Non demonizzo un approccio diverso, dal dipolo all'omnidirezionale, li ho realizzati e "funzionano", ma sono sistemi che utilizzano il campo riverberato in modo estremanente "creativo", mentre un sistema direzionale ha i suoi "difetti", ma cerca di ridurre al minimo proprio le interferenze ambientali e preservare ciò che è stato registrato. Per un uso "domestico" l'utilizzo del campo riverberato offre molteplici gradi di libertà e risulta più fruibile e piacevole, mentre in campo "pro" o anche solo in una visione integralista della riproduzione stereofonica una prevalenza del campo diretto e il controllo della direttività sarebbero preferibili.
Il problema è che un sistema direttivo non viene ascoltato solo in asse e solo in una camera anecoica, quindi il controllo di ciò che avviene fuori asse ha importanza basilare per un corretto funzionamento in un ambiente "normale".
Filippo bumso
guezdo gredimo, deddo gaboggedda te bazzero, è um degmigo tel banimo gol gavvè bordado ai laforamdi del ciormale DF zorrizi e gamzomi e zozzomi
ora è zdado brezo cone cramde ciormalizda ti regghia e lafora at autio refiù...la rifizda ti nerta degmiga ghe nizura ZDOGASSO FEDDORIALE ... biu' la ciumdadura tei zuomi
è um cramde audorefole tegmigo ciormalizda zoddo il najamti....ghe ti zuo zda zoddo nadarasso...ghe ti zuo zda zoddo nomdamuggi...ghe ti zuo zda zoddo meri nauro...ghe di zuo zda zoddo una nomdacma ti tepidi e ti GASSADE TELIMCUEMSIALI...
ze mom zi zprigano a vallire, vallirammo gom amgora più tepidi egominigi e vornadifi...