ed essendo molto preoccuupato (vi garantisco che l'ho vista veramente brutta, ad un certo punto), non potevo non restare ammirato per come venivo trattato, sia da un punto di vista umano, che tecnico.Innanzitutto, il Prontosoccorso. Credo che non ci sia momento peggiore per farsi venire un presunto infarto della notte di Capodanno... Il posto era veramente colmo ai limiti, con problemi di tutti i tipi: incidenti, traumatologia, overdose di droghe, alcool, e chi più ne ha, più ne metta. Ebbene, nonostante l'evidente stato di pressione, la dottoressa che ha preso il comando dello staff che mi seguiva non ha perso la calma ha cercato con grande attenzione di capire al meglio cosa avevo e cosa era opportuno fare, senza "tirare via", come in effetti avrebbe potuto fare.
E poi i giorni in reparto di Clinica medica 1: tutti estremamente professionali, preparatissimi, al tempo stesso cortesi e disponibili. Idem dicasi per l'eccellente personale infermieristico. Ma, soprattutto, tutto ciò garantito da medici giovanissimi, più o meno circa trentenni, con gli "anziani" di età compresa fra i 40 e i 50 (una ringraziamento particolare al Dott.Poci, che mi ha seguito direttamente in reparto).Insomma, forse non è tutto da buttare in questa Italia malandata...
Thank you, Doctors!!!
P.S. GOSSIP...- in prontosoccorso, le due dottoresse che mi hanno seguito erano entrambe circa trentenni, una siciliana, mezza sosia di Teresa Mannino ed una coetanea polacca;- in reparto, una delle dottoresse dello staff, 29 anni, era una sosia perfetta di Anne Hatway...
Marco Lincetto "Il Panda e la Cappella Sistina"
http://i36.tinypic.com/209nexv.jpghttp: ... a085qw.jpgModificato da - marco lincetto il 03/01/2012 19:36:06
Marco Lincetto ex bubuluna - Discografico Italy 20232 Messaggi post. Posted - 03/01/2012 : 20:35:43
quote:
Mi sa che dovrai rivedere anche i quantitativi di Coca Cola.A me non è mai piaciuta ma devo dire che fa molto America.Ho alcuni colleghi che hanno passato negli states da 2 a 5 anni cheprendono ancora oggi "volentieri" il caffè americano.Credo e spero per loro che sia solo nostalgia.
Modificato da - rurale il 03/01/2012 20:19:16
...è incredibile come certi avvenimenti rendono cose prima ritenute "IMPOSSIBILI" assolutamente serene e scontate: al momento ho semplicemente "eliminato" la coca-cola dalla mia alimentazione. E, vi garantisco, senza alcuna fatica (per fortuna è anche "cola" e non solo "coca", altrimenti non sarebbe stato così facile...). L'ho già splendidamente rimpiazzata con una spremuta d'arancio naturale secondo una mia "modalità" di preparazione piuttosto complessa (filtri e controfiltri), ma di grande soddisfazione per il palato: due terzi di spremuta pura e un terzo di acqua minerale San Pellegrino, senza zucchero aggiunto.E' la nuova "bibita-per-il-film-dopo-cena" che sostituisce l'equivalente quantitativo di Coca-Cola...Le bottiglie di coca-cola in vetro da un litro della riserva speciale restano comunque al loro posto in cantina... Stanno lì, invecchiano bene...
La "morale" comunque è semplice ed è ben sintetizzata da un vecchio adagio popolare veneto: "Co' l'aqua toca el cueo, se impara a noare..." trad: quando l'acqua tocca il culo, si impara a nuotare...).
P.S.: DIETA: era già in atto da circa sei mesi. Da 115 Kg sono sceso in 4 mesi a 109/110 stabili, ma senza più riuscire a schiodarmi da questo tetto. La soluzione - che pure ho sempre ben avuto presente, ma vedi l'adagio di cui sopra... - sarà non un restringimento della dieta, ma la ripresa di una attività fisica regolare di una mezzoretta al giorno di footing, piuttosto che cyclette o quant'altro di analogo e compatibiler con gli impegni di lavoro (...che tutto sono, per me, tranne che "regolari"...). E su questo concordano pure i medici. L'obbiettivo di peso per me ideale è stato fissato in 100 Kg, quindi 9/10 da abbattere. Conto di arrivarci prima della partenza del Tour USA 2012 (San Francisco - Seattle) in partenza il prossimo 21 giugno...
Marco Lincetto "Il Panda e la Cappella Sistina"