extermination 09:40 (May 20 09:40AM )
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van..come sai..io cerco di " contrastare" sino alla morte pensieri..eccessivamente integralisti.. anche x giocarci su e vedere se può venir fuori qualcosa di buono ( nel dialogo\ove non nascano eccessive polemiche)
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van..come sai..io cerco di " contrastare" sino alla morte pensieri..eccessivamente integralisti.. anche x giocarci su e vedere se può venir fuori qualcosa di buono ( nel dialogo\ove non nascano eccessive polemiche)
Un'altra interpretazione mette in parallelo questa allegoria con quella dell'illuminazione.
Come prima cosa, l'uomo deve svegliarsi da quel sonno che viene chiamato "vita" (equivalente alla liberazione del prigioniero); in seguito egli si rende conto delle finzioni che l'uomo credeva entità reali (le ombre sulla parte della caverna); infine, egli giunge a vedere la verità per quella che è realmente (il sole ed il mondo all'esterno della caverna).
L'istinto dell'uomo è quello di liberare gli altri prigionieri per condividere le sue scoperte, ma questo tentativo è inutile, in quanto i prigionieri non possono e non vogliono vedere oltre le rassicuranti ombre ed attaccano il portatore della verità.
Un'ulteriore interpretazione è stata fatta dagli idealisti.
Nella filosofia di George Berkeley, infatti, viene espresso il concetto che gli uomini non conoscano direttamente ed immediatamente i veri oggetti del mondo: piuttosto, noi conosciamo soltanto l'effetto che la realtà esterna ha sulle nostre menti.
In altre parole, quando osserviamo un oggetto, noi ne percepiamo solo una copia, una semplice rappresentazione mentale del "vero" oggetto della realtà esterna.
non possono e non vogliono vedere oltre le rassicuranti ombre ed attaccano il portatore della verità.
Si immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin dalla nascita, nelle profondità di una caverna.
gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi a loro.
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